Assemblea legislativa francese, durata dal 1792 al 1795. Chiamata a dotare la nuova repubblica di una Costituzione, votata nel 1793, dovette fronteggiare le lotte tra le diverse correnti, che provocarono [...] la dittatura dei due comitati di Salute pubblica e di Sicurezza generale. Caduto Robespierre (1794), la C. riprese in mano il potere ed elaborò la nuova Costituzione repubblicano-moderata. ...
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Uomo politico francese (Versailles 1752 - Parigi 1797). Partecipò sin dall'inizio alla Rivoluzione; amico di Danton, fu tra gli organizzatori della giornata del campo di Marte (1791). Membro della Convenzione [...] e del Comitato di sicurezza generale, il 9 termidoro cooperò alla caduta di Robespierre; fu poi presidente della Convenzione e (1795) membro del Consiglio degli Anziani. ...
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Rivoluzionario (Yolet, Cantal, 1756 - Parigi 1794); uomo di legge, deputato alla Convenzione nazionale, appartenne all'ala estrema della Montagna e si rese famoso per i mezzi terroristici usati nelle sue [...] missioni nei dipartimenti, soprattutto a Nantes. Il 9 termidoro collaborò alla caduta di Robespierre, ma ciò no nostante fu ghigliottinato sei mesi dopo. ...
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Pubblicista e uomo politico (Parigi 1760 - ivi 1797); autore dapprima di romanzi galanti, si convertì (1789) alle idee rivoluzionarie e (1792) pubblicò il giornale La Sentinelle. Deputato alla Convenzione, [...] si legò ai girondini e si segnalò per violente campagne contro Danton, Marat e Robespierre. Proscritto, tornò alla Convenzione dopo il 9 termidoro e fu membro del Comitato di salute pubblica. Fatto segno a violenti attacchi da parte di esponenti ...
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Durante la Rivoluzione francese, gli appartenenti a un’associazione politica (club dei g.), così detta perché aveva sede nell’ex convento parigino dei domenicani (Jacobins) nella via Saint-Honoré. Sorto [...] diviso dietro alcune personalità dominanti: G.-J. Danton riteneva di poter trattare coi girondini, mentre M.F.I. Robespierre giudicava inevitabile la guerra civile; la posizione estrema era rappresentata da J.-R. Hébert che, sebbene membro del club ...
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Storico sovietico (n. 1885 - m. in Siberia 1940). Direttore della rivista Istorik-Marksist e membro dell'Accademia delle Scienze, nel 1937 cadde in disgrazia per motivi politici e fu esiliato in Siberia. [...] Opere: Bor´ba za kolonii ("La lotta per le colonie", 1914); M. Robespierre (1919); Novejšaja istorija zapadnoj Evropy ("Storia contemporanea dell'Europa occid.", 1923); Očerki po novejšej istorii Germanii ("Lineamenti di storia contemporanea della ...
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(fr. thermidor) L’undicesimo mese del calendario rivoluzionario francese, secondo dell’estate, nel calendario gregoriano corrispondente al periodo dal 19 luglio (con il 1800, il 20) al 17 (poi 18) agosto. [...] di T. La giornata del 27 luglio 1794 (9 t. anno II), che abbatté la dittatura di M.-F.-I. de Robespierre. Fu preparata da una collusione di moderati contrari al sistema del Terrore e della sinistra estremista, ostile alla politica antihebertista di ...
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Uomo politico ed erudito (Boulogne-sur-Mer 1761 - Parigi 1840). Prete oratoriano, aderì alla Rivoluzione e fu eletto deputato alla Convenzione. Ostile alla condanna a morte di Luigi XVI, imprigionato per [...] 14 mesi per la sua difesa dei Girondini, fu liberato alla caduta del Robespierre. Presidente della Convenzione nel 1795 e, per due volte, del Consiglio dei Cinquecento, infine del Tribunato, ebbe larghissima parte nella legislazione, dal 1795 in poi: ...
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Fratello (Aiaccio 1775 - Viterbo 1840) di Napoleone I; fatti gli studi in Francia, ritornato in Corsica nel 1789, vi divenne uno dei più calorosi giacobini, in amicizia con F. Buonarroti e ben presto con [...] P. Paoli. Trasferitosi con la famiglia in Francia, fu partigiano di Robespierre, poi commissario di guerra presso l'esercito del Reno (1795) e in Corsica (1796). Deputato del Consiglio dei Cinquecento dal 1798, preparò come presidente il colpo di ...
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Uomo politico francese (Colmar 1747 - ivi 1807). Avvocato, fervido fautore degli ideali della Rivoluzione, fu deputato agli Stati generali (poi Assemblea nazionale) e tra i più accesi esponenti dell'estrema [...] sinistra. Deputato alla Convenzione (1792), abbandonò le posizioni estreme un tempo assunte e, dopo la caduta di Robespierre, fu ardente termidoriano. Membro del direttorio (1795-99), si occupò essenzialmente della politica estera francese, ma ebbe ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...