Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] le fondazioni monastiche irlandesi. Colombano si stabilisce in Borgogna, vi fonda Luxeuil. A differenza dei monaci indigeni , si dice, ha delegato il proprio diritto di nomina: il 1° ottobre 1273 è scelto Rodolfo d'Asburgo, il quale, come i suoi ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] in battaglie vittoriose (907, 913, ecc.), si spingevano fino alla Borgogna, alla Lorena e all'Alsazia. Nel 921 tornarono ancora in Italia fu di aver prestato appoggio a Rodolfo d'Asburgo nella sua lotta contro Ottocaro di Boemia (1278) e di aver ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] tutto particolare di trattare problemi d'illuminazione e di prospettiva atmosferica.
Michele diRodolfo (M. Tosini). Nacque nel 1503 morì nel 1577. Scolaro di Lorenzo di Credi, fu dapprima aiuto di Antonio del Ceraiolo, poi di Ridolfo Ghirlandaio ...
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Piccola città della provincia di Piacenza, sulla Via Emilia, a 22,8 km. da Piacenza e a 36,2 km. da Parma, sulla riva destra dell'Arda, a 82 m. s. m. Ha forma rettangolare con le case disposte lungo la [...] , il 19 luglio 923, una battaglia fra Berengario I re d'Italia e Rodolfo II, re dell'Alta Borgogna, le truppe del quale, dopo un primo insuccesso, ebbero ragione di quelle di Berengario che lasciò sul campo oltre mille uomini. Notevole anche l'altro ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] Borgogna, Chalon-sur-Saône, Gurk in Carinzia) all'associazione bizzarra di figure ed elementi ornamentali (Saint-Julien di Lo stesso significato scaturisce da una frase, spesso citata, diRodolfo il Glabro (Vita S. Guillelmi abbatis Divionensis; PL, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] benedettina'.La riprova è la scelta fatta a Cluny III (1088) di abbandonare questa formula per adottare il deambulatorio a cappelle radiali, già presente in Borgogna e nella Loira (cripte di Saint-Germain ad Auxerre, 841-859; Saint-Pierre-le-Vif a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] luce da recenti scavi; la chiesa normanna di Notre-Dame di Bernay, legata alla Trinité di Fécamp e riformata nel terzo decennio dell’XI secolo; ma soprattutto il Saint-Bénigne di Digione, in Borgogna, di cui Guglielmo è abate per quarant’anni, dal ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] e 4000 svizzeri. è dapprima in Borgogna, quindi all'assedio e alla conquista di Macon, quindi congiunto con il duca l'udienza imperiale. Rodolfo II è convinto dal congiunto adoperarsi della diplomazia spagnola e di quella mantovana per scalzare ...
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SPANZOTTI, Giovanni Martino detto Giovanni Martino de Campanigo
Edoardo Villata
– Nacque nel sesto decennio del XV secolo verosimilmente a Varese, dove il padre, Pietro, è documentato come pittore nel [...] e oggi nel locale Museo Borgogna, eccitato riflesso della maniera di Giovanni Martino in apertura degli opere dello Spanzotti, in Paragone, V (1954), 49, pp. 50-54; G. Rodolfo, Una lettera, autografa, del pittore G.M. S. riguardante un’ancona da lui ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] .s., VI-VII (1952-1953), pp. 76-131; G. Rodolfo, Lettera autografa di G. M. Spanzotti riguardante un'ancona da lui dipinta nel 1509 London 1968, pp. 101-106; V. Viale, Civico Museo Francesco Borgogna. I dipinti, Vercelli 1969, pp. 31 ss.; G. Romano, ...
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