Scrittore romeno (n. Bobostiza, Albania, 1889 - m. 1972). Giunto a 18 anni in Romania, vi si ambientò prestissimo, e fin dal 1911-12, con le due féeries drammatiche in versi Inṣir'te mărgărite ("Infilati, [...] di mestiere tutti i generi dell'arte drammatica. Per qualche anno direttore del Teatro nazionale di Bucarest, ha fatto anche il regista e l'attore. Dei volumi di versi, si ricorda in particolare Odă limbii române ("Ode alla lingua romena", 1927). ...
Leggi Tutto
Scrittore, folclorista e musicista romeno (Sliven, Bulgaria, 1794 circa - Bucarest 1854). Negli 80 volumi che pubblicò, la maggior parte nella sua tipografia, è difficile distinguere i rifacimenti e le [...] traduzioni dai contributi originali. Principali opere: Cântări de stea ("Canti di stella", 1822); Poezii deobesite sau cântece de lume ("Poesie varie o canti mondani", 1831); Hristoitie sau şcoala moralului ...
Leggi Tutto
Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] di Kant e Schopenhauer. Essa costituisce una sorta di spartiacque tra la letteratura romantica e la moderna letteratura romena e comprende lunghi poemi filosofici, improntati al pessimismo, elegie e idilli amorosi, che prendono talvolta il tono della ...
Leggi Tutto
Lupu ‹lù-›, Radu. - Pianista romeno (Galaţi 1945 - Losanna 2022). Il suo repertorio è incentrato sui grandi autori classici e romantici; caratterizzate da una variegata gamma di sfumature espressive, gradazioni [...] dinamiche e sorprendenti impasti sonori, le interpretazioni di L. si distinguono per l'originalità e la profondità della sua personale 'rilettura' di alcuni capolavori su cui si è già sedimentata una lunga ...
Leggi Tutto
(bulg. Černo More; romeno Marea Neagră; russo Černoe More; turco Karadeniz) Mare interno, propaggine del Mar Mediterraneo tra le coste orientali della penisola balcanica a O, quelle russe e caucasiche [...] a N e a E e quelle dell’Anatolia a S. La sua origine è direttamente connessa con l’evoluzione geologica del Mediterraneo. Comunica con il Mediterraneo attraverso il Bosforo e lo Stretto dei Dardanelli, ...
Leggi Tutto
MIREA, Gheorghe
Pittore romeno, nato nel 1857 a Câmpulung. Ha studiato a Bucarest e a Parigi (allievo del Lehmann e di C. Durand). Ritornato in Romania, dipinse la nuova cattedrale di Costanza (1890), [...] a Parigi (medaglia d'argento 1889) e a Bucarest (medaglia d'oro 1894), ed ebbe nel 1924 il premio nazionale romeno di pittura. Importante rappresentante del classicismo in Romania, il M. ha coltivato i soggetti storici nazionali e il ritratto.
Le ...
Leggi Tutto
Uomo politico romeno, nato a Craiova nel 1871. Entrato nella carriera diplomatica nel 1897, vi rimase fino al 1913; eletto senatore nel 1914, ha da allora fatto più volte parte del governo. Ministro della [...] delle Finanze e dell'Interno dal 1918 al 1920 nei due gabinetti Averescu, col quale fondava nel 1920 il partito romeno del popolo (staccandosene però nel 1923); ministro dell'Agricoltura nel gabinetto Stirbey (1927) e nei due successivi ministeri di ...
Leggi Tutto
ISPIRESCU, Petre
Scrittore romeno, nato nel gennaio del 1830 a Bucarest, dove morì nel 1887. Della sua fanciullezza, trascorsa nella semplicità dei campi e nei primi studî, parla egli stesso nelle sue [...] -1874; ediz. definitiva 1882), apprese dalla viva voce dei contadini e dei familiari, sono tra le più belle fiabe del folklore romeno. In esse ritornano motivi e figure di pura fantasia primitiva, a cui I. si adegua con uno stile fluido e trasparente ...
Leggi Tutto
Patriota e uomo di stato romeno (Şimleul-Silvaniei 1873 - Galaţi 1952). Eletto (1906) al parlamento ungherese, guidò il gruppo di deputati che rivendicava il passaggio della Transilvania alla Romania. [...] Nel dic. 1918 fu nominato presidente del Consiglio direttivo transilvano, che proclamò l'unione con la Romania, sancita di diritto dal trattato del Trianon (1920). Capo del partito nazionale contadino ...
Leggi Tutto
Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] e opere
Condotto in Francia all'età di due anni, vi rimase sino al 1925. Tornato in Romania, si mise a studiare il romeno, che non conosceva; v'insegnò poi per qualche tempo il francese e cominciò a collaborare a riviste e giornali di Bucarest. Sono ...
Leggi Tutto
romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...