Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] come La grande illusion (1937; La grande illusione) di Jean Renoir, Roma città aperta (1945) e Paisà (1946) di RobertoRossellini. La lezione del realismo poetico francese e del Neorealismo italiano era del resto destinata a essere proseguita e al ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] di Mario Monicelli e Una vita difficile (1961) di Dino Risi ‒ sono legati ai nomi di Luchino Visconti e di RobertoRossellini, anche se per il primo si può forse ancora più ragionevolmente parlare di cinema 'di derivazione letteraria'. In Senso (1954 ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] (long takes) e recuperarono la profondità di campo delle origini, e il cui esempio venne poi seguito da Luchino Visconti, RobertoRossellini e Jean-Luc Godard. Il cinema moderno utilizza volentieri anche il procedimento inverso, il jump-cut, in cui l ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] insieme la complessità della situazione rappresentata, sia sul piano spaziale sia su quello emotivo e personale. Ma anche RobertoRossellini estremizza la sua tendenza alla ripresa continua realizzando alcuni p.-s. in La paura (1955), o Max Ophuls ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] alla ricerca di un nuovo modo di acquisire, diffondere e tramandare il sapere. Nominato commissario straordinario, RobertoRossellini tentò di rinnovare la Scuola, rivoluzionando l'assetto dei corsi e avviando ricerche interdisciplinari sul sistema ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] secondo dopoguerra, B. ritiene realizzato questo percorso nel Neorealismo italiano, e in particolare nei film di RobertoRossellini e della coppia De Sica-Zavattini. Con la sua interpretazione della "Scuola italiana della Liberazione", B. partecipò ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] ) di Peter Brook, tratto da J. Gay, su musica originale di A. Bliss, e Giovanna d'Arco al rogo (1954) di RobertoRossellini (basato sull'oratorio drammatico Jeanne d'Arc au bûcher di A. Honegger e P. Claudel).Tra i filmopera veri e propri, bisogna ...
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OMICCIOLI, Palmina
Enrico Lancia
OMICCIOLI, Palmina (Eleonora Rossi Drago). – Nacque il 23 settembre 1925 a Quinto al mare, piccolo borgo vicino a Genova, da Serafino, marchigiano, e Maria Luisa Demontis, [...] di Salò, ancora un amore proibito tra una donna matura e un giovanotto debole e insicuro. In Anima nera di RobertoRossellini (1962), tratto da un testo teatrale di Giuseppe Patroni Griffi, ebbe il ruolo secondario, anche se forte e deciso, della ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] e i suoi fratelli (1960).Non in altro modo se non 'drammatici' si possono definire i film di RobertoRossellini che diedero inizio al movimento neorealista con la cosiddetta trilogia della guerra, inaugurata da Roma città aperta (1945), offrendo ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] 1947 e il 1962 l'attività cinematografica che vide il C. impegnato accanto a registi prestigiosi, da René Clair a RobertoRossellini a King Vidor a Otto Preminger, in film come La bellezza del diavolo (1949), Vacanze romane (1952), Giovanna al rogo ...
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