INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] all'Odescalchi e ai suoifratelli Nicola, Carlo e Giulio. Ciò procurarsi uffici, benefici e pensioni per sé eisuoi. Lo fece con e negli altri anni cercò comunque di contenerlo. Abolì la tradizionale regata sul Tevere nel giorno di S. Rocco ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] si pensi alla celebrazione di se stesso e dei suoifratelli voluta da Antonio Barbaro pignorando all'uopo l'intera facciata di S. Maria del Giglio (1).
Un monumento a se stesso e pure ai fratelli sicché vivano di luce riflessa il mausoleo erettosi ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] e nel 1512 la confraternita di S. Rocco gli ricompra terreni non edificati per un ducato e mezzo isuoi beni, tranne la dote, a sua sorella, ma designa S. Alvise come ultimo beneficiario nel caso che sua sorella non si sposi. E suo fratello ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] eisuoi legami con i gruppi di potere locali e nazionali, e del Circolo democratico "Fratelli Bandiera", da qualche tempo 624-625 (pp. 601-628).
334. Cf. il brano di Rocco citato in Emilio Gentile, Il mito dello Stato nuovo. Dal radicalismo ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] la strada per il dottorato di un fratello minore, di un figlio o di un eisuoi tempi con alcune notizie della sua famiglia, I-II, Firenze 1877-1878; Rodolfo Pallucchini, Tiziano, I-II, Firenze 1969; Harold E. Wethey, The Paintings of Titian, I ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] e la moglie Caterina, anche Lucrezia, vedova del fratello Cristoforo, morto il 6 apr. 1443, eisuoi quattro figli dei quali il M. era tutore e Repubblica fiorentina, Rocca San Casciano 1910, ad ind.; L. von Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1910, ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] suoi costumi e nel suo linguaggio, nei suoi complessi rapporti e nella sua cultura, nei suoi drammi interiori eÈ assai probabile anche che, attraverso il fratello Giorgio, abbia avuto relazioni con storici come F. Chabod e Temi, n.s., I (1945), 1, pp ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] , né è casuale che, tra isuoi numerosi legati pii, ci sia quello di 1.500 fiorini per l'erezione dell'altare di S. Luigi nella chiesa dei gesuiti a Trieste, una preferenza per la Compagnia di Gesù, già percepibile nella matrigna e nel fratello (zio ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] il governatore veneziano di Trani inasprì i provvedimenti contro i seguaci del partito imperiale eifratelli furono spogliati di tutti i beni, compresi i libri ecclesiastici e di diritto del L., il danaro e gli oggetti preziosi nascosti nel convento ...
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antilaico
agg. Contrario ai princìpi della laicità. ◆ [In Turchia] i quadri del partito Akp e le sue liste pullulano di vecchi fondamentalisti protagonisti di battaglie antilaiche (per esempio il velo femminile, contro l’alcool nei locali...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...