Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] in forma di fibre. Nel secondo, il forno e il dispositivo di filatura coincidono e consistono in una filiera di lega platino-rodio, riscaldata elettricamente e provvista di ugelli di filatura del diametro di circa 1 mm, fino a un massimo di 400. I ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] Bel Gadir, sorge una rupe scoscesa, che l'Anti identifica con la "rupe dei mirti" ricordata da Callimaco e da Apollonio Rodio, mentre il Robinson localizza questa sul versante N della collina occidentale, al di sopra della fonte sacra. A piè di una ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] pezzo più antico ed anche il più interessante proviene da una tomba in muratura della collina S. Luigi e riproduce un modello rodio di stile arcaico: l'oinochòe ha un corpo ovoidale, il piede ad anelli, il collo cilindrico, il becco a trifoglio e l ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] ceramiche acrome locali e altre con decorazione a larghe bande.
Numerose le terrecotte figurate, soprattutto dai due santuari urbani, ioniche e rodie, della seconda metà del VI sec. a.C., cui si affiancano i tipi dell’Atena Lindia e dei busti fittili ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] Con essa la r., al principio del II sec., entra nel novero dei capolavori della scultura antica per merito della scuola rodia. In Rodi stessa, sulla parete rocciosa a cui sovrasta l'acropoli di Lindos, il contemporaneo grande rilievo (vol. iv, p. 642 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] dominata dal principio dell'ortogonalità. L'entrata principale, situata a nord, immetteva in una vasta corte con peristilio rodio (108 colonne con capitelli corinzi), dal cui lato meridionale, tramite un vestibolo ipostilo, si accedeva ai diversi ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] monumento ammirato per la sua bellezza: una sontuosa basilica a cupole, i cui mosaici brillavano ancora agli occhi di Costantino Rodio, il quale scrisse un poema sul monumento nel X secolo45. È nel contesto del mausoleo di Costantino, nel complesso ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] sono presenti con tre tipi nel VII sec. a.C.: uno riprende modelli protocorinzi tardi, uno imita le coppe “a uccelli” rodie (tomba Giuliamondi e Camera degli Alari a Cerveteri, tombe di Monte Michele a Veio), l’ultimo le coppe “ioniche” A1. Durante ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] a Rodi col 408-7, anno in cui, dal sinecismo delle tre città di Lindo, Camiro e Ialiso, si costituì lo stato rodio unitario. Ogni città aveva regolari elenchi di questi eponimi, registrati su pietra, e frammenti più o meno lunghi di tali liste ci ...
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Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] ; Tim., 24e-25d). Gli effetti dell’eruzione del vulcano e del successivo maremoto sono stati richiamati per alcuni passi di Apollonio Rodio (Apoll. Rhod., IV, 1537 sgg.; 1694-1701) e per uno di Diodoro (V, 57, 8), che riferisce di un’inondazione ...
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rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...
rodio2
ròdio2 agg. [der. del gr. ῥόδον «ròsa», col sign. di «di rosa, delle rose»]. – 1. ant. raro. Di rosa. 2. Legno r. o di Rodi, altro nome del legno rosa della Martinica, della Giamaica e delle Canarie (v. rosa, n. 3 b), dovuto a confusione...