BEATO
Paolo Delogu
Non si conosce né l'anno di nascita né la famiglia di questo vescovo di Tortona. Le prime notizie a lui relative lo mostrano "nótarius" e "cancellarius" alla corte di Berengario I [...] organizzata dai marchesi Adalberto e Berta d'Ivrea, dall'arcivescovo Lamberto di Milano e dal conte Olderico, congiura che, nel gennaio del 922, provocò la venuta in Italia diRodolfodiBorgogna e la sua incoronazione a re. Infatti il 3 dic. 922 ...
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GUGLIELMO
Rinaldo Merlone
Capostipite della dinastia aleramica, G. viene espressamente qualificato come "comes" e padre del marchese Aleramo nell'agosto 961 in una donazione al monastero di Grazzano [...] sollevati; è anche possibile che l'adesione di G. a Rodolfo sia avvenuta più tardi, forse alla morte di Berengario.
I legami tra Rodolfo e G. potrebbero ancora risalire alla spedizione diRodolfodiBorgogna in Italia oppure al momento in cui alcuni ...
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MORGARI, Pietro
Francesco Franco
MORGARI, Pietro. – Appartenente a una famiglia di artisti che per più di un secolo e mezzo operò soprattutto in Piemonte, figlio diRodolfo e di Maria Bozoki, nipote [...] anche una raffinata serie di ritratti tra i quali si ricordano, in particolare, il Ritratto del signor Ratti, il Ritratto della signora Ratti, il ritratto di Adelaide di Savoia duchessa diBorgogna e di Maria Giovanna Battista duchessa di Savoia.
Dei ...
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DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] RodolfodiBorgogna gli accordi tra Venezia e il Regno d'Italia. Nella bibliografia più antica il documento diRodolfo veniva datato di risale a un editto emanato da Lotario I nell'841. Esso garantiva i possedimenti veneziani sulla terraferma e fu ...
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ADALBERTO d'Ivrea
Gina Fasoli
Figlio di Anscario di Oscheret, marchese operante nella cosiddetta marca d'Ivrea, successe al padre tra l'anno 896 ed il 900. Più prudente del padre, che aveva attivamente [...] al centro di un movimento diretto a rovesciare Berengario per sostituirgli RodolfodiBorgogna, che aveva . 26, 27, 40, 41, 47-49, 53,58, 82, 102; I diplomi di Berengario I, a cura di L. Schiaparelli, Roma 1903, in Fonti per la Storia d'Italia, XXXV, ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] non implicò, automaticamente, la sua restaurazione sul trono di Germania: ma non la escluse. I Sassoni intesero diversamente l'accaduto e a Forchheim il 13 marzo 1077 elessero re di Germania Rodolfodi Svevia, ritenendo che G. VII non avrebbe avuto ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] Gumbaldo abate del monastero di S. Croce di Bordeaux i possessi del monastero di Notre Dame de Soulac (cfr. J. Besse, Archives de la France monastique, III [1910], pp. 92 e 106); al conte Rodolfodi Rimini concedeva la chiesa di S. Maria in Turremuro ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] . soggiorna a Mantova fino al marzo del 1559. I rapporti con il fratello duca sono sino a un è dapprima in Borgogna, quindi all'assedio e alla conquista di Macon, quindi Rodolfo II è convinto dal congiunto adoperarsi della diplomazia spagnola e di ...
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SPANZOTTI, Giovanni Martino detto Giovanni Martino de Campanigo
Edoardo Villata
– Nacque nel sesto decennio del XV secolo verosimilmente a Varese, dove il padre, Pietro, è documentato come pittore nel [...] Carmine e oggi nel locale Museo Borgogna, eccitato riflesso della maniera di Giovanni Martino in apertura degli anni (Rodolfo, 1954). Non si sa quali fossero i lavori commissionati dal duca di Savoia per i quali Spanzotti ricevette un anticipo di 25 ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] di archeologia e di belle arti, n.s., I (1947), pp. 52-60; L. Mallè, La pittura piemontese tra '400e '500. Nuovi ritrovamenti e un vecchio problema: M. Spanzotti e D. F., ibid., n.s., VI-VII (1952-1953), pp. 76-131; G. Rodolfo, Lettera autografa di ...
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