LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] 'importazione dall'area egea è una brocca con testa di ariete da Krivoj Rog e un gruppo di ceramiche (stile di Rodi e Mileto) da Boltyška e da Nemirovsk.
La parte più ricca della collezione dell'Ermitage è rappresentata dalle suppellettili dei tumuli ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] . Fr. Poulsen, Gab es eine Alexandr. Kunst?, p. 40 ss., e A. Adriani, Testimonianze e momenti, p. 15 ss. Statuine di Venere (tipo Rodi e altri), A. Adriani, in Annales Serv. Ant., XLIV, 1945, p. 37 e ss.; Ch. Picard, La Sculpt. Ant., II, 1926, p. 309 ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] modificare le dimensioni di una catapulta in modo accurato, questo non voleva dire aver risolto tutti i problemi. Così, l'episodio di Rodi è seguito da altri analoghi in cui i consilia hanno valso più che i machinaria e la prontezza di riflessi e l ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] proficuo. In seguito, il pittore si trasferì a Coo: a tale periodo risalgono i rapporti con Protogene che dimorava nella vicina Rodi, dove è probabile che abbia soggiornato per qualche tempo anche A., poiché ivi era conservata una delle sue opere, il ...
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TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...] su vasi a figure nere sin dalla prima metà del VI sec. a. C. Tra esse si possono ricordare una lekàne del Pittore KX in Rodi (C.V.A., iii F, tav. 2) e quella sostanzialmente parallela del Pittore di Camtar e del Pittore di Londra B 76 (anfora Boston ...
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RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] siano identificabili di per sé, il significato generale rimane oscuro). Rappresentazione quasi identica in una pelìke a figure rosse da Rodi, attribuita al Pittore di Nausikaa (460-450 a. C.), ora al Metropolitan Museum: R. è stante, con un piede ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] con riproduzioni di quadri celebri, il cui aspetto è stato richiamato a proposito della pittura pompeiana (dietro la testimonianza di Callisseno di Rodi, Fr. his. Gr., iii, 55 ss. e 58 ss.; Athen., v, 203 c ss. e 196 ss.); infine la nave, fatta ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] del c. rappresentato, per noi, specialmente dai neoattici (scuola di Timarchides, ecc.), ma non meno vivo a Pergamo e a Rodi, sia pure talora sotto il travestimento dell'enfasi "barocca".
In conseguenza di questo particolare punto di vista, le fonti ...
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MARIO, Gaio (C. Marius)
A. Longo
Celebre condottiero, nato ad Arpino, capo del partito democratico in Roma; vinse la guerra numidica contro Giugurta e debellò i Cimbri ed i Teutoni. Morì a settanta anni, [...] l'accentuazione delle concavità degli occhi e della bocca), quale era stato ottenuto nelle opere degli scultori di Rodi. Tuttavia l'elemento ellenistico non sconfina nel patetico e il busto pertanto rappresenta un singolare momento di equilibrio ...
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ASKLEPIEION (᾿Ασκληπιεῖον)
S. Ferri
Nome generico d'ogni santuario di Asklepios. La sua parte costitutiva, cioè il suo nucleo più antico, risulta generalmente di una fonte o pozzo con un altare chiusi [...] ., 1908, 255; 1912, 43; 1913, 52. Per Coo, Arch. Anz., 1903, p. 1 ss.; W. R. Paton-E. L. Hicks, Inscriptions of Cos, Oxford 1891; A. Maiuri, Nuova silloge epigrafica di Rodi e Cos, Firenze 1925; R. Herzog, in Abhandlungen der Preuss. Akademie, 1928. ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile r., o rodio, stile di eloquenza (v. rodio1)....
rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...