Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (᾿Akrãcaq, Agràgas, Agragēntum, Agrigēntum)
L. Rocchetti
P. Mingazzini
P. Mingazzini
L. Rocchetti
Città greca della Sicilia sud-occidentale, [...] rodiote, sì da farci pensare che questo tipo, formatosi a Rodi, sia pervenuto ad A. con i coloni che fondarono la città sono provenienti dall'Attica. Elemento prettamente ionico, frequente a Rodi, è dato dai vasi a figurine femminili ed a forma ...
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TIBERIO (Tiberius Claudius Nero)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Dopo l'adozione da parte di Augusto prese il nome di Tiberio Giulio Cesare. Nacque a Roma il 16 novembre del 42 a. C. da T. Claudio Nerone [...] . Dal 6 a. C. al 2 d. C. si ritirò a Rodi, dapprima in esilio volontario, poi coatto. Nel 4, adottato il nipote Germanico nel busto Farnese. Un ritratto di T., nel periodo del suo esilio a Rodi (6 a. C.-2 d. C.), ci è forse conservato in un notevole ...
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Vedi HELIOS dell'anno: 1960 - 1960
HELIOS ("Ηλιος, omerico ἠέλιος)
H. Sichtermann
Dio solare greco (per il corrispondente italico e romano v. sol). Sebbene anche i Greci, come tutti gli altri popoli, [...] alcuni dei quali sono connessi a culti solari non greci (lista in Pauly-Wissowa). In Grecia H. venne venerato particolarmente a Rodi, isola, considerata suo dominio e nel cui porto si elevava la statua colossale, opera di Chares da Lindo (v. colosso ...
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LOUVRE E 826, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa il secondo venticinquennio del VI sec. a. C. Gli sono assegnate un gruppo di anfore ovoidali che per forma e sintassi decorativa [...] , come per i motivi decorativi o le figure leggere e appuntite è estremamente difficile separare il Pittore del L. E 826 dal Gruppo di Rodi 6474 che J. D. Beazley inserisce immediatamente prima di esso.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 91. ...
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L'isola, ora ceduta al regno di Grecia in seguito al trattato di pace di Parigi del 1946, fu devastata da un terremoto il 20 aprile 1933. Il capoluogo ebbe particolarmente a soffrirne, perché furono distrutti [...] , I, p. 173 seg., II, p. 7 seg.; A. Neppi-Modona, L'isola di Coo nell'antichità classica, in Memorie dell'Istituto St. arch. FERT di Rodi, I, 1933; M. Segre, in Riv. del R. Ist. di arch. e St. dell'arte, VI, p. 191 seg.; id., in Aevum, 1935, p. 254 ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] , tra la metà del VI e la prima metà del V sec. a.C. (esportati in altri centri dell'Asia Minore e a Rodi) oppure in marmo, del tipo architettonico o con decorazione scolpita, opera di artisti greci. I defunti sono deposti sotto tumuli o in tombe ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] permesso di individuare a Ialysos, una comunità di ceramisti fenici attivi già nella seconda metà dell'VIII sec. a.C. Da Rodi il percorso si dirigeva a Creta, dove nel settore centro- meridionale dell'isola, a Kommos, è stato individuato uno scalo ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] sei principali città della lega licia, la quale deve risalire al III sec. (Strab., xiv, 3, 3); caduta in potere dei Rodî chiese l'appoggio ai Romani; dal 177 la lega ritrovò la sua indipendenza (Polyb., xv, 4). Nel corso delle guerre civili romane ...
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Vedi SKYLLIS dell'anno: 1966 - 1966
SKYLLIS (Σκῦλλις, Scyllis)
M. Zuffa
Scultore greco di Creta, fratello e collaboratore di Dipoinos, assieme al quale è sempre ricordato. Plinio pone la loro nascita [...] di una loro operosità in Lidia per conto di Ciro (Mosè di Chorene, Storia degli Armeni, ii, 12) e a Rodi (esecuzione del simulacro di Atena Lindia, secondo Cedreno, Comp. hist., i, 564). Poiché le loro opere dovettero essere crisoelefantine (la ...
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Vaso a due anse, atto al trasporto e alla conservazione dei liquidi, largamente usato in tutta l’antichità. Le prime a. compaiono nel periodo miceneo: hanno forma tozza e anse verticali. Questo tipo si [...] sono le a. ellenistiche. Centri di fabbricazione delle a. grezze, che avevano corpo allungato, appuntito e anse verticali, furono Rodi, Cnido, Taso, Chio. Nel mondo romano (amphora vinaria e olearia; fig. B), le a. ebbero forma e dimensioni varie ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile r., o rodio, stile di eloquenza (v. rodio1)....
rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...