Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] e retrospiciente con un vessillo al fianco, si trova nei secc. 12°-14° su monete tedesche, boeme, spagnole e dei Cavalieri di Rodi. In Francia l'Agnus Dei costituiva il tipo caratteristico di una serie di monete d'oro, da Luigi IX a Carlo VII, dette ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] VI sec. a. C. alla fine del V. S'introdussero tipi dorici dedalici, forme geometriche, e tipi ionici da centri orientali, Rodi e Samo; nel V sec. tipi severi e poi classici di intonazione attica; interferenze si notano anche con la coroplastica della ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di regni o territori vassalli o comunque subordinati al predominio di Roma, come la Tracia, Licia e Rodi, Cappadocia, Ponto, Paflagonia, Piccola Armenia, Commagene, Palmira, Emesa, Mauretania. La Giudea, mantenendo la sua autonomia, ricevette un ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] su un coperchio di anfora dell'VIII sec. a.C. da Tiro; il kd documentato in un'iscrizione fenicia rinvenuta a Ialisos a Rodi del 750 a.C. e rapportato al kd ugaritico di 22 l circa; il mslt ripetuto su tre recipienti d'alabastro rinvenuti a Cartagine ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] i classici preferivano in generale i rilievi romani, di derivazione ellenistica, e i barocchi le opere di Pergamo o di Rodi, come il Laocoonte. Ma questa distinzione resta molto approssimativa e non è affatto sufficiente a spiegare la distanza che ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] , fu sistematicamente continuato ed esteso ad altre località: agli inizi del secolo i Danesi scavarono il santuario di Atena Lindia a Rodi, gli Inglesi quello di Artemide Orthia a Sparta; i Tedeschi il Didymaion di Mileto e dal 1910 l'Heraion di Samo ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] tomba fu istituito un culto, menzionato da Strabone.
Una tradizione alternativa attribuiva la fondazione di Parthenope a navigatori rodi, che nel periodo precoloniale avrebbero dato vita a un emporio successivamente occupato da Cuma. La città nuova ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] forme, il decoro, le reliquie e il funzionamento. Tra queste, il poema composto nel X secolo da Costantino di Rodi e l’ekphrasis, o descrizione encomiastica, composta dallo skeouphilax delle chiese del palazzo imperiale, Nicola Mesarite, tra la fine ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] viii, p. 62, 335;
* Philadelphia: ludi, C.I.G., 3422; ludi e gladiatori, Robert, Glad., p. 162, 139 ss.;
* Rhodus (Rodi): reziario, "secutor" e rilievi, Athen. Mitt., 1890, p. 162 ss. = AE, 1890, 133;
* Saitta: rilievi e gladiatori, Robert, Glad., p ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] assunzione ricollegare con il dio di Labraunda il guerriero subgeometrico che combatte contro un Centauro, in frammenti di pìthoi da Rodi e dalla Caria.
Bibl.: J. Overbeck, Kunstmythologie, Lipsia, I, 1871, p. 3 ss.; O. Waser, in Roscher, VI, 1924-37 ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile r., o rodio, stile di eloquenza (v. rodio1)....
rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...