NÎMES (A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città della Francia meridionale, nella bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard, [...] , la lupa romana, due tori a mezza figura, ecc. Un'iscrizione dà il nome di T. Crispo Reburrio, come l'architetto di S. Michele, ebbe luogo un massacro di cattolici (la Michelade). Dopo la revoca dell'editto, Luigi XIV fece costruire una rocca ...
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Città della Toscana, nella provincia di Massa e Carrara, che ha per capoluogo Massa, ma di cui Carrara rappresenta il centro più cospicuo per popolazione e per attività economica. La città è posta sulle [...] sec. XVIII), e soprattutto la rocca dei Malaspina, trasformata in residenza di casolari e di fondi rustici dove viveva una popolazione di servi e di coloni uniti in gran parte da vincoli di parentela. La signoria dei vescovi, esercitata per mezzodi ...
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Nacque, pare, intorno al 410. Suo padre, Ipparino, era uno dei cittadini più ricchi e più eminenti di Siracusa, amico e consigliere di Dionisio I. Dal padre D. ereditò la ricchezza e l'alta posizione. [...] ma Eraclide continuò l'opposizione e pare che per mezzo dello spartano Farace allacciasse segrete trattative con Dionisio. fece largo uso; lungi dallo smantellare la rocca della tirannide, la mantenne fornita di presidio: e tenne per sé una guardia ...
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Figlio di Francesco, fu detto Aretino, dalla sua patria, Arezzo, dove nacque nel 1370. Trasferitosi a Firenze, con i suoi, non dopo il 1396, ivi iniziò lo studio del greco col Crisolora e frequentò le [...] di L. Fanti, Bologna 1926). Nel Commentarius il Bruni narra i fatti principali della sua vita trascorsa in mezzo Monteleone, Di L. B. Aretino e le sue opere, Sora 1901 (di scarso valore); D. Marzi, La cancelleria della Repubblica fiorentina, Rocca S. ...
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Musicista, nato a Weimar l'8 marzo 1714, morto ad Amburgo il 14 dicembre 1788, era il secondo dei figli sopravvissuti di G. Sebastiano e di Maria Barbara Bach - figlia di Giovanni Michele e nipote di Enrico [...] e la terminò quando agl'Italiani restava poco più di una rocca forte, cioè Dresda, e anch'essa divisa a di uno stile drammatico nella sonata in genere ma la fissazione di un tipo-modello della sonata: quella in tre tempi col tempo lento nel mezzo ...
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Città della Sicilia settentrionale nella provincia di Palermo, sede vescovile e già capoluogo di circondario, posta su di un'altura prospiciente la costa del Tirreno ai piedi d'una nuda e. ripida roccia. [...] trentennio circa quelli di Monreale (eseguiti attorno il 1150). Nel catino appare la grande immagine, in mezzo busto, del , dipendente dall'eparchia di Siracusa; e par sicuro che il paese occupasse la parte più alta della rocca. Dopo due lunghi ...
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MANU
Vittorio Rocca
. Personaggio mitico, spesso citato e celebrato con il massimo onore, fra l'altro come sommo legislatore, in opere d'ogni genere e d'ogni tempo della letteratura indiana. M. (da [...] : "Un diluvio e un'inondazione stermineranno tutti gli esseri viventi, ma tu per mezzo mio uscirai incolume da un flagello simile". M. ebbe fede nel pesce, e lo custodì in un vaso di creta, dentro il quale il pesce crebbe e diventò assai grosso, e ...
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Comune della provincia di Cosenza, distante 52 km. dal capoluogo, sul Mar Tirreno, lungo la ferrovia Battipaglia-Reggio. La parte antica dell'abitato non sorge tuttavia sulla spiaggia, ma sui fianchi di [...] e mezzo dai Saraceni, Amantea, scelta a sede di un emiro, non fu soltanto un centro di rifornimento Rocca S. Casciano, s. a.; E. Pontieri, La Calabria del sec. XV e la rivolta di A. Centeglia, Napoli 1924; O. Mastroianni, Sommario della Cancelleria di ...
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PILO (XXVII, p. 282)
Carl W. BLEGEN
Delle varie ipotesi formulate da scrittori antichi e moderni per identificare il luogo di Pylos, la capitale e la residenza del re Nestore che prese parte alla spedizione [...] eleva sul lato occidentale della strada maestra, circa 4 km e mezzo a sud di Chora. Un'alta erta scoscesa lo limita nettamente da tutti i che si estendeva in basso, fuori e sotto la rocca reale. Il palazzo comprende quattro edifici separati, eretti ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e Piacenza
Natale Carotti
Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale Alessandro, poi papa Paolo III. Adolescente fu educato nelle lettere dall'umanista Molosso. [...] cercando di rendersi utile a Carlo e di agire presso la corte cesarea per mezzo del di Parma e Piacenza, ecc., Parma 1907; F. Picco, Cenni intorno alla segreteria di P. L. F., in Boll. stor. piac., 1907; E. Nasalli Rocca, Il Consiglio supremo di ...
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roccia
ròccia s. f. [dal fr. roche, che ha lo stesso etimo dell’ital. ròcca] (pl. -ce). – 1. In geologia: a. Aggregato formato da una (r. omogenea) o più specie (r. eterogenea) di minerali che, in masse più o meno potenti, costituiscono parte...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...