Terrore Il periodo della Rivoluzione francese che va dall’espulsione dei Girondini dalla Convenzione (2 giugno 1793) alla caduta del capo del partito giacobino M.-F.-I. de Robespierre (9 termidoro, 27 [...] luglio 1794). Il potere fu accentrato nelle mani di Robespierre e dei suoi più immediati collaboratori, come L.-A.-L. Saint-Just, e fu esercitato mediante il ricorso alla violenza sistematica contro i nemici: sospesa l’applicazione della Costituzione ...
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montagnardi
Nome col quale si indicò nella Convenzione nazionale francese del 1792-95 il gruppo politico radicale detto della Montagna, in cui si riconobbero le figure di Robespierre, con i suoi seguaci [...] giacobini, di Danton e di Marat. I m. occupavano i banchi posti a sinistra e più in alto (in contrapposizione al Marais centrista) nella Convenzione. Minoranza nell’assemblea, i m. non furono un vero e ...
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Assemblea legislativa francese, durata dal 1792 al 1795. Chiamata a dotare la nuova repubblica di una Costituzione, votata nel 1793, dovette fronteggiare le lotte tra le diverse correnti, che provocarono [...] la dittatura dei due comitati di Salute pubblica e di Sicurezza generale. Caduto Robespierre (1794), la C. riprese in mano il potere ed elaborò la nuova Costituzione repubblicano-moderata. ...
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Durante la Rivoluzione francese, gli appartenenti a un’associazione politica (club dei g.), così detta perché aveva sede nell’ex convento parigino dei domenicani (Jacobins) nella via Saint-Honoré. Sorto [...] diviso dietro alcune personalità dominanti: G.-J. Danton riteneva di poter trattare coi girondini, mentre M.F.I. Robespierre giudicava inevitabile la guerra civile; la posizione estrema era rappresentata da J.-R. Hébert che, sebbene membro del club ...
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(fr. thermidor) L’undicesimo mese del calendario rivoluzionario francese, secondo dell’estate, nel calendario gregoriano corrispondente al periodo dal 19 luglio (con il 1800, il 20) al 17 (poi 18) agosto. [...] di T. La giornata del 27 luglio 1794 (9 t. anno II), che abbatté la dittatura di M.-F.-I. de Robespierre. Fu preparata da una collusione di moderati contrari al sistema del Terrore e della sinistra estremista, ostile alla politica antihebertista di ...
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arrabbiati
Fazione politica fiorentina della seconda metà del 15° secolo. Fautrice di una repubblica aristocratica, era legata al papa e a Ludovico il Moro, ed ostile ai Medici e ai seguaci di G. Savonarola, [...] chiamati con disprezzo «piagnoni».
Movimento politico estremista sviluppatosi durante la Rivoluzione francese. Ritenuti pericolosi da Robespierre e dal Comitato di salute pubblica per le loro istanze radicali, i principali a. furono ghigliottinati ...
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Nella Convenzione nazionale francese del 1792-95, gruppo politico che sedeva a sinistra, sui seggi più alti, in contrapposizione al Marais centrista. Minoranza in assemblea, i montagnardi, attraverso la [...] , riuscirono a impadronirsi del potere politico, eliminando i girondini (1793). La loro potenza tramontò con la caduta di Robespierre.
Si chiamò M. anche l’estrema sinistra dell’Assemblea costituente francese del 1848 e di quella legislativa del 1849 ...
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sanculotto
(fr. «sans culotte») Il termine fu inizialmente coniato (1791-92) in accezione spregiativa dagli aristocratici francesi per indicare coloro i quali, tra i partecipanti al processo rivoluzionario [...] piccola borghesia e al proletariato, soprattutto di Parigi, che sostenne le posizioni più radicalmente democratiche, incarnate da Robespierre, Marat, Hébert, confluendo in parte tra i giacobini. Organizzati in club e sezioni, protagonisti nelle fasi ...
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(fr. Girondins) Durante la Rivoluzione francese, appartenenti al gruppo politico formatosi all’Assemblea legislativa (1791) attorno alla frazione dei deputati del dipartimento della Gironda, quali P.-V. [...] alla Convenzione, dopo una iniziale prevalenza, i Girondini si trovarono contro i montagnardi guidati da G. Danton e da M. Robespierre. Il 2 giugno 1793 la lunga lotta si chiuse con la sconfitta e la proscrizione dei Girondini, che invano tentarono ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...