Central European Free Trade Association (Cefta)
Associazione di libero scambio dell’Europa centrale
Origini, sviluppo e finalità
L’Associazione di libero scambio dell’Europa centrale (Cefta) ha origine [...] sono uniti all’organizzazione gli altri stati dell’Europa centrale e orientale, mentre i membri originari, oltre a Slovenia, Romania e Bulgaria, hanno abbandonato il Cefta come conseguenza dell’entrata nell’Eu. Adesso, anche la Croazia si prepara a ...
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VOJVODINA (A. T., 75-76)
Elio Migliorini
Regione della Iugoslavia settentrionale, sulla sinistra del Danubio, la quale comprende le pianure del Banato, Bačka e Barania, appartenenti prima del 1918 al [...] un duca elettivo o vojvoda), che venne più tardi (1790) riconosciuto al Congresso di Temesvár (ora TimiŞoara in Romania), ma ebbe breve durata. Il territorio aveva anche funzioni politiche, in quanto formava una barriera linguistica slava contro i ...
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Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] nel 1995; Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria nel 2004; Bulgaria e Romania nel 2007.
Sotto un diverso profilo, la prospettiva dell’allargamento sollevò una serie di problemi di ordine ...
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Organization for Security and Co-operation in Europe (Osce)
Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Origini e finalità
La nascita dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione [...] Ungheria, e del 1968, in Cecoslovacchia, e più in generale le repressioni militari tanto in quei due paesi quanto in Polonia, Romania e in altri stati del blocco comunista.
Tra il 1975 e il 1990 la Csce fu principalmente utilizzata dai paesi membri ...
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Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Origini e finalità
La nascita dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) può essere fatta risalire al periodo [...] Ungheria, e del 1968, in Cecoslovacchia, e più in generale le repressioni militari tanto in quei due paesi quanto in Polonia, Romania e in altri paesi del blocco comunista.
Tra il 1975 e il 1990 la Csce fu principalmente utilizzata dai paesi membri ...
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Vivien A. Schmidt
Uno sviluppo economico equilibrato è generalmente considerato, nel lungo periodo, un fattore che facilita il consolidamento di un sistema politico democratico. Al contrario, le crisi [...] le banche in pericolo a causa dei debiti insolubili legati ai prestiti immobiliari. Per certi paesi, quali Islanda, Lettonia, Romania e Ungheria, il crollo delle banche è stato troppo ingente perché i governi fossero in grado di gestirlo, e hanno ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] militare, consultazioni politiche e un impegno alla difesa reciproca tra URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Repubblica Democratica Tedesca, Romania, Bulgaria, Ungheria e Albania (che ne uscì nel 1968). Ispirato dalla volontà dell’URSS di rafforzare il ...
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Moldova
Regione storica dell’Europa orientale che si estende dall’arco carpatico esterno verso E. Secondo un’accezione restrittiva, divenuta prevalente, comprende il versante esterno dei Carpazi moldavi [...] e il Dnestr, vale a dire la massima parte della Repubblica di Moldavia. Dopo il ritiro delle legioni e dell’amministrazione romana dalla Dacia (274 d.C.), la M., trovandosi nella zona di transito verso i Balcani, subì numerose invasioni: dei goti ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] (66,3%), con alla testa l'Unione Sovietica (33,9%), seguita dalla Rep. Dem. Tedesca (10,9%), Polonia (9,3%), Ungheria (5,3%), Romania (3,6%) e Bulgaria (3,3%); fra gli altri paesi si segnalavano la Rep. Fed. di Germania (5,2%), la Iugoslavia (3,2%) e ...
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Lo sviluppo edilizio e demografico di Belgrado è stato molto intenso nel decennio 1930-40, tanto che la città tendeva ormai a formare un unico organismo urbano con Semlino (Zemun), cui era congiunta da [...] punto d'incontro delle colonne tedesche e ungheresi, che con movimento concentrico invadevano la Iugoslavia dalla Stiria, dall'Ungheria, dalla Romania e dalla Bulgaria. L'attacco diretto fu portato dal corpo d'armata del generale P.L. von Kleist, il ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...