Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] che poca dimestichezza ha con le lettere - nella fine del II o in quel principio del I sec. a. C. cui l'onomastica rodia riporta un noto Peonios figlio di Agesandros (I.G., xiii, 1.46, 425), probabile figlio del secondo dei nostri tre artefici. Ma l ...
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ARCHELAOS (᾿Αρχέλαος)
L. Guerrini
Scultore greco, figlio di Apollonio, di Priene, probabilmente del II-I sec. a. C. La sua firma appare sul ben noto rilievo detto "dell'apoteosi di Omero". Si tratta [...] post quem per la datazione del rilievo, piuttosto incerta e controversa. Il gruppo delle Muse si ispira infatti a quello dello scultore rodio Philiskos, datato alla fine del III sec., per il fatto che una Musa è stata ripresa da un copista a Pergamo ...
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STATO SOLIDO, Fisica dello
Mario Tosi
(v. solidi, fisica dei, App. III, II, p. 768; stato solido, fisica dello, App. IV, III, p. 486)
È la parte della fisica moderna che studia gli stati condensati [...] cristallino su cui è localizzato l'ordine magnetico, con debole interferenza con le coppie di Cooper localizzate sui sottoreticoli di rodio e boro e responsabili della superconduttività. In altri sistemi, quali la lega UBe13 di uranio e berillio e il ...
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PRESSIONE, Sintesi sotto
Ireneo Kikic
(App. III, II, p. 477)
Con il termine ''sintesi'' può essere denominata la maggior parte dei processi di trasformazione chimica che portano a un prodotto finale [...] atm utilizzando catalizzatori a base di ferro, nichel o cobalto (processo BASF). Successivamente, utilizzando un catalizzatore a base di rodio si riuscì a condurre la reazione chimica a p. comprese tra 30 e 40 atm (processo Monsanto). Nel 1980, con ...
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. La forma latina amphora, da cui deriva la nostra, proviene dalla parola greca ἀμϕορεύς che designava il grande vaso a due anse, atto al trasporto e alla conservazione dei liquidi. L'etimologia del nome [...] ricordare gli anforoni melici che per la loro forma derivano dalle anfore geometriche cicladiche ora descritte, le panciute anfore rodio-milesie, di Clazomene e di Fillekura, e l'anfora attica orientalizzante ancora molto vicina per forma alle anfore ...
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Politico e generale ateniese. Apparteneva a una nobile famiglia proveniente dal demo di Anaflisto, della tribù Antiochide; nacque non dopo il 444-43, poiché lo troviamo stratego per la prima volta nel [...] satrapo Farnabazo aveva ordinato di apprestare ciascuno il suo contingente di navi. Intanto il satrapo Titrauste aveva, per mezzo di Timocrate rodio ben fornito d'oro, sollevata quasi tutta la Grecia contro Sparta. Già con un reparto di 40 navi C. si ...
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Antica città della Caria, sull'estrema punta (Capo Crio, Triopium Promontorium) di una penisola che dalla città prese il nome Chersoneso Cnidio, esattamente di fronte all'isola di Nisiro. Colonia già creduta [...] mesi dell'estate: quella spartana presso Cnido, quella persiana nel porto di Loryma, alla punta meridionale del Chersoneso Rodio. Pisandro, potendo contare su 85 navi soltanto, né essendo prevedibile un sollecito arrivo di rinforzi, preferì attaccare ...
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QUASI-CRISTALLI
Eugenio Mariani
Lo stato cristallino è caratteristico di solidi con aggregazione altamente ordinata e compatta degli atomi, mentre nei solidi amorfi o vetrosi gli atomi, pur presenti [...] icosaedriche in leghe di alluminio con rutenio; strutture decagonali in leghe di alluminio con osmio, iridio, palladio, rodio).
Tutto ciò ha indicato che la struttura quasi-cristallina riportata da Schechtman non rappresenta un caso isolato, ma ...
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Toponimo frequente nel Mediterraneo orientale, ove lo ritroviamo riferito a diversi promontorî montuosi, uno nell'isola di Creta, altri sulla costa dell'Anatolia, e a qualche città di cui una in Licia, [...] del re Antioco III di Siria, forte di 70 navi da battaglia e di 30 navi leggiere, comandata dal fuoruscito rodio Polissenida, la quale cercava da questa posizione protetta d'impedire che l'armata romana, comandata dal pretore Gaio Livio Salinatore ...
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VANNI, Raffaello
Silvia Bruno
VANNI, Raffaello. – Figlio del pittore Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Caterina Rossetti, venne battezzato a Siena il 3 settembre 1595 (Galli, 1995, p. [...] 236 s.; F. Di Federico, The mosaics of Saint Peter’s decorating the new basilica, University Park 1983, pp. 60 s.; M. Ingendaay Rodio, Überlegungen zur Barockmalerei in Siena 1640-1750, in Storia dell’arte, 1983, n. 47-49, p. 200; Bernardino Mei e la ...
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rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...
rodio2
ròdio2 agg. [der. del gr. ῥόδον «ròsa», col sign. di «di rosa, delle rose»]. – 1. ant. raro. Di rosa. 2. Legno r. o di Rodi, altro nome del legno rosa della Martinica, della Giamaica e delle Canarie (v. rosa, n. 3 b), dovuto a confusione...