(o aromeno) Uno dei 4 gruppi in cui si articola il complesso delle parlate romene. È attualmente parlato, fuori dei confini della Romania, nel Nord della Grecia, in Albania, Macedonia e Bulgaria. Caratteri [...] comuni con gli altri gruppi dialettali romeni sono la riduzione di a in sillaba atona ă ‹ë›, la chiusura di a seguita da n o da m + consonante, la dittongazione condizionata di e in ea e di o in oa (floare dal latino florem), il rotacismo di l ...
Leggi Tutto
Diplomatico e scrittore romeno (1848-1922). Ministro plenipotenziario a Bruxelles, pubblicò numerosi studî in romeno e francese. Notevoli: Alexandre le Bon de Moldavie (in collaborazione con E. Picot, [...] 1882), e quattro volumi della bibliografia delle opere di Voltaire (1882-90), nonché la bibliografia franco-romena (1895); in romeno: Vasile Alecsandri (1886-88) e Regina Elisabeta a României (1906). ...
Leggi Tutto
Poeta romeno (Bistriţa 1816 - Braşov 1863). È noto soprattutto per l'ode Un răsunet o Deşteaptă-te, române ("Un rimbombo" o "Destati, romeno!"), che diventò, su musica di Anton Pann, la marcia dei rivoluzionarî [...] del 1848. Nella sua unica raccolta di versi, intitolata Din poesiele lui Andrei Mureşanu (1862), la lirica patriottica si alterna a quella sentimentale e romantica. M. ha anche tradotto in romeno le Notti di E. Young e parte degli Annali tacitiani. ...
Leggi Tutto
Patriota e riformatore romeno (Avrig, Transilvania, 1779 - ivi 1823). Studiò a Cluj e a Vienna; poi (1816) passò in Valacchia e si stabilì a Bucarest dove, in mezzo a grandi difficoltà, fondò presso il [...] come lingua d'insegnamento (1818). È considerato perciò il fondatore dell'ordinamento scolastico romeno. Tradusse libri didattici dal tedesco e dall'inglese, altri ne compilò egli stesso, e lasciò alcuni discorsi, una raccolta di favole, massime ...
Leggi Tutto
Uomo politico romeno (Olpret, Transilvania, 1872 - Bucarest 1950). Deputato al parlamento ungherese (1906) fu uno dei dirigenti del Partito nazionale romeno. Ministro della Transilvania nel gabinetto Brătianu [...] ministero nel giugno 1932, un terzo nell'ag. 1932 e un quarto nel genn. 1933. Nel 1935 si staccò dal partito nazionalcontadino e fondò il "Fronte Romeno", organizzazione di destra. Fu consigliere della corona durante la dittatura di re Carol II. ...
Leggi Tutto
Linguista romeno (Poiana Ilvei, Transilvania, 1901 - Lovanio 1961). Professore nelle università di Cernăuţi, Cluj e Bucarest, dal 1941 al 1947 fu vice direttore della Scuola romena di Valle Giulia a Roma. [...] " e la rivista Orbis. Collaborò all'Atlasul linguistic român ("Atlante linguistico romeno", I, 1938; II, 1942) e al Micul atlas linguistic român ("Piccolo atlante linguistico romeno", I, 1938; II, 1942). Tra le opere: Grammaire roumaine (1948) e ...
Leggi Tutto
Moldavia, Repubblica di Stato dell’Europa orientale; confina a O con la Romania e per il resto con l’Ucraina. Il territorio, allungato da N a S, corrisponde per la massima parte alla Bessarabia, alla quale [...] l’indipendenza (27 agosto 1991) e in dicembre aderì alla CSI. La crisi nei rapporti fra la maggioranza di lingua romena e le minoranze gagauza e slava portò alla proclamazione da parte di queste ultime di Repubbliche indipendenti: la Gaugazia e la ...
Leggi Tutto
(romeno Bucureşti) Città capitale della Romania (1.821.380 ab. nel 2018), situata nel cuore della pianura valacca, a 87 m s.l.m., tra il fiume Dimbovița, subaffluente del Danubio, e il fiume Colentina. [...] 24 febbraio 1862, dopo l’unione di Moldavia e Valacchia, divenne la capitale e tale rimase nel nuovo Regno romeno. Durante la Prima guerra mondiale fu conquistata dai Tedeschi, nella Seconda guerra mondiale occupata dai Sovietici.
Città di sviluppo ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico e teatrale romeno (Tarutino, Bessarabia, od. Moldavia, 1933 - Bucarest 2018). Irruento esponente del rinnovamento del cinema romeno negli anni Sessanta, ha introdotto nella produzione [...] ) al teatro Lucia Sturdza Balandra, dove nel corso di un decennio si impose come l'esponente più significativo del rinnovamento del teatro romeno, proponendo nel teatro L.S. Bulandra innovative regie di opere di M. Gor′kij, G.B. Shaw, M. Frisch, A.P ...
Leggi Tutto
Filosofo romeno (Vitănesti, Teleorman, 1909 - Păltiniş, Sibiu, 1987). Individuato nel linguaggio lo strumento privilegiato della ricerca intorno al problema ontologico, N. ha elaborato un sistema filosofico [...] 'essere. Tra le opere: Jurnalul filosofic ("Il diario filosofico", 1944); Rostirea filosofică românească ("Il discorso filosofico romeno", 1970); Şase maladii ale spiritului contemporan (post., 1990; trad. it. Sei malattie dello spirito contemporaneo ...
Leggi Tutto
romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...