Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] Nella lavorazione artistica sono preferiti i metalli chimicamente stabili (come i metalli nobili: argento, oro, platino, rodio). Le leghe di ferro, nichel e cobalto forniscono importanti materiali magnetici mentre le leghe del niobio sono materiali ...
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Catalisi ambientale
Gabriele Centi
Siglinda Perathoner
Con l’espressione catalisi ambientale si indica l’insieme dei processi e delle tecnologie che adoperano catalizzatori in grado di ridurre l’impatto [...] evoluzione delle caratteristiche dei catalizzatori utilizzati nel controllo delle emissioni da motori a benzina: (a) introduzione del rodio (Rh) assieme al platino (Pt) come elemento attivo al fine di migliorare l’efficienza nella conversione degli ...
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Cluster atomici e molecolari
Gianfranco Pacchioni
In chimica e in fisica con i termini di microaggregato o di cluster si indica un insieme di atomi o di molecole con proprietà particolari, intermedie [...] di nichel (Ni) sono disposti ai vertici di un cubo (fig. 4); mentre nel [Rh13H(CO)24]4− i 13 atomi di rodio (Rh) formano un cubo-ottaedro centrato. Non mancano nemmeno casi di simmetria pentagonale, come per esempio in [Au13Cl2(PR3)10]3+, in cui ...
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L'applicazione dei metodi elettrochimici ed elettrotermici nel campo della metallurgia, cioè l'e. di tipo elettrochimico, o elettrotermico, può aver per scopo: l'estrazione di metalli da minerali o da [...] a spessore), depositi di leghe nichel-cobalto, sotto molti riguardi preferibili ai depositi di nichel "lucido"; rivestimenti di rodio, di rame, di ferro ed altri ancora.
Anche nel campo dell'ossidazione anodica dell'alluminio, i rivestimenti ...
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PETROLCHIMICA (App. III, 11, p. 397)
Eugenio Mariani
Negli ultimi anni imponente è stato lo sviluppo della p. verificatosi in molti paesi del mondo; in Europa e in Giappone il suo accrescimento è avvenuto [...] con vapore:
e consiste nel far passare una miscela di toluene e vapore d'acqua a 430 °C su catalizzatore di rodio e allumina; la reazione produce idrogeno anziché consumarlo; l'altra è di dealchilazione ossidativa che consiste nel portare una miscela ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] , ordinati per peso in orizzontale e secondo le proprietà chimiche in verticale, si lasciavano di solito posti vuoti tra il molibdeno e il rodio e tra il tungsteno e l'osmio, cinque spazi tra il torio e l'uranio, e un numero incerto tra le terre rare ...
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Microaggregati
Gianfranco Pacchioni
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Microaggregati stabilizzati da ligandi: a) clusters di elementi in alto stato di ossidazione; b) clusters di elementi in basso stato [...] otto atomi di Ni sono disposti ai vertici di un cubo (v. fig. 6); nel [Rh13H(CO)24]4- i tredici atomi di rodio (Rh) formano un cubo-ottaedro centrato (v. fig. 7). Non mancano nemmeno casi di simmetria pentagonale, come ad esempio in [Au13Cl2(PR3)10 ...
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Sensori
Roberto Steindler
Un sensore è un dispositivo in grado di rilevare una grandezza interagendo con essa: l’energia ricevuta dal sensore modifica lo stato della grandezza variando una delle sue [...] , chromel-alumel, ferro-costantana e chromel-costantana; ad alte temperature si ricorre alle coppie platino-platino/rodio. Questi sensori, detti termoelettrici, sono particolarmente rapidi e fini tenuto conto delle ridotte dimensioni dell’elemento ...
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Colloidi
Silvia Ardizzone
Nel 1907, Wolfang Ostwald definì i sistemi colloidali "il mondo delle dimensioni trascurate", ponendo l'accento sul fatto che le dimensioni dei componenti di tali sistemi non [...] vacuum) o di ultra alto vuoto (UHV). Il componente centrale del microscopio a effetto tunnel è la punta di platino-rodio della sonda, che opera una scansione del campione. Essa è connessa a un cilindro in materiale ceramico piezoelettrico, che si ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] in forma di fibre. Nel secondo, il forno e il dispositivo di filatura coincidono e consistono in una filiera di lega platino-rodio, riscaldata elettricamente e provvista di ugelli di filatura del diametro di circa 1 mm, fino a un massimo di 400. I ...
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rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...
rodio2
ròdio2 agg. [der. del gr. ῥόδον «ròsa», col sign. di «di rosa, delle rose»]. – 1. ant. raro. Di rosa. 2. Legno r. o di Rodi, altro nome del legno rosa della Martinica, della Giamaica e delle Canarie (v. rosa, n. 3 b), dovuto a confusione...