Economo, Constantin von
Psichiatra romeno naturalizzato austriaco (Brăila 1876 - Vienna 1931). Prof. a Vienna di neuropsichiatria dal 1921. È noto come autore di un monumentale studio sulla citoarchitettonica [...] del cervello dell’uomo e per aver dato la prima descrizione completa dell’encefalite epidemica o letargica (malattia di von Economo) ...
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Constantinescu, Emil
Politico romeno (n. Tighina, Moldova, 1939). Entrò in politica nel 1990, fondando associazioni di intellettuali e della società civile per la ricostruzione democratica della Romania. [...] Presidente della Convenzione democratica romena (1992), coalizione di centrodestra, eletto presidente della Repubblica nel 1996, si è posto l’obiettivo dell’ingresso della Romania nell’Unione Europea e nella NATO. Il suo mandato ha avuto termine nel ...
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Negulescu, Petre Paul
Filosofo romeno (n. Ploeşti 1872 - m. 1951). Fu deputato e ministro della Pubblica istruzione (1920 e 1926); prof. di storia della filosofia nelle univv. di Laşi (dal 1896) e di [...] Bucarest (dal 1910), successe nella cattedra a Titu Maiorescu, di cui era stato allievo all’univ. di Bucarest. Il suo pensiero è informato ai principi del positivismo. Le sue opere principali sono: Filozofia ...
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JURILOVCA
M. Coja
Villaggio romeno nel cui territorio si trovano, presso il capo Dolojman e a specchio del lago Razelm, le rovine di una città antica, ipoteticamente identificata con Argamum.
Argamum [...] è ricordata da Ecateo (presso Stefano di Bisanzio, fr. 172: ᾿Οργάμη πόλις ἐπὶ τῷ ᾿Ιστρῷ; Proc., de Aed., iv, ii: ᾿Αργαμώ) e anche nell'horothesia di Laberius Maximus (Suppl. Ep. Gr., 329) quale limite ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] e della Valacchia in un unico principato. L’unità politica si era preparata nel corso delle lotte combattute per secoli dai Romeni dei due versanti dei Carpazi, nati dall’antico popolo dei Daci, e avente come centro la Transilvania. Esso si è sempre ...
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Scrittore romeno, nato nel 1787, o più probabilmente nel 1788, a Hertga, nell'Alta Moldavia, morto a Iaşi, nel 1869. Suo padre, oriundo della Galizia polacca, si chiamava Assakiewicz. L'A. fece i suoi [...] poesie risentono dell'imitazione del Petrarca e degli Arcadi.
Bibl.: E. Lovinescu, Gheorghe Asachi, Bucarest 1921; C. Isopescu, Il poeta romeno G. Asachi a Roma, in Atti del 1° Congresso nazionale di Studi Romani (1928), Roma 1929, II, pp. 463-484 ...
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PHILIPPIDE, Alexandru
Dan Simonescu
Filologo romeno, nato a Bârlad nel 1859, morto a Iaşi nel 1933. Fu bibliotecario, poi professore al liceo nazionale (Iafi, 1884) e all'università (1893). Fu eletto [...] i falsificatori di verità scientifiche: Idealuri ("Ideali", in Conv. lit., 1891 e 1893), Specialistul român ("Lo specialista romeno", in Viaṭa Romîneasca, 1907). Studiò filologia in Germania, aderendo soprattutto alla scuola di H. Suchier. L'opera ...
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Național-țărănesc, Partidul Partito politico romeno («Partito nazional-contadino»), sorto nel 1926 dalla fusione del Partito nazionale transilvano di I. Maniu e del Partito contadino di I. Mihalache. [...] da re Carol II nel 1930 e poi nel 1938, risorse dopo la fine della Seconda guerra mondiale, imponendosi come il maggiore partito democratico riformista; il governo comunista romeno lo mise fuori legge nel 1947 e processò i suoi capi più influenti. ...
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Storico, giurista e uomo politico romeno (Cernăuţi 1812 - ivi 1874), discendente da antica famiglia nobile di patrioti. Tradusse in romeno il codice civile e penale austriaco; dopo aver preso parte ai [...] 1872, raccolse negli archivî ufficiali di Vienna, in circa tre decennî, una massa imponente di documenti riguardanti la storia romena, poi pubblicati nella collezione Documente privitoare la Istoria Românilor (1876 e segg.), proseguita da N. Iorga. ...
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Filologo, storico letterario e critico romeno (Cernăuţi 1888 - Râmnicu-Vâlcea 1963), prof. di letteratura romena moderna e folclore a Cernăuţi (1922-40), a Bucarest (1940-41) e alla facoltà teologica di [...] şi formă ("Contenuto e forma"). Notevoli i suoi studî su M. Eminescu e I. Creangă, e sul verbo romeno. Conoscitore dei romeni dell'Istria, ne ha pubblicato vario materiale folcloristico raccolto sul posto. Importante anche la sua raccolta di fiabe ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...