DEL BALZO (de Baux), Giacomo
Salvatore Fodale
Figlio di Francesco, conte di Montescaglioso e duca d'Andria, e di Margherita d'Angiò Taranto, se ne ignora la data di nascita. Ereditò dalla famiglia materna [...] i principati di Taranto e di Acaia e i titoli di despota di Romania e di imperatore di Costantinopoli: nel 1373 lo zio Filippo d'Angiò Taranto, il quale era privo di discendenti diretti, lo istituì infatti suo erede universale. Ma tali diritti di ...
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Tripartito Alleanza politica e militare firmata a Berlino il 27 settembre 1940 da Germania, Italia e Giappone, che prevedeva aiuto reciproco nel caso in cui uno dei contraenti fosse stato attaccato da [...] una potenza non ancora impegnata nella guerra europea o cino-giapponese. Al T. aderirono nel 1940 l’Ungheria (20 novembre), la Romania (23 novembre) e la Slovacchia (24 novembre) e nel 1941 la Bulgaria (1° marzo), la Iugoslavia (25 marzo), la quale ...
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Uomo di stato romeno (Iaşi 1837 - Tripăneşti 1918); fu tra gli avversarî del principe Cuza e ne determinò la caduta (1866). Ministro degli Esteri nel 1870 e poi rappresentante romeno a Vienna, Berlino [...] e Pietroburgo, divenne quindi capo dei giovani conservatori. Più volte ministro e capo del governo, nel 1916 propugnò l'intervento della Romania a fianco delle Potenze centrali. ...
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Ecclesiastico ortodosso e uomo politico romeno, nato a Topliţa (Transilvania) il 18 luglio 1868, morto a Cannes il 6 marzo 1939. Seguì gli studî di teologia e di filologia, che diedero un'impronta moderna [...] e in tal senso adottò il calendario cattolico anche per la successione delle feste. La sua personalità è legata anche alla vita della Romania: tra il 1927 e il 1930 fu membro del consiglio di reggenza per il minore re Michele I e nel periodo 6 marzo ...
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RĂDESCU, Nicolae
Generale e uomo di stato romeno, nato a Călimăneştì (Râmnicul-Vâlcea) nel 1876, professore alla scuola superiore di guerra, aiutante (1920-26) del re Ferdinando I, addetto militare a [...] nel quadro dell'associazione Cultul Patriei contro la dittatura di Carlo II. Per il suo atteggiamento avverso all'alleanza della Romania con la Germania nazista, fu internato nel campo di Târgu-Jiu. Dopo l'armistizio fu nominato capo del grande stato ...
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tripartito, Patto
Alleanza politica e militare firmata a Berlino il 27 sett. 1940 da Germania, Italia e Giappone, che prevedeva aiuto reciproco nel caso in cui uno dei contraenti fosse stato attaccato [...] da una potenza non ancora coinvolta nella guerra europea o cino-giapponese. Nel 1940 aderirono al patto l’Ungheria, la Romania e la Slovacchia, nel 1941 la Bulgaria, la Iugoslavia (che però recedette subito dopo a causa del colpo di Stato che ...
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Militare e uomo politico polacco (Varsavia 1894 - Stăneşti, Bucarest, 1944). Stretto collaboratore di J. Piłsudski, ministro degli Esteri dal 1932 al 1939, cercò di mantenere buoni rapporti con la Germania, [...] alla Cecoslovacchia i territorî contesi nella zona di Cieszyn. Dopo il crollo della Polonia (sett. 1939), si rifugiò in Romania dove fu internato a Stăneşti. Postumo uscì nel 1952, in francese, un suo Dernier rapport. Politique polonaise, 1926-1939 ...
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Storico, giurista e uomo politico romeno (Cernăuţi 1812 - ivi 1874), discendente da antica famiglia nobile di patrioti. Tradusse in romeno il codice civile e penale austriaco; dopo aver preso parte ai [...] imperiale in rappresentanza della sua provincia, la Bucovina, per la quale ottenne importanti concessioni. Membro dell'Accademia di Romania dal 1872, raccolse negli archivî ufficiali di Vienna, in circa tre decennî, una massa imponente di documenti ...
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MANIU, Iuliu (XXII, 132; App. II, 11, p. 260)
Statista democratico romeno. Trasferito da un carcere all'altro, dopo la condanna del nov. 1947 ai lavori forzati, è morto il 5 febbraio 1952 nella prigione [...] politica di Sighetul Marmaţiei. A New York, in suo ricordo, è stata creata la Fondazione romeno-americana Iuliu Maniu, che aiuta i profughi dalla Romania; in primo luogo, con elargizione di borse di studio, i giovani. ...
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Famiglia feudale, insignita dell'ordine del Toson d'oro; prese nome appunto dalla signoria di Tocco (da Casauria) da essa posseduta. Fiorì a Napoli, a Venezia, a Benevento, ecc. Si estinse nel ramo primogenito [...] (1613), e continuò nel ramo dei T. già despoti dei Romeni da quando Leonardo di T. fu inviato (1357) a conquistare la Romania, l'Epiro, l'Acaia da Filippo principe di Taranto, e ritornati nel 1517 in Italia sfuggendo all'occupazione di Maometto II ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...