AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] Arte, n. s. iii, 1954, p. 74. Tipo "maliziosa" di Cirene: C. Anti, in Dedalo, vi, 1925-26, pp. 683-701. Statua di Rodi: S. Reinach, in Mon. Piot, xxviii, 1924, p. 119 ss., tav. xii. Statua dell'Esquilino: A. Della Seta, Il nudo nell'arte, Milano-Roma ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] è piuttosto ampia concentrandosi prevalentemente intorno ad Atene e nel Peloponneso, con diramazioni nelle isole fra cui Creta e Rodi. Alcuni esempi di chiese con b. sono presenti anche in territori decentrati come l'Anatolia e la Georgia.L ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] né l'occasione né la possibilità di finanziare una dedica così importante; i cavalli apparterrebbero invece alla quadriga dei Rodî a Delfi, eretta presso il tripode di Platea e trasportata insieme a questo a Costantinopoli da Costantino.
b) Pezzi ...
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Vedi AMPURIAS dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AMPURIAS (᾿Εμπόριον, Emporĭae)
A. García y Bellido
Colonia greca e poi romana, le cui rovine si trovano in Spagna nel Golfo di Rosas, in una località deserta, [...] , tra l'altro di quella detta protocorinzia e di quella di Naukratis, nel Delta del Nilo; inoltre, esemplari calcidesi e rodi. I primi si possono datare intorno all'anno 6oo a. C., ma senza dubbio devono essere importazioni alquanto posteriori. In ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] dei dupondi neroniani fa credere tuttavia che Nerone Helios fosse il tema originario, ispirato al colosso di Chares a Rodi. Anche qui, dunque, una probabile impostazione lisippea per la figura stante, debolmente documentata da una moneta di Gordiano ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] in Epiro, presso il golfo d'Ambracia; mentre non si hanno particolari sicuri della S. di Sardi e di quella di Rodi.
La maggior parte delle notizie riguardano la S. cumana, chiamata, oltre che Demo o Demofile (in Virgilio: Deifoboe), Amaltea, Erofile ...
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Vedi PERACHORA dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERACHORA (Πειραῖον; Περαία)
L. Banti
Villaggio a N di Corinto, all'interno del promontorio che divide la baia di Corinto da quella di Livadostro. Nella zona [...] di Corinto e Argo, ma quelli di altre parti della Grecia (Attica, Laconia, Beozia, Grecia Orientale, Cicladi, Chio, Rodi, Creta). I buccheri etruschi non indicano necessariamente la presenza di Etruschi. Gli scarabei (più di 900) e altri oggetti ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] fittili a forma di arca o di vasca anche nelle tombe a camera di epoca tardo-minoica sul continente e nell'isola di Rodi. Nella maggior parte dei casi si sono conservati solo dei frammenti. A causa della loro rarità si pensa ad una influenza cretese ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] Valentia) e Medma (Rosarno). Nel VI sec. a.C. riprese anche il movimento coloniale dalla madrepatria. Coloni di Cnido e di Rodi nel 580-576 a.C. fondarono Lipari, nelle Isole Eolie, dopo che i Cartaginesi li avevano cacciati da Lilibeo. I Focei, in ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] testimoniata da un altro esempio romano, che è stato ricomposto nella c.d. sala bizantina della casa dei Cavalieri di Rodi con frammenti del sec. 9° recuperati dalla demolizione del convento dell'Annunziata, sorto sul luogo dell'antica chiesa di S ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile r., o rodio, stile di eloquenza (v. rodio1)....
rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...