Capostipite della famiglia di Savoia (n. 980 circa - m. dopo il 1056); non si conosce con certezza la sua ascendenza, per alcuni storici sassone, per altri borgognona o provenzale, o del Viennese; altri [...] far discendere da Berengario II. Ebbe grande influenza sotto Rodolfo III diBorgogna e fu forse conestabile. Alla morte diRodolfo (1032), al Passo del S. Bernardo sconfisse Oddone di Champagne e, divenuto re diBorgogna Corrado II, per cui aveva ...
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(fr. Valais; ted. Wallis) Cantone della Svizzera meridionale (5224 km2 con 298.580 ab. nel 2008); capoluogo Sion. Si estende su tutta la valle del Rodano, dalle sorgenti del fiume fino al suo sbocco nel [...] Franchi con Sion come capitale e sede di vescovo (verso il 585). Dopo il trattato di Verdun (843), venne incluso nel regno di Lotaringia, poi in quello diBorgogna. Donato dal re Rodolfo III diBorgogna al vescovo di Sion (999), più tardi entrò a far ...
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Figlio del conte Ubaldo, sposò Waldrada, figlia diRodolfo I diBorgogna, e governò fra il 922 e il 929 una parte della marca di Spoleto e di Camerino; combatté a Firenzuola per il cognato RodolfoII, [...] re d'Italia. Da lui derivano i conti di Bologna dei secc. 10º-12º. ...
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TARANTASIA (fr. Tarentaise o Tarantaise; A.T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Armando TALLONE
Regione alpina della Francia sud-orientale comprendente l'alto bacino dell'Isère, affluente di sinistra del Rodano. [...] Rodolfo III diBorgogna avrebbe donato all'arcivescovo Aimone I o Amizone il comitato della Tarantasia, che sarebbe poi pervenuto, secondo un'altra tradizione di cui si fanno eco le cronache di Savoia, nella casa sabauda solo al tempo di Umberto II ...
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GUGLIELMO
Rinaldo Merlone
Capostipite della dinastia aleramica, G. viene espressamente qualificato come "comes" e padre del marchese Aleramo nell'agosto 961 in una donazione al monastero di Grazzano [...] presenta piuttosto ridotta e incerta. Probabilmente nel 924 egli intervenne presso RodolfoII re d'Italia e diBorgogna, a favore del vescovo di Piacenza.
In un diploma di quell'anno un conte Guglielmo viene infatti citato dopo Lamberto, arcivescovo ...
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Famiglia principesca, così detta dal castello omonimo nei pressi di Friburgo in Brisgovia. Suo capostipite fu Berthold I (m. 1078) conte in Brisgovia, duca della Carinzia (1061-72) e signore della marca [...] II (m. 1111), che avendo sposato una figlia diRodolfo ottenne (1092) il ducato di Svevia ed ebbe poi (1100) il titolo di duca di Z., con l'avvocazia imperiale di rettorato diBorgogna e seguì l'imperatore in Italia; ma la sua signoria sulla Borgogna ...
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Nome di più duchi. Il primo, della stirpe dei conti di Rezia, appare già al principio del sec. 10º con il titolo di margravio e talvolta anche di duca. Ucciso nel 911, i suoi figli furono esiliati. Il [...] ad Enrico I. Nel 926 scese, per la val di Susa, in Italia, chiamato dal genero RodolfodiBorgogna; giunse a Milano, ma al ritorno fu ucciso presso Novara (926). Burcardo II, figlio di Ermanno e nipote del precedente, venne fatto duca da Ottone ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] 'Italia. Ugo cedette tutti i suoi diritti sulla Provenza a RodolfodiBorgogna, e così il paese entrò a far parte d'un 209-409; A. Jeanroy, La poésie lyrique des troubadours, I-II, Parigi 1934.
L'opera citata dello Jeanroy contiene i più importanti ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] e tale unione consacrarono col matrimonio tra la figlia di Vittorio Amedeo, Adelaide, e il duca diBorgogna. Sennonché il testamento di Carlo II a favore di Filippo d'Angiò fece di Luigi XIV il paladino dell'integrità territoriale spagnola, non ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] detta mozarabica, che resistette ai tentativi di Alessandro II, Gregorio VII, e Urbano II, di sostituirla con la romana, la di F. Spitta e Julius Smend, che cercavano di destare il gusto per la forma del servizio liturgico. Più recentemente Rodolfo ...
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