DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] di condurla con intelligente fermezza e di approfittare del rallentamento delle operazioni e della disponibilità di nuovi mezzi , Il re, i soldati e il generale che vinse, Roccadi San Casciano 1951 (con lettere inedite fornite dalla famiglia). Cfr ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] di associazione a delinquere contro tutto il Comitato di agitazione allo scopo fraudolento di toglierlo dimezzo aprì, in gennaio, con gli eccidi proletari di Baganzola, in provincia di Parma, e diRocca Gorga, nella Ciociaria, e fu caratterizzato da ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] di un auspicio cui dava forza il ricordo di Guido, di Lamberto, di Berengario I, forse non del tutto svanito in un mezzo secolo di n. 6). Lo stesso episodio dell'assedio della roccadi Sparone (valle di Locana), dove A. si sarebbe rifugiato dopo la ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] M., pretese da lui la restituzione di tutte le terre, compresa la roccadi Senigallia, sottratte a Federico da Montefeltro. III, che, per mezzo del cardinale Enea Silvio Piccolomini (futuro papa Pio II), gli suggerì di sottoporsi a un lodo pontificio ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] né quadri, mentre Lucera (v.) mantenne per mezzo secolo l'organizzazione decentrata, l'autonomia e i Torino 1990 (London 1988); Dagli scavi di Montevago e diRoccadi Entella un contributo di conoscenze per la storia dei musulmani della Valle ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] fu finalizzata alla difesa dei castelli di Cassino e Rocca Ianula. Nello stesso anno troviamo un fiume", pena il pagamento di un augustale per cani o animali più grandi dei cani, o dimezzo augustale nel caso di animali più piccoli. Ispirata sempre ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] rappresentanti del duca di Urbino con i quali decise che il matrimonio sarebbe stato celebrato nel massimo segreto nella roccadi Camerino; il alla C. che la perfetta sua conoscenza è il mezzo per amare Dio; l'ultimo contiene un testamento spirituale ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] annienta. Occupata ia roccadi Pieve di Cadore, l'A. ridiscende al piano, impadronendosi di Pordenone e conquistando richiedeva a volte i maggiori sforzi. Piccolo e brutto, mezzo gobbo, tutt'altro che robusto quanto a costituzione fisica ...
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SALERNO
EErrico Cuozzo
Salerno, conquistata nel 1077 da Roberto il Guiscardo, dopo essere stata una delle città più importanti del ducato normanno di Puglia, ne divenne anche il centro amministrativo [...] di re Gugliemo I e il rivoluzionario esperimento di burocrazia centralizzata messo in atto dal suo primo ministro, Maione di Rayza. Tolta dimezzo affidandone il controllo a Diepoldo di Schweinspeunt, detto di Vohburg o anche diRocca d'Arce, uno dei ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Apparteneva a un ramo della famiglia novarese dei Da Castello, patrizi di nobiltà piuttosto recente che, come eredi dei Biandrate, tuttavia, rivendicavano il possesso [...] rifugiato presso il governatore di Asti, e per mezzodi questo era rientrato in contatto con la vedova di Gian Galeazzo, che fece ricostruire tra Quarona e Varallo la fortezza di Pietra, detta Roccadi Pietra, e li incoraggiò nella resistenza contro ...
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roccia
ròccia s. f. [dal fr. roche, che ha lo stesso etimo dell’ital. ròcca] (pl. -ce). – 1. In geologia: a. Aggregato formato da una (r. omogenea) o più specie (r. eterogenea) di minerali che, in masse più o meno potenti, costituiscono parte...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...