Uomo politico (Arras 1758 - Parigi 1794). Fu tra le maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose con intransigenza alle forze rivoluzionarie moderate. Riuscì a prevalere, ma inevitabilmente finì per assumere un potere dittatoriale. Figura al centro di giudizi radicali, prima condannata come emblema dell'estremismo rivoluzionario, poi rivalutata da ...
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Uomo politico (Arras 1763 - Parigi 1794), fratello di Maximilien. Avvocato, deputato alla Convenzione, fu uno dei capi della Montagna; si segnalò per coraggio e moderazione nell'assedio di Tolone (1793) e nella Franca Contea (1794), ove svolse opera pacificatrice tra le diverse fazioni. Il 10 termidoro (28 luglio 1794) condivise la sorte del fratello e fu ghigliottinato ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] l'esercizio sistematico del terrore ad opera di un partito al potere, trovarono immediata diffusione, dopo la morte di Robespierre, in tutta l'Europa. Il Tommaseo e il Littré registravano t. nel senso di violenza estrema, impiegata come strumento ...
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Uomo politico francese (Frévent, Pas-de-Calais, 1765 - Parigi 1794). Avvocato, deputato alla Convenzione, fu fedele collaboratore di Robespierre e, quale rappresentante in missione, fu spesso al fronte. [...] Arrestato il 9 termidoro con Robespierre e Saint-Just, si uccise. ...
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Generale (Arbois, Giura, 1761 - Parigi 1804). Ufficiale d'artiglieria, prese parte alla Rivoluzione; segnalato da Saint-Just a Robespierre, ottenne il comando dell'armata della Mosella e del Reno (1793). [...] Abile e ambizioso, presto si rivelò anche un generale di grandi possibilità e con la battaglia di Cassel, Courtrai e Menin preparò la vittoria decisiva di Fleurus (1794). Fra il dicembre 1794 e il gennaio ...
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Terrore Il periodo della Rivoluzione francese che va dall’espulsione dei Girondini dalla Convenzione (2 giugno 1793) alla caduta del capo del partito giacobino M.-F.-I. de Robespierre (9 termidoro, 27 [...] luglio 1794). Il potere fu accentrato nelle mani di Robespierre e dei suoi più immediati collaboratori, come L.-A.-L. Saint-Just, e fu esercitato mediante il ricorso alla violenza sistematica contro i nemici: sospesa l’applicazione della Costituzione ...
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Uomo politico francese (Chartres 1753 - foresta di Saint-Émilion, Gironda, 1794). Avvocato eletto per il Terzo agli Stati Generali (1789), fu con M. Robespierre alla testa di un piccolo gruppo di deputati [...] e l'insurrezione popolare del 10 ag. 1792. Presidente della Convenzione (20 sett. 1792), si allontanò progressivamente da Robespierre, schierandosi con i deputati della Gironda; sospettato di connivenza con Ch.-F. Dumouriez, fu espulso con altri 28 ...
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Avvocato (Ferrara 1766 - ivi 1836); fautore delle idee rivoluzionarie francesi, partecipò attivamente alla democratizzazione del suo paese e fu chiamato, per la sua rigidezza, il Robespierre ferrarese. [...] Deputato ai comizî di Lione (1801), giudice (1810), ritornò brevemente sulla scena politica nel 1831, quando dalla rivoluzione fu chiamato a far parte del governo provvisorio di Ferrara ...
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Nome degli aristocratici francesi, fautori della monarchia durante la prima repubblica (dal 1793), così chiamati per la loro eleganza (il muschio era uno dei loro profumi favoriti). Caduto Robespierre, [...] combatterono in squadre armate i resti del partito giacobino ...
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montagnardi
Nome col quale si indicò nella Convenzione nazionale francese del 1792-95 il gruppo politico radicale detto della Montagna, in cui si riconobbero le figure di Robespierre, con i suoi seguaci [...] giacobini, di Danton e di Marat. I m. occupavano i banchi posti a sinistra e più in alto (in contrapposizione al Marais centrista) nella Convenzione. Minoranza nell’assemblea, i m. non furono un vero e ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...