Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI (v. vol. v, p. 117 ss.)
G. Bordenache
G. Becatti
Tomis. - Una prima ed incauta ipotesi di lavoro comunicata nel 1958 a uno specialista del [...] pagane venivano spietatamente distrutte e gli ultimi fedeli tentavano di metterle in salvo.
Bibl.: C. Motas, La speleologia in Romania, in Rassegna speleologica italiana, XIII, 2, 1961, pp. 15-16, fig. 23; M. Dumitrescu, P. Samson, E. Terzea, C ...
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CANTON (Cantone), Francesco Tommaso (Franz Karl)
Heinz Schöny
Nacque a Udine nel 1678 (non 1671) da Mattia e da una Rosa (morta nel 1714). Apprese l'arte pittorica nella città natale o, successivamente, [...] Museo Brukenthal (collezione iniziata verso il 1770 dal barone Samuel Brukenthal, con acquisti a Vienna) nella città di Sibiu (Romania), l'antica Hermannstadt in Transilvania: sette dipinti ad olio (sei su legno, uno su rame, tutti originariamente ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] M., diversa dal tipo usuale che ci è noto dall'età imperiale romana, si trova sopra un rilievo conservato a Roma: M. sta vittorioso (m 23 × 9,70); di S. Prisca a Roma; di Sarmizegetusa in Romania (m 26 × 12); di Koenigshoffen (m 14 × 6) in Germania.
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GIRARDET, Giorgio Antonio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 2 luglio 1829 da Anthony John, inglese, e da Clotilde Pochon, romana di nascita ma di padre svizzero, che gestiva una locanda [...] s.d. (ma 1952), pp. 63, 85; L. Pirzio Biroli Stefanelli, Cammei per casa Savoia: i ritratti di G.A. G., in Strenna dei romanisti, LVIII (1997), pp. 509-516; Id., Del cammeo e dell'incisione in pietre dure e tenere nella Roma del XIX secolo, in Arte e ...
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DROBETA (Drubetae)
D. Adamesteanu
G. Florescu
Località dell'antica Dacia, posta sulla riva sinistra del Danubio, tra Viminacium e Ratiaria, nel punto in cui il fiume supera gli ultimi contrafforti transilvani [...] . Florescu, RIR, III, i, 1933, p. 32 ss.; D. Tudor, Oltenia Romana, Bucarest 19582, p. 149 ss.; D. Adamesteanu, Ferdinando Marsigli, il primo archeologo della Romania, Roma 1942; D. Tudor, Religiöse Denkmäler aus Drobeta, in Izvestija na Balgerinska ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] p. composti di mattoni collocati per coltello a formare spine di pesce; è il tipo più frequente di pavimentazione laterizia in età romana ed è in uso anche oggi. Oltre che a Pompei e a Roma ne sono stati scoperti numerosi esemplari a Bologna dove ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] Roma, del quale fu poi presidente dal 1906.
L'attività pittorica del F., per lo più acquarelli di paesaggi dal vero della Campagna Romana, iniziò già nel 1870 al seguito di O. Carlandi e prosegui come puro svago personale per tutta la vita. Forse per ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] cambiò forma, diventando, da circolare, dapprima quadrato e quindi quadrilobato (per es. il f. del 1497 nel monastero di Putna, in Romania; Elbern, 1977, p. 315). A partire dal sec. 10° si sviluppò in Georgia una tipologia particolare a cinque dischi ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] i vetri alle finestre, che comunque non erano trasparenti; più spesso venivano usate sottili pelli animali.
Le case dei Romani
Le case romane erano a prima vista molto simili a quelle greche: anche qui le stanze erano disposte attorno a un atrio ...
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VRĂZA
T. Ivanov
ZA Al centro di V. (Bulgaria nord-occidentale) nella località Moghilansca moghila nel 1965 sono state scoperte interessantissime sepolture trace della prima metà del IV sec. a. C.
Inizialmente [...] d'argento. Tre delle fiale portano la scritta ΚΟΤΥΟΣΕΓΒΕΟ, che si riscontra anche su simili recipienti di Agighiol (Dobrugia-Romania). Probabilmente si tratta del nome dell'orefice tracio Kotys, figlio di Egbeo. Da Agighiol provengono due schinieri d ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...