Uomo di stato e scrittore romeno (Bucarest 1879 - Sinaia 1933). Uno dei maggiori esponenti del partito liberale, durante la prima guerra mondiale sostenne l'intervento della Romania a fianco dell'Intesa. [...] Ministro degli Esteri dal 1922 al 1926, promosse la costituzione della Piccola Intesa e l'alleanza franco-romena. Presidente del Consiglio nel 1933, svolse una politica di repressione contro le Guardie ...
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Militare (Brzeżany 1886 - Varsavia 1942); tra i primi aderenti dell'unione patriottica polacca (1907), fu dal 1915 nelle Legioni di Piłsudski e ne assunse il comando quando questi fu internato. Ministro [...] dello Stato" e maresciallo di Polonia (1936). Il 17 sett. 1939, dopo l'attacco tedesco alla Polonia, riparò in Romania, dove fu internato. Arrestato (1940) sotto l'accusa di preparare attentati contro i pozzi petroliferi di Ploeşti, fuggì a Varsavia ...
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Storico romeno (Cudalbi, Covurlui, 1885 - Roma 1968). Prof. di storia antica nell'univ. di Cluj, diresse dal 1929 al 1940 la Scuola Romena di Roma. Ha compiuto ricerche archeologiche in Romania e in Italia [...] e ha realizzato un calco completo della Colonna Traiana. Fra gli scritti più importanti: Le limes dacique (1929); Vasile Pârvan (1930); Le grandi strade romane in Romania (1938). ...
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FALIER, Francesco
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1557 da Marco di Luca e da Marietta Argiri di Giorgio, cittadino di Napoli di Romania. Il padre era figlio unico, ma questo non si tradusse [...] in vantaggi economici (nemmeno il matrimonio contratto con una greca può far supporre interessi di qualche rilievo nel mondo del commercio col Levante), né politici, dal momento che la sua carriera non ...
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Antica famiglia nobiliare della Valacchia, le cui origini risalirebbero alla fondazione medievale del Principato; ha dato alti dignitarî, statisti e diplomatici, e notevoli uomini di cultura alla Romania. [...] Fra questi ultimi, oltre al capostipite Ienăchiţă (v.), i suoi due figli, entrambi poeti, neoclassici popolareggianti, Alecu (1769-1799) e Nicolae (1784-1825), il nipote Iancu (v.), e anche Elena (v.), ...
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Insieme a domnitor, gospodar e voevod, titolo con cui erano designati comunemente, in lingua romena, i principi di Valacchia e Moldavia prima della costituzione del Regno unito di Romania (1881). ...
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Storico e archeologo romeno (Craiova 1905 - Bucarest 1993), professore di storia antica nell'università di Bucarest e direttore dell'Istituto di archeologia dell'Accademia delle scienze di Romania. Ha [...] partecipato agli scavi di Istro e contribuito alla diffusione dell'attività archeologica nel suo paese nel secondo dopoguerra. Oltre che per pubblicazioni in lingua romena (Studii de istorie a religiior ...
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Figlio (n. 1320 circa - m. 1364) di Filippo I di Taranto e di Caterina di Valois-Courtenay, ricevette (1333) da Roberto d'Angiò il principato di Acaia. Con l'appoggio di Niccolò Acciaiuoli cercò d'imporsi ai feudatarî, ma incontrò viva resistenza ...
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(slovacco, polacco e ucraino Karpaty; romeno Carpaţii) Sistema montuoso dell’Europa centro-orientale che, disegnando un arco di 1300 km con la concavità rivolta a SO e a O, si estende attraverso la Slovacchia, [...] le estremità meridionali della Polonia e dell’Ucraina e un’ampia parte della Romania, da Bratislava, sul Danubio, alle Porte di Ferro, sullo stesso fiume. La contiguità e l’appartenenza di gran parte dei C. al sistema idrografico del Danubio legano ...
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Poeta e uomo politico romeno (Răşinari, Transilvania, 1881 - Ciucea 1938); esponente del movimento irredentistico transilvano, membro del governo provvisorio della Transilvania nel 1918, dopo l'unione [...] della regione alla Romania fu ministro dell'Istruzione e quindi dei Culti e delle Arti (1919-21). Nel 1932 fondò il partito nazionale agrario, fusosi nel 1935 col partito nazional-cristiano di A. C. Cuza. Presidente del Consiglio il 28 dic. 1937, si ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...