Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] 115. P. Paschini, Storia del Friuli, III, p. 24.
116. Roberto Cessi, Le relazioni commerciali tra Venezia e le Fiandre nel secolo XIV, 86 (riferimenti a lettere del console in Verona Bartolomeo Ridolfi); J.E. Law, Rapporti di Venezia con le province ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] due anime della sinistra, quella, appunto, di Tecchio e quella di Roberto Galli. Il direttore de "Il Tempo", di due anni più 1987, nr. 169, pp. 71-72 (pp. 63-84).
308. Cf. M. Ridolfi, Il PSI e la nascita del partito di massa, pp. 94-95.
309. Dati ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] al pari dei laici Tommaso Giusti e Pietro Ridolfi. Nel 1679 giunge a Venezia, da Udine, essi si occupavano librai intraprendenti, pronti a correre gravi rischi, come Roberto Meietti, che andò incontro a sequestri di grosse partite di merce, ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] durante la fuga in Egitto, ed una Venere, definita dal Ridolfi come "una femina al naturale, a canto alla quale stavasi D.B. Ruderman, The Impact, pp. 417-448, e l'intervento di Roberto Bonfil, nel medesimo volume su Gli Ebrei e Venezia, pp. 543-548. ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] in Gian Paolo Lomazzo, Scritti sulle arti, II, a cura di Roberto Paolo Ciardi, Firenze 1974, p. 307.
62. P. Contarini, testimonianze. G. Bardi, Dichiaratione, c. 62v.
65. Carlo Ridolfi, Le maraviglie dell'Arte, Venezia 1648 (a cura di Detlef ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] 1° giugno 1939 nr. 1089), a cui partecipano tra gli altri Roberto Longhi, Giulio Carlo Argan, Cesare Brandi, Marino Lazzari, Mino Maccari, pur nel rispetto dei rapporti volumetrici; di Mario Ridolfi (1904-1984), con il suo costitutivo riferimento ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Girolamo Pallantieri, poi vescovo di Bitonto, Pietro Ridolfi da Tossignano, in seguito vescovo di Senigallia, , Antonio Agellio, Lelio Lando, Bartolomé Valverde e Pierre Morin. Roberto Bellarmino espresse il suo parere circa il metodo da seguire, ma ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] poi col confluire nel nascente fascismo. Basti pensare a figure come Roberto Farinacci, che era stato iniziato in una loggia di Cremona nel democratico e il mondo del lavoro, a cura di M. Ridolfi, Roma 2008, pp. 73-84.
39 Al momento della morte ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] Liliana Cavani, Atti degli Apostoli (1969) di Roberto Rossellini, Mosè (1974) di Gianfranco De Bosio, stagione dell’aquila. Storia dell’Istituto Luce, Roma 2004.
19 M. Ridolfi, Gli spazi della vita pubblica, in L’Italia del Novecento. Le fotografie ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] i codici della retorica politica e i contenuti della memoria pubblica» (Ridolfi 2003, p. 201). Se a livello nazionale non passò molto il lapsus che portò nel 2003 il sindaco di Trieste Roberto Di Piazza a onorare i «martiri delle foibe» durante una ...
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