VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Viterbo 1966; E. Bentivoglio, S. Valtieri, I lavori nella roccadi Viterbo prima e dopo il pontificato di Giulio II, L'Arte, n.s., 4, 1971, 15 211; J. Poeschke, Betrachtung der römischen Werke des Arnolfo diCambio, RömQ 67, 1972, pp. 175-211: 178-185 ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] una città ormai supina, e la costruzione della rocca (1364) non fu tanto rivolta contro nemici Romanini, Arnolfo diCambio e l'architettura del Duomo di Orvieto, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] vescovile.Alla fine del Duecento ancora da Roma partì la creazione di un nuovo tipo di c. a opera di Arnolfo diCambio (v.), che realizzò il c. di S. Paolo f.l.m. nel 1285 e quello di S. Cecilia in Trastevere nel 1293. Il primo, che sorge sull ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] edificata entro il 926 e incorporata nel sec. 14° dalle strutture della rocca dei Rettori, fino all'arco di Traiano, che ne divenne la port'Aurea con un cambiamentodi funzioni indicato per l'età moderna da documenti cartografici e iconografici come ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] di declino e di disordini, determinati dalla crisi del Vespro (1282), M. sposò la causa aragonese e ne ricevette in cambio in cristallo diroccadi Messina, in Federico e la Sicilia dalla terra alla corona. Arti figurative e suntuarie, a cura di M. ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] Cafà, 2013).
Nel dicembre 1529 Peruzzi fu nuovamente a Roma, dove lasciò in pegno alcuni oggetti alla Compagnia di S. Rocco in cambiodi una somma di denaro. Lì ritornò per un mese dopo il 15 aprile 1531, chiamato per l’allestimento della scenografia ...
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ARNOLFO diCambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] , pp. 243-260; F. Pomarici, Il Presepe di Arnolfo diCambio: nuova proposta di lettura, ivi, pp. 155-175; P. Refice, di Clemente IV in San Francesco a Viterbo, ivi, pp. 129-142; T. Iazeolla, Il monumento funebre di Adriano V in S. Francesco alla Rocca ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] fine del sec. 12° il panorama culturale del L. cambiò aspetto grazie a due fattori determinanti e conseguenti: la costituzione costruirono di nuove, munite di porte (Viterbo, Rieti); vennero eretti nuovi edifici di uso civile, come la roccadi ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] il sepolcro di Clemente IV (m. nel 1268) e quello di Adriano V (m. nel 1276), entrambi in S. Francesco alla Roccadi Viterbo, oggi funebri della fine del Duecento, tra cui quelli di Arnolfo diCambio, esisteva già in epoca medievale. Rispetto agli ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] dall'empia spada, il suo spirito guadagna gli astri: in cambio della morte gli è data la vita").Connessa al simbolismo apotropaico trono, è intagliata al centro di un disco in cristallo dirocca incorniciato da tre giri di rosette in vetro, rosse e ...
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cambio sequenziale
loc. s.le m. Negli autoveicoli, meccanismo che permette di cambiare la marcia senza far uso della frizione. ◆ il «must» di questa versione, che non si differenzia dalle altre Seat Altea nella linea, già in origine sportiveggiante,...
on field review (sigla: OFR) loc. s.le f. Nel gioco del calcio, verifica fatta dall’arbitro a bordo campo con l’ausilio del VAR in merito a una situazione critica, come la possibile assegnazione o revoca di un calcio di rigore o l’eventuale...