DORIA, Gian Domenico, detto Domenicaccio
Anna Esposito
Figlio di Stefano del ramo dei Doria che le genealogie fanno risalire a Giovanni (1427), nacque a Genova intorno alla metà del sec. XV. Intrapresa [...] di Lauro, si impegnava di non offendere né danneggiare per mezzo del castello che aveva costruito lo Stato di Milano né quello di Genova sotto pena di i ripensamenti non aveva mai visto di buon grado la roccadi Oneglia, non ebbe più indugi: già ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] gli avversari dei Della Rocca e del gruppo di potere di cui essi erano di un forte movimento di opposizione. La tensione dovette aumentare nella settimana successiva di pari passo con la messa a punto di un colpo di Stato per togliere dimezzo ...
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GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] cavalieri inviati, i primi venticinque che entrarono nella roccadi Patellaro, appena scesi da cavallo, furono catturati e del 1343, doveva fornire un servizio militare di 5 cavalieri e mezzo, corrispondente a una tassa di 16 onze d'oro e 15 tarì. ...
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CASALI, Francesco Senese
Franco Cardini
Nato postumo da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina da Varano nel marzo del 1376, fu tenuto a battesimo da tre oratori senesi; perciò gli fu imposto il nome [...] conosciuta durante la permanenza nella roccadi Tintinnano. Antonia recava a titolo di dote una terza parte dei nome figurò accanto a quello di Uguccio negli atti per mezzo dei quali si rinnovava l'accomandigia di Cortona a Firenze. Naturalmente lo ...
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CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Andrea del doge Marco e di Giustiniana Giustinian di Marco di Andrea, nacque a Venezia, in contrada San Felice, nel 1374. Il padre, che divenne cavaliere, [...] ), infine proprio il C., il 10 genn. 1428, espugnava la roccadi Temù, nelle vallate poste tra l'Adamello ed il Cevedale. Fu per mezzodi lettere del C., il Senato era informato che il conte aveva palesato l'"ottima e fervente" intenzione di muovere ...
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CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] che il padre avesse di giovarsi di lui fu quello di usarlo per stringere convenienti alleanze per mezzodi un suo matrimonio. il suo risentimento per aver consegnato a Virginio Orsini la roccadi Monterano, che teneva in deposito, senza aver avuto dal ...
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ESTE, Taddea d'
Giancarlo Andenna
Figlia del marchese d'Este Niccolò (II), signore di Ferrara, e di Verde Della Scala, nacque nel 1365. A solo dodici anni, nel 1377, sposò Francesco il Novello da Carrara, [...] verso Este, ove i coniugi, asserragliati nella rocca, assistettero impotenti alla rivolta dei rustici. dimezzo ne' loro matrimoni, Venezia 1800, p. 33; E. Pastorello, Nuove ricerche sulla storia di Padova e dei principi da Carrara al tempo di ...
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GRITTI, Michele
Giuseppe Gullino
-Nacque a Venezia intorno al 1408, unico figlio maschio di Giorgio di Triadano, del ramo a S. Giovanni in Bragora, nel sestiere di Castello, e da Agnesina Soranzo di [...] di Brescia: coraggiosamente guidata dal capitano Francesco Barbaro, che galvanizzò la popolazione inducendola a sostenere un assedio durato un anno e mezzo strada verso l'Oglio, assediò la roccadi Soncino. Dopo un breve bombardamento alcuni soldati ...
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BARDI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri di Iacopo, nacque forse verso la fine del sec. XIII o nel primo decennio del successivo; è probabile che sua madre sia stata la seconda moglie di [...] di Nerone Alberti, moglie di Benuccio Salimbeni e sua suocera: Andrea entrò in possesso del castello di Mangona, il B. comprò la roccadi questo mezzo per evitare che un decreto di confisca giustificasse i propositi di rivincita e di vendetta del ...
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CACCIALUPI (Cazalupis, Cazalupus, Cazalove, Chazalove), Ludovico
Alfred A. Strnad
Discendente da una nobile famiglia originaria di Fano stabilitasi a Bologna, il C. nacque in questa città poco dopo [...] Marche qualora il papa per mezzo del Piccinino fosse riuscito ad aver l'assoluto dominio di Bologna. La missione fu . Picotti, La dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912, pp. 193, 200, 443; E. Nasalli Roccadi Corneliano, Il card. ...
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roccia
ròccia s. f. [dal fr. roche, che ha lo stesso etimo dell’ital. ròcca] (pl. -ce). – 1. In geologia: a. Aggregato formato da una (r. omogenea) o più specie (r. eterogenea) di minerali che, in masse più o meno potenti, costituiscono parte...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...