Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] altrove si impiegò il marmo, e poiché le opere in bronzo sono scomparse, si può dire che l'esistenza di una scuola rodio-ellenistica è stata supposta non per le opere esistenti. L'eccezionale numero di artisti firmanti e operanti a Rodi dal III al I ...
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Vedi BUTERA dell'anno: 1959 - 1994
BUTERA
D. Adamesteanu
Moderna cittadina sulla collina a circa 20 km a N-O di Gela; ivi gli scavi condotti dall'Orsi e quelli di questi ultimi tempi hanno rivelato, [...] et dans l'arrière-pays, in Revue Arch., 1957, pp. 155-161; id., M. Saraceno ed il problema della penetrazione dei Rodio-Cretesi nella Sicilia meridionale, in Arch. Class., VIII, 1957, pp. 121-146; id., ᾿Ανάκτορα o Sacelli?, in Arch. Class., VII, 1956 ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] con gli indigeni sul posto, com'è avvenuto tra Archia e gli abitanti di Ortigia; 2) conflitti avvenuti tra i primi Rodio-cretesi e gli abitanti di Omphake, nell'immediato retroterra di Gela; 3) coabitazione tra Calcidesi ed indigeni, com'è avvenuto a ...
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TALOS (Τάλως, Talus)
G. Bermond Montanari
2°. - Eroe cretese, figlio di Kres e antenato di Radamante. Era di bronzo e un solo punto del suo corpo era vulnerabile, una vena sulla noce del piede, coperta [...] da una pelle sottile. Il mito, di età ellenistica e di origine ignota, è narrato da Apollonio Rodio (Argon., iv, 1638 ss.) e con qualche variante da Apollodoro (Myth., i, 140 ss.).
Secondo il primo, T. era stato posto a Creta da Zeus a guardia di ...
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Vedi LICATA dell'anno: 1961 - 1995
LICATA
D. Adamesteanu
La città moderna, sulla costa meridionale della Sicilia, corrisponde all'antica Phintias, che sorgeva su una parte del complesso che forma la [...] , l'antico Himera inferiore. Nella seconda metà del VII sec. a. C. Phintias entrò a far parte della zona di influenza dei Rodio-Cretesi in camìnino verso la rocca di Akragas. Con la prima metà del VI sec. diventa unphroùrion di Falaride (Diod., xix ...
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SYMENOS (Σύμενος)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco, figlio di Damostratos, di età ellenistica, di cui resta un'iscrizione, forse autografa, sulla base (ora a Copenaghen) di un donario ad Atena Lindia offerto [...] figlio Damagetos e i suoi nipoti. Per la mancanza dell'etnico accanto al patronimico si è pensato (Picard) che egli fosse un rodio. È stato identificato da alcuni con il S. del IV sec. a. C.
Bibl.: Ch. Blinkenberg-F. Kinch, in Exploration arch. de ...
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PARAIBIOS (Παραίβιος)
A. Bisi
Eroe trace connesso alla leggenda di Fineo (v.).
Si narra che il padre di Fineo avesse abbattuto una quercia sacra a una amadriade, sebbene questa lo scongiurasse di risparmiarla. [...] punì lui e suo figlio, finché Fineo, per consiglio di P., che divenne da allora il suo migliore amico (cfr. anche Apollonio Rodio, Argonaut.; ii, vv. 458 ss.), eresse un altare e offrì un sacrificio espiatorio placando la ninfa offesa.
Un vaso àpulo ...
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ARISTONEIKES (᾿Αριστονεί[κ]ης)
L. Guerrini
Supposto scultore greco, figlio di Eumenides, probabilmente ateniese, del I sec. d. C., autore di una statua onorifica eretta in Atene, dedicata dal popolo [...] la base, in due frammenti. Il nome è integrato e quindi incerto; improbabile, però, è l'identificazione con l'Aristonidas rodio, autore, secondo Plinio (Nat. hist., xxxiv, 140), dell'Atamante. Si è anzi incerti se considerare A. autore dell'opera in ...
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EUANDROS (Εὔανδρος)
M. B. Marzani
1°. - Scultore di Sinope, figlio di Dionysios, noto attraverso l'iscrizione di una base rotonda di marmo bianco, che porta nella parte superiore le tracce del piede [...] in carica attorno al 272 a. C. E. si firma anche su di una base trovata a Rodi con la dedica di Polykles Teisagoras rodio, sacerdote nell'anno 300.
Bibl.: M. Segre-G. Pugliese-Carratelli, in Annuario Sc. It. Atene, XXVII-XXIX, 1949-51, p. 177, n. 16 ...
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ONEIROS (῎Ονειρος)
A. Bisi
Personificazione della divinità del sonno, la quale è menzionata per la prima volta in Omero e poi nella Teogonia esiodea.
Nell'Iliade (ii, 6) O. vien detto messaggero di Zeus, [...] fisiche che è tipica nelle personificazioni omeriche). Nella tradizione letteraria successiva, da Alcmane a Virgilio, da Euripide ad Apollonio Rodio e a Nonno, O. vien detto figlio della Notte e di Erebo, o della Terra. Ma accanto al filone ...
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rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...
rodio2
ròdio2 agg. [der. del gr. ῥόδον «ròsa», col sign. di «di rosa, delle rose»]. – 1. ant. raro. Di rosa. 2. Legno r. o di Rodi, altro nome del legno rosa della Martinica, della Giamaica e delle Canarie (v. rosa, n. 3 b), dovuto a confusione...