FALIER, Michele, detto Belletto
Giorgio Ravegnani
Figlio di Iacopo e di una Maria, di cui ci è ignoto il casato e che fece testamento nel 1277, appartenne al ramo della contrada di S. Tomà della nota [...] . Grazie-Novus Liber (1299-1305), a cura di E. Favaro, Venezia 1962, n. 263; F. Thiriet, Delibérations des Assemblées vénitiennes concernant la Romanie, I, 1160-1363, Paris-La Haye 1966, nn. 150, 1591 161, 208, pp. 294 s.; G. Yver, Le commerce et les ...
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Uomo politico romeno (n. Topoloveni 1883 - m. in carcere in data imprecisata). Nel 1918 fondò il Partito contadino, che si fuse nel 1926 col Partito nazionale romeno della Transilvania di Iuliu Maniu, [...] alla quale tuttavia partecipò da volontario, avversò il regime Antonescu (1940-44), e dopo l'entrata delle truppe sovietiche in Romania cercò di resistere all'ingerenza russa e alla conquista del potere da parte dei comunisti. Coin volto nel processo ...
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Scrittore e uomo politico romeno, nato a IaŞi l'8 novembre 1857, morto a Sibiu il 3 novembre 1947. Studiò a IaŞi, Dresda, Parigi, Bruxelles.
Nel 1887 pubblicò un volume di Versuri che lo rivelò un fine [...] in parecchi lavori - Generaţia dela '48 Şi era nouă (La generazione del '48 e l'era nuova, 1889); MeseriaŞul român (L'artigiano romeno, 1890); Ţăranii Şi clasele dirigente (I contadini e le classi dirigenti, 1895); Despre poporaţie (Sulla popolazione ...
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Si trovò a dirigere la politica estera della Polonia sia durante la crisi di Monaco (settembre 1938) allorché trasse profitto dall'indebolimento della Cecoslovacchia per strapparle le parti contese nella [...] fine dell'agosto 1939, si addossò la responsabilità di apparire fautore di una decisione con le armi. Travolto nel settembre 1939 dal crollo del suo paese, si rifugiò in Romania. Qui, nell'internamento a Stanesţi (Bucarest), morì il 5 giugno 1944. ...
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FAVA, Francesco Saverio
Alessandra Cavaterra
Nacque a Salerno il 3 luglio 1832 da Francesco, nobile, patrizio di Amantea, e dalla bresciana Nicoletta Paoletta Profitti. Compì i suoi studi a Napoli, [...] incarico di reggere quell'agenzia e consolato generale. In Romania rimase per ben undici anni, in veste di osservatore poi accadde, la fiorente regione che aveva dovuto cedere alla Romania nel 1856.
La lunga permanenza romena si concluse nell'estate ...
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POLANI, Pietro
Ermanno Orlando
POLANI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Venezia nel 1098, figlio di Domenico, residente nella parrocchia di S. Luca. Proveniva da una famiglia ‘nuova’, probabilmente [...] la sua condizione di straniero, del titolo di protonobelissimos. Anche Pietro si dedicò precocemente al commercio con la Romània bizantina; lo troviamo, ancora adolescente, a bordo della nave che aveva trafugato da Costantinopoli, nel 1110, il corpo ...
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CONTARINI, Pandolfo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Alessandro, del ramo di S. Sofia, appartenente al patriziato, e di Francesca di Caterino Greci, nacque a Venezia il 6 aprile 103 (la data di nascita, [...] Maggior Consiglio nel 1418, consigliere di Creta nel 1443 e Pregadi nel 1456.
Il padre, podestà e capitanio a Napoli di Romania e successivamente ad Argos, si era sposato nel 1406 con Francesca Greci, figlia di Caterino, e il C. fu, quasi certamente ...
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Uomo di stato e scrittore romeno (Bucarest 1817 - Ghergani 1897), appartenente ad una famiglia di principi regnanti. Dopo studî a Parigi, rientrato in patria (1841) fu fra i fondatori della società rivoluzionaria [...] l'unione dei Principati romeni, lo fu anche nel primo anno di regno di Carol I (1866-67). Ritiratosi dalla vita politica nel 1871, entrò nel 1873 all'Accademia, di cui fu varie volte presidente; infine ebbe l'incarico di ministro di Romania a Londra. ...
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Varsavia, Patto di
Alleanza politico-militare e organizzazione di mutua assistenza fra l’Unione Sovietica e le democrazie popolari dell’Est europeo, operativa dal 1955 al 1991. Ispirata dal desiderio [...] militare, consultazioni politiche e un impegno alla difesa reciproca tra URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Repubblica democratica tedesca, Romania, Bulgaria, Ungheria e Albania (che però ne uscì di fatto nel 1961, al momento della frattura ideologica ...
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Secondogenito (Cettigne 1888 - Marsiglia 1934) di Pietro I e della principessa montenegrina Zorka, proclamato erede il 29 marzo 1909 per la rinuncia del fratello Giorgio, si distinse nella guerra balcanica [...] senso autoritario la costituzione. Ciò acuì i contrasti fra le varie nazionalità del regno: lo stesso A., mentre sbarcava in Francia in visita ufficiale, fu vittima del fuoruscitismo croato. Aveva sposato (1922) Maria di Romania, avendone tre figli. ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...