Christopher Hein
Identikit del rifugiato
Quali sono, chi sono, dove vanno i migranti che bussano alle porte dell’Europa? L’attuale migrazione di massa ha posto la UE di fronte alla necessità di adottare [...] ricollocate nelle medesime proporzioni a un anno dall’entrata in vigore della decisione. Votano contro la Repubblica Ceca, la Romania, la Slovacchia, l’Ungheria, si astiene la Finlandia. A seconda della situazione sul campo o di eventuali emergenze ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra)
Mario Marrocchi
Quinto di questo nome, figlio del conte Guido (IV) e di Ermellina (Armellina), figlia di un esponente della famiglia Alberti, nacque intorno agli anni Settanta [...] in diversi atti al fianco del marito. Imilia dovette intervenire in una fase non semplice, caratterizzata da scontri in Romania e dall'ascesa di Firenze: non di meno, portò avanti tale ruolo con successo, accompagnando il figlio alla maggiore ...
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Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive Federico II nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali [...] Spoleto 1995, pp. 363-392.
M.D. Glessgen, Die Falkenheilkunde des 'Moamin' im Spiegel ihrer volgarizzamenti. Studien zur Romania Arabica, Tübingen 1996; D. Boccassini, Il volo della mente. Falconeria e sofia nel mondo mediterraneo: Islam, Federico II ...
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GRIMALDI, Luigi (Ludovico)
Riccardo Musso
Figlio di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, nacque intorno al 1360.
Fratello minore del più celebre Giovanni, svolse un ruolo [...] Cais de Pierlas - E. Meyer, Mémoire en provençale présenté en 1389 au comte de Savoie par les Grimaldi de Beuil, in Romania, XXII (1893), pp. 405-421; P. Gioffredo, Storia delle Alpi Marittime, in Monumenta historiae patriae, Scriptores, II, Augustae ...
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GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] Hopf, Ghisi, in Allgemeine Encyclopädie der Wissenschaften und Künste, LXVI, Leipzig 1857, p. 341; S. Borsari, Studi sulle colonie veneziane in Romania nel XIII secolo, Napoli 1966, p. 111; D. Jacoby, La féodalité en Grèce médiévale. Les "Assises de ...
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STRATEGIA
Vincenzo LONGO
(XXXII, p. 823).- La sua evoluzione sarà esaminata nel quadro della contemporanea evoluzione dell'arte della guerra. La strategia odierna subisce infatti in misura sempre maggiore [...] 'ultima zona, sulla strategia tedesca in Russia, per i petrolî del Caucaso, e nei Balcani, per i petrolî della Romania, i cui depositi costituirono poi obiettivo dell'azione strategica dell'aviazione alleata. L'origine stessa della guerra-lampo fu di ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] diaspora che ha anticipato e seguito la guerra civile nella ex Iugoslavia e lo sgretolamento dei regimi comunisti, come in Romania e in Bulgaria, dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989. Benché già sedentarizzate nei Paesi di provenienza, sono ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] Malta (2000), Principato di Monaco (1962), Norvegia (1979), Olanda (1982), Polonia (1997), Portogallo (2004), Repubblica Ceca (1990), Romania (1989 ), San Marino (1865), Serbia e Montenegro (2002, salvo il Kossovo dove l’abolizione risale al 1999 a ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] sovietici alcuni partiti arrivarono al governo di parecchi paesi nell'Europa centro-orientale (Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria e parte della Germania) e in Asia (Corea settentrionale). In ognuno di quei partiti si dibatté ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] sfiducia, dall'altra, rafforzando i suoi ideali repubblicani, gli diedero la conferma dell'impossibilità di risolvere la questione romana mediante l'accordo con il papa e la Francia.
Nel 1869, oltre a prendere pubblicamente posizione a favore del ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...