Scienziato romeno (n. 1838 - m. 1911); fu il primo prof. di mineralogia, geologia e paleontologia dell'univ. di Bucarest. Fondò (1882) l'Ufficio geologico, di cui fu direttore, ed elaborò la prima carta [...] geologica della Romania (1898), alla scala 1 : 200.000. Nelle sue ricerche si è occupato in particolare dei Mammiferi pliocenici e quaternarî e dei loro fossili in territorio romeno oltre che delle formazioni nella regione di Muscel. ...
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MANNING, Olivia
Rosario Portale
Scrittrice inglese, nata a Portsmouth il 2 marzo 1908, morta a Londra il 23 luglio 1980. Critico dello Spectator (1949-50) e dal Sunday Times (1965-66), viaggiò e visse [...] ; The spoilt city, 1962; Friends and heroes, 1965; rist. in volume unico nel 1981), incentrata sulle vicissitudini in Romania di Guy Pringle, insegnante d'inglese presso un'organizzazione culturale che assomiglia al British Council, e della moglie ...
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Statista tedesco (Costantinopoli 1873 - Ohlstadt, Baviera, 1948); ambasciatore a Costantinopoli (1916), nel governo Michaelis fu ministro degli Esteri (1917-18) e concluse i trattati di Brest-Litovsk con [...] la Russia e di Bucarest con la Romania. Costretto a dimettersi su richiesta del comando supremo dell'esercito, perché in un discorso al Reichstag (1918) aveva manifestato l'impossibilità di una soluzione vittoriosa del conflitto con la forza delle ...
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Figlio (m. 1384) del duca Francesco I e di Margherita d'Angiò; ereditò dagli zii e dal nonno materno Filippo di Taranto, genero di Caterina di Courtenay, il titolo di principe d'Acaia, signore di Romania [...] e Albania e imperatore di Costantinopoli. Proseguì la lotta iniziata dal padre suo contro Giovanna I (1373). Dal successore Carlo III ottenne Taranto e Corfù. Lasciò i suoi beni in eredità al cugino Luigi ...
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Scultore (Firenze 1856 - ivi 1928); figlio e allievo di Pasquale, studiò all'Accademia di Firenze con A. Rivalta. Attivo nell'ambito del naturalismo, lavorò negli Stati Uniti, in Inghilterra, Austria, [...] Cuba e per i reali di Romania. Tra le sue opere, notevoli i monumenti agli studenti caduti a Curtatone (univ. di Siena) e a Carlo Alberto a Roma. ...
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Uomo politico austro-ungarico (Letovice, Moravia, 1832 - Předlice, Boemia, 1898). Ambasciatore a Pietroburgo (1880), fu per 14 anni ministro degli Esteri (1881-95) e come tale concluse la Triplice Alleanza [...] (1882), cui ottenne l'adesione della Romania (1883); dopo un tentativo di distensione con la Russia, non riuscì a realizzare, a causa della questione bulgara, il rinnovo dell'alleanza dei tre imperatori (1887). ...
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Statista romeno (Florica 1864 - Bucarest 1927), figlio primogenito di Ion. Successo al padre nella direzione del Partito liberale, fu più volte presidente del Consiglio (1909-11, 1914-18, 1919, 1922-26, [...] 1927). Attraverso la partecipazione della Romania al conflitto mondiale a fianco dell'Intesa (dal 1916) riuscì in gran parte a realizzare il suo obiettivo di un grande stato romeno comprendente anche i territorî ex asburgici di Transilvania, Banato e ...
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VĂCĂRESCU (Vacaresco), Hélène
Diego Valeri
Scrittrice romena di lingua francese, nata a Bucarest nel 1866. Discendente dalla nobile famiglia di boiardi, già illustre nel campo letterario, fu educata [...] a Parigi; visse poi alla corte di Romania, legata da devota amicizia alla regina Carmen Sylva. Poi è ritornata a Parigi.
Tra le sue raccolte di versi sono da ricordare: i Chants d'aurore, con cui esordì nel 1886; L'âme sereine (1896); Lueurs et ...
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(ted. Donau; ceco Dunaj; ungh. Duna; romeno Dunărea) Fiume dell’Europa centrale e sud-orientale, secondo soltanto al Volga per lunghezza di corso (2860 km), bacino (820.000 km2) e portata media (6300 [...] la Slovacchia e la Bulgaria, per le quali il D. segna ampi tratti di confine rispettivamente con l’Ungheria e la Romania, e l’Ucraina, che ne possiede parte del delta. Nasce in Germania meridionale, nella Selva Nera, e ha direzione prevalentemente O ...
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Nome con il quale era designato in Occidente l’Ufficio d’informazione dei partiti comunisti (Informacionnoe biuro Kommunističeskich i rabočich partij), creato a seguito della conferenza tenuta a Szkarska [...] Poreba (Polonia) nel 1947, fra i rappresentanti dei partiti comunisti di URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Iugoslavia, Italia e Francia (aderirono poi quelli olandese e albanese). Al K. erano assegnate funzioni di ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...