GOLESCU, Dinicu
Alessandro Marcu
Scrittore romeno, nato il 7 febbraio 1777 a Goleşti (Bucarest), morto nel 1830. Vanta notevoli meriti per gli inizî culturali della sua Valacchia, sia come promotore [...] viaggi nell'Austria e nell'Italia settentrionale (1824-1826), che servì di stimolo all'emancipazione culturale e politica dei Romeni (Insemnări ale călătoriei mele..., Appunti del mio viaggio, Budapest 1826; v. l'edizione curata da N. Hodoş, Bucarest ...
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Scrittore romeno, nato il 6 settembre 1819 a Bucarest, dove morì il 18 marzo 1865. È uno fra i più rappresentativi umoristi e romanzieri dell'epoca romantica, accanto a I. Creangă (v.). Cantore in una [...] agio, durante la sua nomade esistenza, di conoscere da vicino l'ambiente così caratteristico e pieno di contrasti della società romena all'epoca dell'unione dei Principati, che evocò con rara intuizione nel suo capolavoro, il romanzo Ciocoii vechi òi ...
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SLAVICI, Ion
Ramiro Ortiz
Novelliere romeno di Transilvania, nato a Siria (Arad) il 18 gennaio 1848, morto a Bucarest il 17 agosto 1925. È considerato come il migliore novelliere di Transilvania.
Ha [...] dipinto con finezza d'analisi psicologica e vivacità di colori gli sforzi eroici dei preti e dei contadini romeni di quella provincia allora soggetta all'Ungheria per conservare le caratteristiche della loro nazionalità. Le sue novelle (ediz. ...
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PETICĂ, Ştefan
Dan Simonescu
Scrittore romeno, nato a BuceŞti (Tecuci) nel 1877, ivi morto nel 1904. Fece gli studî liceali a Tecuci e a Brăila, e quelli universitarî a Bucarest. Si dedicò, oltre che [...] , musicali, dovute al desiderio di un'arte pura, il P. è considerato l'iniziatore della poesia moderna presso i Romeni. Il simbolismo del P. è tanto più originale, in quanto appare in un'epoca di pronunciato eminescianismo e di popolarismo ...
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NICOLEANU, Nicolae
Dan Simonescu
Poeta romeno, nato il 16 giugno 1835 nel villaggio di Cernatu (vicino a BraŞov), morto nell'aprile del 1871 a Bucarest. Studiò lettere a Bucarest e a Parigi. Fu direttore [...] di liceo a IaŞi, e segretario degli archivî di stato. Prese parte alla fondazione della società letteraria "Junimea" e nel 1865 pubblicò un volume di Poezii, che traducono sentimenti teneri e tristi relativi ...
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Poeta romeno, nato il 4 settembre 1881 a Bacǎu (onde lo pseudonimo; il nome vero era Gheorghe Vasiliu), morto a Bucarest il 22 maggio 1957. Dopo gli studî universitarî a Bucarest e Iasi e la laurea in [...] Bibl.: S. Cioculescu, Aspecte lirice contemporane, Bucarest 1942; U. Cianciolo, G. B., Bucarest 1946; M. Popescu, Poesia romena moderna, in Poesia (quaderni internazionali), IX, Milano-Roma 1948; G. Lupi, B., il poeta della desolazione universale, in ...
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Poeta romeno, nato il 2 gennaio 1891 a HaŞag (Sibiu). Dopo studî di lettere a Vienna e dopo un periodo di attività giornalistica, si dedicò alla carriera diplomatica (Varsavia e Madrid).
Nella tradizione [...] di Andrei MureŞeanu, attraverso Eminescu, CoŞbuc e Goga, il C. è il maestro del retorismo convertito in dinamica espressione lirica. La parlata rozza raccolta dalle bocche dei montanari si attua in un ...
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Cronista moldavo (n. 1590 - m. 1647), autore della prima cronaca moldava in lingua romena (Domnii Ţării Moldovii şi vieaţa lor "I principi della Moldavia e le loro vite") dalla fondazione del principato [...] (1595). L'opera (pubbl. 1852) ci è pervenuta in una redazione che contiene aggiunte e modificazioni di un contemporaneo, Simion Dascălul. U. fu il primo romeno ad affermare l'origine romana del suo popolo e la provenienza latina della sua lingua. ...
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Archeologo romeno, naturalizzato italiano (1955), nato a Toporu nei pressi di Giurgiu il 25 marzo 1913. Fu allievo di G. De Sanctis, con il quale si laureò nel 1945 presentando una tesi sulle fonti geografiche [...] relative alla Dacia. Nel 1935 aveva iniziato l'attività di archeologo scavando a Istro, colonia greca sul Mar Nero (Romania), e conducendo ricognizioni nel territorio della Scizia minore. Nel 1939, come ...
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Etnologo romeno, naturalizzato francese, nato a Iaşi il 7 settembre 1925. Emigrato in Francia nel 1948, si è dedicato allo studio della cultura rurale francese e nel 1970 ha ottenuto la cattedra di Ethnologie [...] des sociétés paysannes nella sesta sezione dell'École pratique des hautes études, divenuta poi École des hautes études en sciences sociales (EHESS).
L'insegnamento, le ricerche sul campo, la promozione ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...