Uomo politico romeno (Câmpulung 1810 - Bucarest 1877). Prese parte ai moti del 1848, dopo i quali si rifugiò a Parigi. Durante e dopo il congresso europeo, che si concluse con il trattato del 30 marzo [...] 1856, si adoperò per far trionfare il programma di unione dei principati. Presidente del Consiglio per poche settimane durante il governo di A. G. Cuza nel 1860, contribuì alla sua caduta nel 1866, e divenne ...
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Poeta romeno (Târgovişte 1810 o 1812 - Bucarest 1885). Partecipò ai tentativi rivoluzionarî e alle congiure patriottiche dell'epoca. Esordì a venti anni con poesie romantiche d'imitazione francese: le [...] , per l'elevatezza dei concetti e l'eleganza della forma, sono considerate come classiche nella letteratura romena, sono ispirate alla storia romena e ai ricordi di un passato di gloria destatigli da un'escursione agli antichi monasteri dell'Oltenia ...
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Poeta romeno (Ploeşti 1933 - Bucarest 1983). La sua opera ha segnato un momento di svolta nel panorama letterario degli anni Sessanta, imponendo uno stile e un linguaggio che si allontanano in modo deciso [...] dai canoni estetici della poesia impegnata in voga nell'immediato dopoguerra. Autore visionario, caratteristica delle sue ultime liriche (Ordinea cuvîntelor "La successione delle parole", post., 1985) ...
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Scrittore romeno (Humuleşti, Neamţ, 1837 - Iaşi 1889). Di origine contadina, entrò a far parte della società Junimea (Gioventù), in stretti rapporti con M. Eminescu che lo introdusse nella cerchia degli [...] scrittori che facevano capo alla rivista Convorbiri literare ("Conversazioni letterarie"). Oltre a numerosi libri didattici, C. ha scritto racconti e fiabe di carattere popolare (Soacra cu trei nurori ...
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Scrittore romeno transilvano (Cenade 1882 - Bucarest 1963). Sacerdote di rito orientale, portò nelle sue raccolte di novelle (De la ţară, "Vita di campagna", 1906; In intuneric, "Nel buio", 1910), e nei [...] romanzi (Arhanghelii, "Gli Arcangeli", 1914, Legea trupului, "La legge del corpo", 1926, Legea minţii, "La legge della mente", 1927), che descrivono di preferenza la dura vita della gente semplice, oppressa, ...
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Storico e patriota romeno (Bucarest 1819 - Palermo 1852). Carbonaro, prese parte alla rivoluzione del 1848 ed entrò nel governo provvisorio. Rifugiatosi a Parigi, entrò in contatto con Mazzini, il cui [...] è evidente nei suoi scritti. La sua principale opera, incompiuta, è la Istoria Românilor sub Mihaiu Vodă Viteazul ("Storia dei Romeni sotto Michele il Bravo", postuma, 1878). In collaborazione col filologo A. T. Laurian diresse dal 1845 al 1847 una ...
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Uomo politico romeno (Piteşti 1818 - Bucarest 1892); fratello maggiore di Ion (v.), studiò a Parigi ove abbracciò le idee rivoluzionarie di Mazzini. Partecipò con il fratello ai moti di Bucarest del 1848 [...] e, dopo la costituzione del governo provvisorio, andò delegato a Budapest, Francoforte e Parigi. Alla restaurazione, in esilio, fu membro del comitato rivoluzionario internazionale. Dopo l'unione della ...
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Uomo politico romeno (Buzău 1854 - ivi 1925); militò nel partito conservatore, fu deputato (dal 1885), ministro degli Esteri (1899-1901) e delle Finanze (1912-14) sotto Carlo I. Contrario all'intervento [...] a fianco dell'Intesa durante la prima guerra mondiale, quando la Romania fu costretta a chiedere la pace agli Imperi centrali, fu (marzo 1918) nominato presidente del Consiglio e in tale qualità negoziò ...
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Scrittore romeno (Tîrgovişte 1928 - Bucarest 2011), ha debuttato nel 1969 con Ingeniosul bine temperat. Dicţionar onomastic ("L'ingegnoso ben temperato. Dizionario onomastico"), una raccolta in chiave [...] parodistica di nomi proprî. La produzione successiva comprende il ciclo delle parodie (Jumatate plus unu. Alt dicţionar onomastic "Metà più uno. Un altro dizionario onomastico", 1976; Breviarul. Historia ...
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Poeta e drammaturgo romeno (n. Sàmpetru-Braşov 1878 - m. 1948). Nei primi decennî del secolo girò con una sua compagnia, svolgendo anche opera d'irredentismo, per le città della Transilvania; fu egli stesso [...] miglior successo arrise all'atto unico Se face ziuă ("Si fa giorno", 1914), ispirato alle lotte per la libertà dei Romeni transilvani, ma soprattutto al "poema" in tre atti Trandafirii roşii ("Le rose rosse", 1915), che riprende in versi sonanti un ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...