Poeta, autore drammatico e patriota romeno (Bacău 1821 - Mirceşti 1890). Di famiglia aristocratica, prese parte alla rivoluzione moldava del 1848 e, dopo l'unione dei Principati, al cui trono fu candidato [...] per l'influsso sulla letteratura del tempo, la sua raccolta di poesia popolare romena. Ancora, l'A. può essere considerato il creatore del teatro nazionale romeno (drammi storici, di cui uno dedicato a Ovidio, commedie sociali, farse, vaudevilles ...
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Agitatore politico e critico letterario romeno (Slavjanka, Char'kov, 1855 - Bucarest 1920). Detto anche Ion Gherea, il suo vero nome era Solomon Katz. In Russia, prese parte a moti rivoluzionarî, per cui [...] , peregrinò in Europa, e alla fine si stabilì in Romania. Nel 1890 assunse la cittadinanza romena. Fu uno dei capi dell'incipiente socialismo romeno. Dei suoi studî politici, il più importante è Neoiobağia ("Il neovassallaggio", 1910), che esamina le ...
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ROSETTI, Constantin A
Uomo politico romeno, nato a Bucarest nel 1816, morto ivi nel 1885. Attratto nell'orbita della cultura francese, dimorò molto a Parigi, fu di tendenze democratiche e tradusse in [...] romeno Voltaire e Lamartine. Nel 1848 partecipò alla rivolta che rovesciò il principe Bibescu; fu arrestato, liberato e creato direttore della polizia di Bucarest, poi segretario del governo provvisorio e ministro dell'Interno. In seguito alla ...
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ONCIUL, Dimitrie
Dan Simonescu
Storico romeno della Bucovina, nato nel 1856, morto nel 1923. Fece gli studî universitarî a Vienna, ove ebbe come professore lo storico Ottokar Lorenz, di cui subì l'influsso, [...] Dopo essersi preparato con lo studio critico delle più antiche cronache e documenti romeni, scrisse sull'epoca più oscura e difficile della storia del popolo romeno due opere capitali: Originele Principatelor Romane (1899) e Românii din Dacia Traiană ...
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Critico d'arte (Reşiţa, Banato romeno, 1867 - Vevey 1935). Fu, in Germania, il maggior sostenitore dell'arte moderna: oltre a Entwick lungsgeschichte der modernen Kunst (1903), scrisse saggi su Cézanne, [...] Renoir, van Gogh e sulla pittura inglese dei secc. 18º e 19º ...
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VLĂHUÔA, Alexandru
Ramiro Ortiz
Poeta romeno, nato a Plesesti (jud. Tutova) nel 1858, morto a Bucarest nel 1919, è un epigono di M. Eminescu (v.), del quale fu amico e su cui scrisse alcune pagine commosse. [...] e pur signorile che affascina il lettore, e al volume su Grigorescu, il piu grande pittore e interprete del paesaggio romeno. Pagine interessanti si trovano soprattutto nel suo ultimo volume Amurg òi zori (Tramonti e aurore"), in cui sono raccolti ...
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Uomo di stato e scrittore romeno (Bucarest 1879 - Sinaia 1933). Uno dei maggiori esponenti del partito liberale, durante la prima guerra mondiale sostenne l'intervento della Romania a fianco dell'Intesa. [...] Ministro degli Esteri dal 1922 al 1926, promosse la costituzione della Piccola Intesa e l'alleanza franco-romena. Presidente del Consiglio nel 1933, svolse una politica di repressione contro le Guardie di Ferro, dalle quali fu assassinato. ...
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Storico della letteratura e critico romeno (Brasov 1866 - ivi 1934); è autore di monografie su moderni scrittori romeni: P. Maior (1893), V. Alecsandri (1922), Gh. Lazăr (1924), Viaţa, şi ideile lui S. [...] Bărnuţiu ("La vita e le idee di S. B.", 1924), I. Barac (1933). Progettava di rifondere i singoli risultati nella Istoria literaturii române moderne (1923), ma pubblicò solo il 1º volume ...
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Nome letterario del sacerdote ortodosso romeno Grigore Pişculescu (Dideşti-Teleorman 1879 - Bucarest 1961). Professore universitario di teologia, traduttore insieme a Vasile Radu della Bibbia (1938), nei [...] suoi racconti e romanzi, pervasi da un forte senso mistico, si preoccupa in particolare di problemi di coscienza e morali, dubbî di fede, tentazioni. Opere principali: Bisericuţa din răzoare ("La chiesetta ...
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Pseudonimo del drammaturgo e scrittore romeno Iosef H. Hechter (Braila 1907 - Bucarest 1945). Autore di successo, nei suoi drammi (Jocul de-a vacanţa "Giocare alle vacanze", 1938; Steaua fără nume "La [...] stella senza nome", 1944; Ultima oră "L'ultima ora"; Insula "L'isola", questi ultimi rappresentati postumi tra il 1946-47), riuscì a fondere l'illusione propria del teatro con un suggestivo lirismo poetico. ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...