PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] chiesa domenicana di S. Maria in Gradi e trasferito nel 1885 (D’Achille, 2000, p. 135) in S. Francesco alla Rocca: «Petrus . 46-50; A.M. D’Achille, Da P. d’O. ad Arnolfo diCambio. Studi sulla scultura a Roma nel Duecento, Roma 2000, pp. 113-164, 169 ...
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COLONNA, Girolamo
Franca Petrucci
Nacque il 23 marzo 1604 ad Orsogna (Chieti), feudo della famiglia, da Filippo principe di Paliano e gran connestabile del Regno, e da Lucrezia Tomacelli.
Compì studi [...] . 1652, cambiò ancora una volta di titolo, assumendo quello di S. Silvestro, fino al 9 giugno 1653, quando passò a quello di S. Maria di S. Barnaba apostolo, opera di Antonio Del Grande (che contiene anche un monumento che lo raffigura); a Roccadi ...
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FERRERO FIESCHI, Filiberto
Fulvia Salamone
Nato nel 1504 da Besso Ferrero, conte di Candelo, e da Francesca di Challant, apparteneva ad una delle più illustri e potenti famiglie biellesi. Nel 1517 fu [...] di Ludovico, nei feudi di Masserano, Flecchia, Brusnengo, Roasio, Curino, Crevacuore, Rivò e Villa e ad assumere la corona comitale. In cambio castello, la roccadi Zumaglia e a ritirarsi nel suo feudo.
Proprio nei sotterranei della rocca essi fecero ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] e il fatto, presto conosciuto a Scutari e a Drivasto, cambiò l'itinerario del B., la cui missione diplomatica appariva ora non difendere la roccadi Croia e le mura di Scutari fino alla morte. Croia e poi Scutari sarebbero comunque cadute di lì a ...
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CACHERANO D'OSASCO, Carlo, conte diRocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Figlio di Ottaviano, gran cancelliere di Savoia, e di Barbara Balbis dei marchesi di Ceva, sua seconda moglie, nacque probabilmente [...] i titoli ed il casato paterno. Da Ottaviano ebbero origine i Cacherano della Roccadi Coazzolo e i Cacherano Challant; da Gianmartino, i Cacherano della Roccadi Revigliasco, marchesi di Lanzo. La notizia, riportata da A. Manno, secondo la quale il C ...
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BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il [...] 1372 anche il suo castello di Rubiera, il B. preferì cederlo alla Chiesa ottenendone in cambio Meldola, nel contado faentino. con i due figli maggiori e riuscì a conquistare la forte roccadi Fiorano ed a scacciare i della Rosa da Sassuolo. Nel 1397 ...
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CAPPUCCIANI, Bustercio
Paolo Nardi
Appartenente a nobile famiglia feudale del contado senese, nacque da Bindino con ogni probabilità nel secondo decennio del sec. XIV. I Cappucciani, signori di Sticciano [...] di padre, perché nel citato documento si dice espressamente che il fratello maggiore aveva giurato anche per lui "procuratorio nomine". In cambio un contingente di armati in appoggio alle truppe senesi impegnate nell'assedio della roccadi Montemassi, ...
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LAMPUGNANI, Giorgio
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1385 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Addottoratosi all'Università [...] 1452, quando i prigionieri tentarono di evadere e, scoperti, si rifugiarono in armi nella roccadi Monza. Intervenne prontamente la duchessa Bianca Maria Visconti che promise loro l'incolumità fisica e in cambio ne ottenne la resa pacifica e ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , avendo egli vanificato il progetto del "cambio" della moneta, quando in realtà l'insuccesso assai utile su questo argomento è il volume di E. Di Nolfo, Vaticano e Stati Uniti 1939-1952, Milano 1978; R. Morozzo della Rocca, La pol. estera ital. e l' ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] sua lunga attività copre un periodo contrassegnato da cambiamenti sostanziali nelle forme del mecenatismo e nel opera di Manno Sbarri e i cristalli dirocca cesellati dal Bernardi, rappresenta uno dei più importanti esempi di oreficeria ...
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cambio sequenziale
loc. s.le m. Negli autoveicoli, meccanismo che permette di cambiare la marcia senza far uso della frizione. ◆ il «must» di questa versione, che non si differenzia dalle altre Seat Altea nella linea, già in origine sportiveggiante,...
on field review (sigla: OFR) loc. s.le f. Nel gioco del calcio, verifica fatta dall’arbitro a bordo campo con l’ausilio del VAR in merito a una situazione critica, come la possibile assegnazione o revoca di un calcio di rigore o l’eventuale...