Pubblicista e rivoluzionario francese (Arles 1747 - ivi 1817). Militare fino al 1782, accolse con entusiasmo le idee rivoluzionarie del 1789 e scrisse un Catéchmisme du Tiers État. Sindaco di Arles, commissario [...] lui presieduto, per aver pubblicato un opuscolo reclamante maggior libertà per i giurati, fu liberato dopo la caduta di Robespierre, ma non aderì alla reazione termidoriana. Coinvolto nel processo contro la cospirazione di Babeuf, fu assolto. Dopo il ...
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HÉBERT, Jacques-René
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato ad Alençon il 15 novembre 1757, giustiziato a Parigi nel 1794.
Ebbe una giovinezza burrascosa; scoppiata la rivoluzione l'H., [...] Erettosi a vendicatore e a continuatore di Marat, denunciò come traditori gl'inclini a moderazione, ovunque additando corrotti e venduti. Robespierre non lo amava, ché sospettava di lui e di Chaumette suoi rivali, ma se ne giovò contro gli enragés e ...
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Luttazzo, Sergio. – Storico italiano (n. Genova 1963). Laureatosi in Storia nel 1985 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e addottoratosi all’École des Hautes Études en Sciences Sociales nel 1995, [...] saggi Il Terrore ricordato: memoria e tradizione dell'esperienza rivoluzionaria, 1988, L'autunno della Rivoluzione, 1994, e Bonbon Robespierre. Il Terrore dal volto umano, 2009), e – con riguardo alla storia italiana – sul periodo tra fine Ottocento ...
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Volney, Constantin-Francois de Chasseboeuf, conte di
Volney, Constantin-François de Chasseboeuf, conte di
Erudito e filosofo francese (Craon, Mayenne, 1757 - Parigi 1820). Studiò storia, filosofia, [...] legarsi a nessun partito; coinvolto nelle persecuzioni contro girondini e moderati, fu arrestato e liberato soltanto dopo la caduta di Robespierre. Nel 1794 occupò una cattedra di storia del Collège de France. Sotto l’Impero fu chiamato a far parte ...
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Destutt de Tracy, Antoine
Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836) della corrente illuminista degli idéologues. Nel 1789 partecipò agli Stati generali, in qualità di rappresentante dell’aristocrazia [...] poi eletto all’Assemblea costituente. Imprigionato durante il Terrore (1793-94), evitò la pena di morte grazie all’intervento di Robespierre. In carcere, si dedicò allo studio delle opere di J. Locke e di É. Bonnot de Condillac. Durante il Direttorio ...
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Uomo politico e giurista (Arleux, Nord, 1754 - Parigi 1838). Avvocato al parlamento di Fiandra, legato agli Orléans, fu deputato del Terzo Stato agli Stati generali del 1789 e uno dei più esperti legislatori [...] e a quelle della Vandea, fece parte del partito degli "indulgenti" e fu uno degli artefici della caduta di Robespierre. Conseguì allora incarichi di grande importanza: membro del Comitato di salute pubblica, membro dei Cinque destinati a provvedere ...
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Poetessa austriaca, nata a Fehértemplom (ora Bela Crkva, nel Banato iugoslavo) il 14 agosto 1864. Discende da un'antica famiglia veneziana; e da un soggiorno in Italia nel 1886-87 trasse l'ispirazione [...] per la prima volta si esprime. Formatasi negli anni del trionfante naturalismo, ne subì per qualche tempo l'influsso (Robespierre, poema, 1895; Die moralische Walpurgisnacht, satira, 1896); ma la natura meditativa e l'attrazione verso il mondo del ...
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(fr. la Commune) Il governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795 e il potere rivoluzionario che si installò nella città con l’insurrezione del 18 marzo 1871. La prima C. ( C. rivoluzionaria) fu, sino [...] repubblicani. Il suo potere effettivo cessò il 9 termidoro del 1794, allorché essa si rivelò incapace a sostenere Robespierre contro la Convenzione.
La seconda, nota come C. di Parigi, sorse dalla sollevazione del popolo parigino contro il ...
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Cospiratore e uomo politico, nato a Pisa l'11 novembre 1761, morto a Parigi il 17 settembre 1837. Apparteneva a famiglia che, discesa da Michelangelo, era devota alla corte lorenese. Compì gli studî di [...] . Il B. fu quindi destinato a seguire, in qualità di "agente rivoluzionario", l'esercito d'Italia guidato dal Massena. Caduto il Robespierre, di cui il B. seguiva le idee, il governo aveva ordinato (19 febbraio 1795) che il B. fosse arrestato e ...
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Scrittore tedesco (Potsdam 1808 - Berlino 1861). Aderì al movimento del Junges Deutschland su bendo persecuzioni politiche; dopo il 1848 insegnò letteratura nelle università di Bre slavia e di Berlino. [...] e romanzi (Thomas Münzer, 3 voll., 1841; Mendoza, 2 voll., 1847; Graf Mirabeau, 4 voll., 1858; Cagliostro in Petersburg, 1858; Robespierre, 3 voll., 1859; Czar Paul, 6 voll., 1861), con chiara propensione per temi storici. Celebre la novella Madonna ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...