Metamorfismo
Fabio Catino
Quando le rocce si trasformano
Il metamorfismo è un processo di trasformazione delle rocce che avviene, in genere, all’interno della crosta terrestre. Le rocce che sono trasportate [...] Giovanni Arduino, l’origine del marmo sarà messa in relazione con la trasformazione ad alta temperatura di una rocciacalcarea. Il termine metamorfismo è stato ufficialmente introdotto nel significato attuale nel 1830 dallo scozzese Charles Lyell, il ...
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stalattiti e stalagmiti
Fabio Catino
Colonne e pilastri pietrificati
Le stalattiti e le stalagmiti sono formazioni minerali prodotte dal lento accumularsi del carbonato di calcio depositato dalle acque [...] sotterranea degli ambienti carsici portano in soluzione il bicarbonato di calcio raccolto nel corso della corrosione delle roccecalcaree attraversate. In questa fase distruttiva si producono, a causa dell’asportazione chimica di materia, le forme ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] di curvatura (da cui il nome), costituita da rocce cristalline molto antiche che hanno subito, a più riprese Nei Cirripedi si indicano con il nome di scuta due piastre calcaree laterali che, insieme con altre, costituiscono il guscio che riveste ...
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Roccia metamorfica di epizona, caratterizzata da grana minutissima e marcata fissilità, composta essenzialmente di quarzo e sericite (o paragonite), cui possono unirsi numerosi minerali accessori (clorite, [...] di rado, albite, almandino ecc.). Le f. sono rocce originate generalmente per metamorfismo regionale di sedimenti argillosi o argilloso- rocce molto diffuse: in Italia, specie nella varietà quarzifera, costituiscono il basamento delle Alpi calcaree ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] caratteristiche e cioè le grandi coltri basaltiche, essendo la roccia dura e impermeabile e la superficie a minima pendenza. Si formano dapprima valli a cañon rade, come nelle regioni calcaree; tipiche, per es., quelle dello Snake, del Columbia e ...
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GEOLOGIA (XVI, p. 619; App. II, 1, p. 1030)
Bruno Accordi
Durante la guerra 1940-45, si constatò che le nostre conoscenze in fatto di oceanografia, e soprattutto di topografia dei fondali oceanici, erano [...] Veneto (a sud della Pusteria). In tal caso le Alpi calcaree meridionali farebbero corpo con l'Appennino, non con la catena alpina prelevato il campione, avvenuta fra il momento in cui la roccia in esame si è consolidata o deposta e oggi.
È anche ...
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QUATERNARIO
Aldo G. SEGRE
Come è noto, il Q. (v. neozoica, era, XXIV, p. 584) è la più recente delle ere geologiche, durante la quale, per un periodo variabile da un minimo di 600.000 a un massimo di [...] ossigeno (O16, O17, O18) contenuti nelle conchiglie (calcaree) di foraminiferi o molluschi; esso è funzione della temperatura : è valido per datazioni geologiche, ma recentemente applicato a rocce laviche e piroclastiche fra 50.000 ed oltre 1.000.000 ...
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Petrologia
Peter J. Wyllie
Sommario: 1. Introduzione: definizioni e distribuzione delle rocce. 2. Il ciclo delle rocce: i processi petrologici. 3. I prodotti petrologici dei processi globali. 4. Petrologia [...] pioggia, neve o rugiada. L'acqua causa l'alterazione delle rocce di superficie (attraverso processi chimici e fisici) e la formazione di da frammenti biogenici. Alcune fanghiglie calcaree pelagiche sono costituite quasi esclusivamente dalla ...
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Scienza che studia, descrive e classifica sistematicamente le rocce in quanto aggregati di minerali, indagandone la natura chimica e mineralogica (petrochimica), la genesi e le trasformazioni (petrogenesi).
Generalità
Per [...] ’applicazione delle onde d’urto a un’ampia varietà di rocce terrestri viene utilizzata per comparare le proprietà dei minerali sottoposti e responsabili dei fenomeni di solfatazione delle pietre calcaree e della formazione delle ‘croste nere’.
...
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In geologia, il primo dei due periodi in cui viene divisa l’era archeozoica, il più antico periodo del quale si abbia conoscenza. Non ha limiti ben determinati: quello inferiore è ignoto, quello superiore [...] di questo periodo sono quasi esclusivamente metamorfiche ed eruttive; del tutto eccezionali sono le rocce sedimentarie, quali, per es., le intercalazioni calcaree che affiorano presso il fiume S. Lorenzo nell’America Settentrionale. I terreni dell’A ...
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calcareo
calcàreo (meno com. calcàrio) agg. [dal lat. calcarius, der. di calx calcis «calce2»]. – Di terra o roccia che contiene, in quantità notevole, carbonato di calcio; terreno c., a reazione alcalina, contenente almeno dal 2 al 3% di...
occhiadino
agg. [der. di occhio, per l’aspetto]. – In petrografia, di rocce calcaree o di gneiss nella cui massa risaltano individui ghiandolari, lenticolari, globulari, ben allineati e costituiti da frammenti di roccia nelle brecce calcaree,...