VALERIANI (Duraguerra), Pietro
Marco Ciocchetti
VALERIANI (Duraguerra), Pietro. – Figlio di Valeriano, che apparteneva ai Duraguerra, un’importante famiglia aristocratica originaria di Priverno nella [...] per sollecitare l’obbedienza della popolazione nei confronti di Percivalle Fieschi di Lavagna, vicario per la Toscana di Rodolfod’Asburgo.
Alle dipendenze di Fieschi Valeriani operò poi come cancelliere, per un periodo non precisato. Nel 1291 entrò ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] aveva avuto da Anna solo due figlie, Gigliola, moglie e poi vedova di Matteo Visconti, ed Elisabetta, moglie di Rodolfod'Asburgo.
Alla morte di Filippino (nel 1356), la questione della sua eredità era divenuta un caso di importanza cruciale negli ...
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ZANE, Matteo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 10 maggio 1545 dal cavaliere e futuro procuratore Girolamo e da Elisabetta Vitturi di Matteo.
La prima notizia che si ha di lui riguarda un episodio [...] e poi ancora per il periodo marzo-settembre 1584; quindi, il 5 maggio 1584 fu nominato ambasciatore all’imperatore Rodolfod’Asburgo. Ricevute le commissioni il 13 settembre dello stesso 1584, undici giorni dopo inviò da Trento il suo primo dispaccio ...
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GROSSICH, Antonio
RitaTolomeo
Nacque a Draguccio (Draguch, odierna Draguć), in Istria, il 7 giugno 1849 da Giovanni Matteo e Angela Francovich di Cormons. Trascorse l'infanzia nel paese natale dove [...] anni dopo Viaggio di una principessa in Terra Santa (ibid.), dedicato a Stefania del Belgio vedova del principe ereditario Rodolfod'Asburgo.
Sul finire del secolo veniva meno l'equilibrio politico esistente fin dal 1870 tra Budapest e Fiume e, nel ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] giudizio d'inferiorità nei confronti di quest'ultimo. Il Morigia (1595) aggiunge una miniatura per Rodolfòd'Asburgo e Le glorie dell'arte lombarda, Milano 1882, p. 217; G. Mongeri-G. D'Adda, L'arte del minio nel ducato di Milano, in Arch. stor. lomb ...
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RUSCA, Lotario (I)
Paolo Grillo
RUSCA, Lotario (I). – Nacque probabilmente nel terzo decennio del Duecento, da Alberto Rusca.
I Rusca (o Rusconi) furono la più prestigiosa e potente stirpe aristocratica [...] in città con il titolo di capitano del Popolo; nel maggio del 1283 ottenne anche l’appoggio del re dei Romani Rodolfod’Asburgo, con il quale concluse un trattato di amicizia e alleanza.
Nel 1284 Como e Milano giunsero allo scontro armato e per ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] poneva in accomandigia al Comune di Arezzo per i castelli di Val d'Ambra. La teorica superiorità aretina non gli impediva però di consolidare signori che accolsero a Faenza Rodolfo di Hoheneck, cancelliere di Rodolfod'Asburgo, cui in tale occasione ...
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BOURSONNE (Burson), Jacques de
Ingeborg Walter
Originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B., come tanti altri nobili francesi, dovette venire al seguito di Carlo I d'Angiò nel [...] 'Ungheria, contro la ribelle nobiltà ungherese, ma nello stesso tempo a distogliere il re ungherese dalla sua pericolosa alleanza con Rodolfod'Asburgo. Certo è che nell'estate del 1278 il B. era di ritorno a Napoli.
Un'altra missione gli fu affidata ...
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LAMBERTAZZI, Azzo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1240 da Tommasino di Bonifacio di Guido. Non si conosce il nome della madre. Dei numerosi fratelli resta memoria di Fabruzzo, di Pietro Riccio [...] dello Studio di Bologna, dal momento che Giovanni d'Andrea cita in due passi altrettante quaestiones delle quali sovranità sulla Romagna e su Bologna da poco riconosciutigli da Rodolfod'Asburgo, impose alle fazioni di riconciliarsi e ordinò ai guelfi ...
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simonia e simoniaci
Giovanni Fallani
Con il termine s., che in D. ricorre esplicitamente soltanto in If XI 59 falsità, ladroneccio e simonia, s'intende, in teologia morale e in diritto canonico, la [...] della città di Roma, tolse all'Angioino il Vicariato della Toscana, rivendicò i diritti sulla Romagna riconosciutigli da Rodolfod'Asburgo, e riuscì a comporre per opera del nipote cardinal Latino Malabranca la pace di Firenze del 1280, stabilendo ...
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interregno
interrégno s. m. [dal lat. interregnum, comp. di inter «tra» e regnum «regno»]. – Intervallo di tempo fra la morte, l’abdicazione, la deposizione di un re, o altro sovrano, e l’elezione o la proclamazione del successore: grande...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...