Genere di Lamellibranchi molto diffuso nei Miocene e Pliocene dell’Europa orientale, distribuito dal periodo Terziario all’attuale. Hanno conchiglia subglobosa, subquadrangolare, con grande umbone ricurvo [...] geologia, sono depositi lagunari o di acqua dolce del Pontico, formatisi dopo il ritiro dell’antico Mare Pontico, ricchi di resti di c. e talvolta superiormente lignitiferi. Sviluppati nella valle del Rodano e specialmente nella regione arabocaspica. ...
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RABBIA
Claudio Massenti
(XXVIII, p. 654)
Il problema della rabbia silvestre. - A partire dagli anni Cinquanta, esclusi alcuni paesi che ne sono esenti (Australia, Nuova Zelanda, le isole dell'Oceania [...] , provenienti dalla Polonia e portatesi lungo la costa orientale del lago di Ginevra, che minacciava di estendersi lungo la valle del Rodano: sotto la guida di due esperti svizzeri − F. Steck e A.I. Wandeler − furono sparse a mano 4050 esche su un ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] così l'allagamento della pianura. Durante il suo soggiorno in Francia progettò il canale di Romorantin che doveva collegare Rodano e Loira. I progetti di canali e bonifiche sono quasi sempre accompagnati dallo studio di adeguati strumenti di lavoro ...
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ROD
〈ròd〉 o 〈èrre-o-di〉 s. m. pl. – Sigla di Raggruppamenti Omogenei di Diagnosi, traduz. dell’ingl. Diagnosis Related Groups (sigla DGR), con la quale viene convenzionalmente denominato un criterio di classificazione dei pazienti dimessi...