ARDUINO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato tra l'aprile del 945 e l'aprile del 976, detto Glabrione, fu il creatore delle fortune della casa degli Arduinici di Torino. Figlio del conte di Auriate, [...] le troppo estese marche di Lombardia e di Ivrea: mezzo secolo di storia aveva dimostrato quale risulta infatti che se A. fu a fianco di Berengario nell'assedio che questi avrebbe posto alla roccadi Canossa ove s'era rifugiata la vedova regina ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] di soldati che Venezia faceva con larghezza dimezzi per tutta la Romagna, convinsero il duca di Milano 'unica a non rimproverare al C. la responsabilità della presa della roccadi Forli ed anzi, come afferma Lucido Cataneo, durante la battaglia " ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] "scuole" pittoriche italiane. Il L. vi partecipò con un Ritratto a mezzo busto e uno Studio del Mugnone.
È proprio tale soggetto che indica Parigi (De Belina, p. 369). Di quell'anno è Nevicata a Roccadi Papa (Catania, collezione privata), risultato ...
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BUFFERIO, Ansaldo
Michel Balard
Figlio di Simone maior, nacque a Genova, con ogni probabilità nel secondo ventennio del sec. XII, da illustre e facoltosa famiglia di mercanti (il nonno paterno, Guglielmo, [...] omonime, la roccadi Bonifacio. Le ostilità si protrassero senza altri eventi di particolare rilievo le nuove colonie vennero amministrate direttamente dalle autorità municipali, a mezzodi due "consoli e vicecomiti dei Genovesi in Siria" residenti ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] dominorum ancianorum" e castellario della roccadi Bargazza (e di nuovo nell'anno successivo); nel 8, ibid. 1821, p. 239; G. B. Seroux d'Agincourt, Storia dell'arte col mezzo dei monumenti..., VI, Milano 1835, pp. 222 ss., tav. CLX; C. Laderchi, La ...
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LUDOVICO di Savoia, re di Cipro
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei diciotto figli di Ludovico I duca di Savoia e di Anna di Lusignano, figlia di Giano re di Cipro, nacque nel giugno 1436 a Ginevra, [...] duca di Savoia furono chiamati a contribuire finanziariamente all'impresa, ma nonostante i mezzi reperiti L. indugiò alquanto prima di lasciare e il marito a rifugiarsi nella munita roccadi Cerines (Kerynia), posta di fronte a Rodi, i cui cavalieri ...
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DELLA TORRE, Filippo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del sec. XIII; era fratello di Martino. Suo zio [...] fece rinchiudere i prigionieri nella roccadi Pessano, presso Gorgonzola. Di qui essi fuggirono poco dopo, di A. Bonardi, p. 297; L. Cavitelli, Annali della città di Cremona, Cremona 1588, p. 93r; M. Fantuzzi, Monumenti ravennati dei secoli dimezzo ...
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CHIAVELLI, Guido
Pier Luigi Falaschi
Indicato spesso, anche nei documenti ufficiali, come Guido Napolitano, figlio di Alberghetto (II), fu signore di Fabriano.
Lo storico fabrianese Sassi, certamente [...] come una vittoria perugina la conquista di Fabriano, conseguita per mezzo del capitano di ventura Lucio Sparviero (Luz von fu costretto a subire l'imposizione di castellani, inviati dalla vicina città umbra, nella roccadi Fabriano e in altri luoghi ...
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DELLA ROCCA, Tinuccio
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Guglielmo detto Lemmo di Gherardo, apparteneva a una famiglia originaria della Maremma pisana: visdomini diRocca a Palmento presso Campiglia [...] di S. Lorenzo alla Rivolta nel quartiere diMezzo, si trasferì vicino alla residenza del conte Bonifazio, nella cappella di S. Lorenzo nel quartiere di 64, 66 s.; M. L. Ceccarelli Lemut, La Roccadi S. Silvestro nel Medioevo ed i suoi signori, in ...
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DORIA, Gian Domenico, detto Domenicaccio
Anna Esposito
Figlio di Stefano del ramo dei Doria che le genealogie fanno risalire a Giovanni (1427), nacque a Genova intorno alla metà del sec. XV. Intrapresa [...] di Lauro, si impegnava di non offendere né danneggiare per mezzo del castello che aveva costruito lo Stato di Milano né quello di Genova sotto pena di i ripensamenti non aveva mai visto di buon grado la roccadi Oneglia, non ebbe più indugi: già ...
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roccia
ròccia s. f. [dal fr. roche, che ha lo stesso etimo dell’ital. ròcca] (pl. -ce). – 1. In geologia: a. Aggregato formato da una (r. omogenea) o più specie (r. eterogenea) di minerali che, in masse più o meno potenti, costituiscono parte...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...