MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] , di ragione, costoro odiano l'ipocrisia e cercano la spietatezza, che fa capire di più: fra essi troviamo F. de La Rochefoucauld, autore di massime, che tuttavia va ben oltre il gioco di società e lo spirito ludico del tempo, facendo delle proprie ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] , n. 52), dei Pensieri di Joubert (Breviari Intellettuali, n. 69, prima versione italiana), delle Massime e altri scritti di La Rochefoucauld (Gli Immortali, s. 2 LVII; ristampata a Milano 1950), dei Pensieri di Pascal (Gli Immortali, s. 2, LXXXIV ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] 1825), libretto originale per il primo lavoro scritto dal Rossini per il Teatro Italiano, commessogli dal visconte S. de La Rochefoucauld in occasione dell'incoronazione di Carlo X, Le siège de Corinthe (Théâtre de l'Opéra, 9 ott. 1826), libretto ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] . Gli stessi autori ritornavano in Teatro personale (ibid. 1945), insieme coi moralisti francesi da Montaigne a La Rochefoucauld, da Pascal a Vauvenargues, a sostegno, di nuovo, della speculazione sulle passioni umane, sull'intricata coesistenza di ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] alle già menzionate versioni del Beverini e del Cordara e alla presentazione di una versione delle Massime di F. de La Rochefoucauld lasciata inedita da F. Ambrosoli, sia le Memorie sul Giordani sia il proemio all'ottavo volume dei suoi scritti: nell ...
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COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] e a Livorno nel 1752 e, ancor più chiaramente, nella lettera dedicatoria premessa alla traduzione delle Maximes di La Rochefoucauld, pubblicata nel 1763. Sarà infine la lettura di Montesquieu a consentirgli di trasporre su un piano più propriamente ...
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MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] partecipava ai salotti della marchesa Anne-Thérèse de Lambert, frequentato anche da F. Fénelon e da F. de La Rochefoucauld, e al circolo dell'hôtel Rambouillet, segnalandosi non solo come colto aristocratico, ma anche come poeta.
Versificatore facile ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] . Perciò l'atto espressivo si identifica con la virtù dell'autore e questa - fino al Montaigne e a La Rochefoucauld - viene commisurata a un'etica del comportamento civile.
Il dissidio che comunque si apre è quello tra struttura significante ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...