Città della Romania, nel dipartimento di Doli (Oltenia), posta sulla riva sinistra del Danubio, di fronte alla città bulgara di Vidin. È un importante centro del commercio del grano, e il suo porto fluviale [...] ha un notevole movimento. Aveva 7100 ab. nel 1900, circa 10.000 nel 1920. Una ferrovia la unisce con Craiova ...
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SIRET (A. T., 79-80)
Riccardo Riccardi
Fiume della Romania, affluente di sinistra del Danubio, nel quale sbocca poco a monte di Galaţi. Nasce nei Carpazî in Bucovina e con un corso diretto press'a poco [...] da N. a S. attraversa tutta la Moldavia, ch'esso ha modellato insieme con i suoi affluenti Bârlad, di sinistra, e Suceava, Moldova, Bistrita e Trotuş, di destra; questi ultimi scendono anch'essi dai Carpazi, ...
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MEDIAŞ (A. T., 79-80)
Virgil Vaitasianu
Città della Romania, nel distretto di Târnava Mare, 48 km. a NE. di Sibiu nella valle del Târnava Mare, aflluente del MureŞ, a 301 m. s. m.; conta circa 15.000 [...] ab., dei quali quasi la metà tedeschi. È centro notevole dello sfruttamento dei giacimenti di gas metano della Transilvania. Il carattere tedesco di questa città, fondata dai Sassoni, si riflette nell'arte. ...
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ROMAN (A. T., 79-80)
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Virgil VATASIANU
Città della Romania, nella Moldavia, capoluogo dell'omonimo dipartimento e sede vescovile (sec. XV); sorge sulla riva sinistra della Moldava, circa 6 km. a O. [...] dalla confluenza col Siret, ed è mercato agricolo della fertile regione circostante (cereali); le industrie, in prevalenza connesse all'agricoltura, riguardano la molitória, la distillazione dell'alcool ...
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PITESTI (A. T., 79-80)
Riccardo Riccardi
Città della Romania, nella Valacchia, capoluogo della provincia (judeţ) dell'ArgeŞ, situata sulla riva destra del fiume di questo nome a 288 m. s. m., sul limite [...] tra la regione collinosa subcarpatica e la pianura e al centro di una regione (la cosiddetta Podgoria di PiteŞti) particolarmente ricca e ben popolata (oltre 150 ab. per kmq.). Pitesti aveva soltanto 7000 ...
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BUA, Mercurio
Hans Joachim Kissling
Nacque a Napoli di Romania, l'odierna Nauplia, presumibilmente nel 1478. Il nome originario di Maurikios fu mutato in quello di Mercurio, probabilmente durante il [...] soggiorno del B. a Venezia. Discendente da una nobile famiglia albanese trapiantata nel Peloponneso, era figlio di Pietro, che dopo la caduta del despotato di Morea gli Albanesi della regione consideravano ...
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RUSPOLI, Eugenio
Enrico Cerulli
Esploratore, figlio del precedente, nato a ŢigăneŞti (Romania) il 6 gennaio 1866. Nel suo primo viaggio di esplorazione in Somalia si proponeva di attraversare l'intera [...] penisola dal Golfo di Aden al Giuba. Partito nell'agosto 1891 da Berbera, egli attraversò l'Ogaden rilevando la valle del Faf e giungendo all'Uebi nella regione degli Sciaveli (Shabellä). Di lì rimontò ...
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VLAD, Roman Alfred
Angela Carone
– Nacque a Černivci (in Romania, oggi Ucraina; Cernăuți in romeno, capitale del Ducato di Bucovina) il 29 dicembre 1919, primogenito di Miron, magistrato, e di Alma [...] , dal 2010 direttore artistico del teatro dell’Opera di Roma) e tre anni dopo Gregorio (fisico del plasma).
Nell’abitazione romana di Brandi conobbe anche Toti Scialoja (sulle cui poesie nel 1976 compose La vespa di Toti, per coro di voci bianche ...
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GETO-DACICA, civiltà
R. Vulpe
Sull'attuale territorio della Romania e su una notevole parte dei paesi vicini, cioè su tutta l'area carpato-danubiana che va dai Balcani fino in Galizia e dal Ponto Eusino [...] l'orizzonte della cultura g.-d., senza indebolire i vecchi legami coi paesi di cultura ellenistica i quali, divenuti province romane, hanno conservato il loro potere d'irradiazione.
Lo sviluppo di una vera e propria cultura g.-d. in epoca ellenistica ...
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(romeno Basarabia) Regione dell’Europa centro-orientale (44.300 km2), posta tra il Prut, il Danubio, il Mar Nero, il Dnestr; politicamente è ora ripartita tra l’Ucraina (la parte più meridionale) e la [...] parte del delta del Danubio.
Dopo la rivoluzione bolscevica, la B. si dichiarò indipendente e decise l’unificazione con la Romania (1918), ratificata nel 1920 dal Trattato di Parigi. L’URSS non riconobbe mai questo passaggio e nel giugno 1940 ottenne ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...