Vedi PALMA di Montechiaro dell'anno: 1963 - 1996
PALMA di Montechiaro
G. Caputo
Piccola città in provincia di Agrigento posta sopra un largo terrazzo del monte Pizzillo, a 3 km dal mare, sulla via naturale [...] ; 30-31; P. Griffo, Agrigento, 3a ed., Palermo 1961, pp. 95-98; D. Adamesteanu, Monte Saraceno ed il problema della penetrazione rodio-cretese nella Sicilia meridionale, in Arch. Class., VIII, 2, pp. 132; 142-143, tav. XXXIV, 2; E. De Miro, Ricerche ...
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Strumento per scrivere basato sull’uso dell’inchiostro. Il nome deriva dall’essere stata costituita originariamente da una p. d’oca (o di altri volatili).
Cenni storici
La storia della p. è collegata [...] . Alcune modifiche furono apportate in seguito e nel 1824 si costruirono in Germania i primi pennini d’oro con punta di rodio, e poi quelli con la punta di osmio-iridio.
P. stilografica
La prima p. stilografica (fig. 2A) fu brevettata nel 1884 ...
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ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] , dei due scienziati-architetti. Un poeta del sec. 10°, Costantino Rodio (Legrand, 1896, p. 52), riconduce ad A. e a quinque, a cura di R. Keydell, in CFHB, II, 1967; Costantino Rodio, in E. Legrand, Description des oeuvres d'art et de l'Eglise ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] In Beozia, in Laconia ecc., si calcola in base allo stile, ma non è probabilmente anteriore al 700 a. C. La ceramica rodia incomincia anche essa assai tardi, verso la metà del VII sec. a. C. Anche la fine dello stile subisce le medesime oscillazioni ...
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MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] . Solo a partire da tale epoca il m. può divenire la sigla caratteristica di talune scuole (come ad esempio quella rodio-insulare). Con l'adorazione feticistica del passato e il vagheggiamento di alcune epoche trascorse come "epoche d'oro" dell'arte ...
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AMYKOS (῎Αμυκπος)
G. A. Mansuelli
Nella leggenda greca, di origine orientale, A. risultava figlio di Apollo e di una ninfa della Bitinia variamente identificata; re dei Bebrici, A. non permetteva ad [...] a protome leonina. Di un culto e di un heròon di A. in Bitinia si ha notizia da scolî ad Apollonio Rodio (ii, 159; cfr. Plin., Nat. hist., xvi, 44). Non si posseggono documenti iconografici anteriori all'ellenismo e i pochi, posteriori, pervenutici ...
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ESCHINE (Αἰσχίνης, Aeschĭnes)
L. Laurenzi
Oratore e uomo politico ateniese, rivale di Demostene, andato in esilio a Rodi nel 330 a. C., e morto in data ignota. Il suo ritratto è stato riconosciuto per [...] dell'E. - come quello del Sofocle - ritorna in buon numero di stele ellenistiche e romane attiche e in nessun rilievo rodio. È lecito dunque pensare che l'originale, certo in bronzo, sia stato dedicato in Atene.
Esistono 10 repliche della testa ...
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(gr. ᾿Ιάσων) Mitico eroe greco, figlio di Esone re di Iolco e di Polifeme (o Polimede o Alcimede), il capo della spedizione degli Argonauti. Secondo la versione più comune della leggenda, il padre, quando [...] del cinghiale calidonio.
Le leggende di G. sono narrate da Pindaro nella Pitica IV, da Euripide nella Medea, da Apollonio Rodio nelle Argonautiche e fra i latini da Valerio Flacco. Fra le rappresentazioni figurate è notevole la tazza attica del 5 ...
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KASSAR
D. Adamesteanu
Località sita su un'alta montagna (m 1020), nelle vicinanze di Castronovo (Palermo). Ai piedi della montagna nascono i due maggiori fiumi della Sicilia: fiume Torto (l'antico Himera) [...] Not. Scavi, VI, 1930, pp. 555-567; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I, 1936, pp. 208-209; D. Adamesteanu, Monte Saraceno ed il problema della penetrazione rodio-cretese nella Sicilia meridionale, in Arch. Class., VIII, 1957, pp. 139-141. ...
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Vedi GRAMMICHELE dell'anno: 1960 - 1994
GRAMMICHELE
D. Adamesteanu
Sul complesso collinoso di Terravecchia, dominante la vallata del fiume di Caltagirone, in vista della pianura di Leontini e di Catania, [...] , The Western Greeks, Oxford 1948, p. 122 ss.; H. K. Süsserott, in Olymp. Forsch., I, 1944, p. 115; D. Adamesteanu, Monte Saraceno ed il problema della penetrazione rodio-cretese nella Sicilia meridionale, in Arch. Class., VIII, 1957, pp. 145-146. ...
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rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...
rodio2
ròdio2 agg. [der. del gr. ῥόδον «ròsa», col sign. di «di rosa, delle rose»]. – 1. ant. raro. Di rosa. 2. Legno r. o di Rodi, altro nome del legno rosa della Martinica, della Giamaica e delle Canarie (v. rosa, n. 3 b), dovuto a confusione...