DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] preferiti, quelli del Tasso, del Guarini e del Marino. Principali composizioni: "Tu che 'l passate", "Cantai un tempo" in R. Rodio, Aeri racolti, Napoli 1577; "Baci soavi e cari" in Id., Ilsecondo libro de madrigali, Venezia 1587 (poi in A. Costanzi ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] che in un altro da Efeso: si tratta in ogni caso di opere ispirate ad originali di gusto francamente barocco, di scuola rodio-pergamena. Allo stesso ambiente, e più precisamente alla metà del II sec. a. C., porterebbe pure l'accostamento del termine ...
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MAFFEI, Giovanni Camillo
Cesare Corsi
Nacque a Solofra, vicino ad Avellino, nella seconda decade del XVI secolo, in una famiglia di ricchi battiloro, orefici e possidenti. Dopo la morte del padre - [...] ad alcuni musicisti (tra gli altri: Giovanni Tommaso Cimello, Giovanni Domenico Del Giovane da Nola, Stefano Landi, Rocco Rodio). Al rapporto con Maranta fa cenno anche Scipione Ammirato (1562), che ricorda il M. come autore di una grossolana ...
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SPINARIO (o Cavaspina)
L. Vlad Borrelli
Statuetta bronzea del Museo dei Conservatori (Roma), rappresentante un fanciullo seduto su una roccia, intento a levarsi una spina dalla pianta del piede sinistro [...] con più espliciti intenti epigrammatici e in pieno parallelismo con una immagine di Teocrito (Nom., 50), in un gruppo famoso dell'ellenismo rodio: Pan che cava una spina ad un satiro, del Museo del Louvre (II sec. a. C.), dal quale deriva l'altro del ...
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IPPODAMIA
G. Cressedi
(῾Ιπποδαᾒμεια Ηιπποδαμια). − Nome di parecchie mitiche eroine tra cui la più celebre e l'I. il cui mito è localizzato in Olimpia, almeno dal X secolo. Come Pelope (v.) all'inizio [...] sul carro accanto a Pelope nell'Arca di Kypselos (Paus., v, 17, 7) e in ricamo sul mantello di Giasone descritto da Apollonio Rodio (i, 752 ss.). Nell'ippodromo di Olimpia era una statua bronzea di I. con una tenia in mano per offrirla al vincitore ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] l’ epillio, breve episodio epico, di cui Callimaco fu il teorico e il maggior cultore; le stesse Argonautiche di Apollonio Rodio tendono a risolversi in una serie di episodi. Tra gli autori di poemi epici successivi si ricordano Quinto Smirneo e ...
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Nome della più piccola unità territoriale presso gli antichi Greci, e più specialmente presso gli Ioni. Le funzioni dei demi nell'organizzazione sociale ci sono note quasi esclusivamente dalla costituzione [...] , spettava il titolo di δᾶμος Λινδοποιλτᾶν. Le relazioni fra questi demi e la città principale, come tra essi e lo stato rodio, non ci sono purtroppo bene specificate; ai cittadini spettava il demotico non dal nome della città, ma dal loro demo d ...
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IDRURI
Eugenio Mariani
Gli i. costituiscono un gruppo di composti dell'idrogeno, di diversa struttura e composizione; possono essere suddivisi, anche se non sempre in maniera netta, in ionici o salini, [...] inizialmente si usava come catalizzatore il complesso di cobalto, che dopo il 1970 è stato sostituito da quello di rodio, dotato di maggiore selettività e capace di accelerare maggiormente la velocità della reazione.
Idruri di leghe metalliche. - Gli ...
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RESTA, Gianvito
Gabriellla Albanese
RESTA, Gianvito. – Nacque a Taranto il 7 maggio 1921 da Domenico, ferroviere, e da Letizia Mazzarino.
Conseguito il diploma magistrale nella città natale, nel 1937 [...] modello narrativo umanistico-rinascimentale (1985); l’Umanesimo greco, con studi basilari sulla tradizione di classici quali Apollonio Rodio (Apollonio Rodio e gli umanisti, Roma 1980), Mosco (1971), Plutarco (L. Bruni, P. Miani e l’inedita lettera ...
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CAMBI, Livio
GG. P. Marchese
Nato in Ancona il 14 giugno 1885 da Luigi, commerciante, e da Anna Gili, dopo la scuola primaria frequentò l'istituto tecnico di Ancona ad indirizzo fisico-matematico, diplomandosi [...] della formazione di perossido d'idrogeno.
Il comportamento dell'idrazina con gli alogenuri di rodio, germanio, stagno e titanio condusse a scoprire, nel caso del rodio, una serie di derivati in cui l'idrazina non solo è legante neutro, ma ...
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rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...
rodio2
ròdio2 agg. [der. del gr. ῥόδον «ròsa», col sign. di «di rosa, delle rose»]. – 1. ant. raro. Di rosa. 2. Legno r. o di Rodi, altro nome del legno rosa della Martinica, della Giamaica e delle Canarie (v. rosa, n. 3 b), dovuto a confusione...