MIRCEA il Grande o il Vecchio (in romeno Mircea cel Bătrân), principe di Valacchia
Carlo Tagliavini
Figlio di Radu I, della famiglia dei Bassarabi, nei suoi primi atti ufficiali (1387) si dà i titoli [...] di nuovo la Dobrugia che gli fu presa dal sultano Meḥmed I. M. il Vecchio è stato uno dei più valorosi principi romeni; ha fondato molti monasteri, il più celebre dei quali è quello di Cozia.
Bibl.: V. Motogna, Political externă a lui M., Gherla ...
Leggi Tutto
TZARA, Tristan
Vittorio STELLA
Pseudonimo dello scrittore romeno Samy Rosenstock, nato a Moineşti il 4 aprile 1896. Compì studî di matematica e filosofia a Bucarest, dove nel 1912 fondò la rivista Simtbolul; [...] dopo una breve parentesi svizzera, durante la prima guerra mondiale, quando fondò a Zurigo il dadaismo, ha poi vissuto quasi sempre in Francia e scritto in francese. Nel gennaio 1962 ha conseguito il premio ...
Leggi Tutto
XENOPOL, Alexandru
Ramiro Ortiz
Storico e filosofo romeno, nato nel 1847, morto nel 1920. Professore all'università di Iaşi, membro dell'Accademia romena e dell'Institut de France, fece parte della [...] 1908 tenne un ciclo di lezioni al Collège de France che pubblicò riunite sotto il titolo: Les Roumains. Collaborò per la parte romena all'Histoire générale di E. Lavisse e A. Rambaud. Si occupò molto di filosofia della storia e nel 1900 pubblicò una ...
Leggi Tutto
MORARIU, Leca
Petru IROAIE
Filologo e critico romeno, nato il 25 luglio 1888 a Cernăuţi; porta nella letteratura romena una notevole caratteristica classica arricchita dallo studio dell'ethos popolare. [...] ). Principali tra i suoi molti studî, quelli su Eminescu, Creangă e sulla morfologia del verbo.
Per lo studio dei Romeni dell'Istria pubblicò vario materiale filologico e folklorico, tra cui la raccolta Lu fraţi noŞtri (Per i nostri fratelli, 1928 ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno, nato a TârgoviŞte nel 1802, morto a Bucarest nel 1871. I suoi primi maestri furono greci, e il romeno lo apprese da sé leggendo l'Alexandria, libro popolare sulle gesta di Alessandro. [...] .
È notevole la sua teoria dell'italianismo (che negli ultimi anni esagerò al punto da scrivere in un vero gergo italo-romeno), esposta nel saggio Paralelism între dialectele român Şi italian (1838).
Nel campo politico fu uno dei capi del movimento ...
Leggi Tutto
Sociologo e uomo politico romeno, nato a Bilca (Cernăuţi) il 14 settembre 1882. È stato il teorico della Guardia di ferro, l'autore di una filosofia sociale fondata sulla disamina del sistema (inteso come [...] Beitrag zur Lösung des Problems n Individuum und Gesellschaft', 1926; Politica, 1928; L'état et la communauté morale (anche in romeno, 1936; 2a ed. 1940); Sociologia şi arta guvernării (La sociologia e l'arte del governo), 1937, 2a ed. 1940; Teoria ...
Leggi Tutto
PETRESCU-COMNENE, Nicolae
Mircea POPESCU
Statista e diplomatico romeno, nato a Bucarest il 24 agosto 1881, morto a Firenze l'8 dicembre 1958. Dopo aver professato l'avvocatura e la magistratura, pubblicando [...] Parigi, Belgrado, Budapest, Berlino, ambasciatore presso la Santa Sede (1939-1940). Per alcuni anni fu delegato permanente romeno presso la Lega delle Nazioni, accanto a Titulescu. Dopo la seconda guerra mondiale, rifiutandosi di tornare nella patria ...
Leggi Tutto
Donna politica (Herta, Dorohoi, 1894 - Bucarest 1960). Fu tra i fondatori del Partito comunista romeno nel 1921. Fuggì in Russia una prima volta nel 1924 e occupò cariche di rilievo nel Komintern. Rientrata [...] anni di carcere. Nel 1940 fu scambiata con un deputato romeno arrestato dai Russi e poté trasferirsi nell'URSS, dove fu tra i consiglieri di Stalin. Segretaria del Partito comunista romeno (1944), ministro degli Esteri (1947), cadde in disgrazia nel ...
Leggi Tutto
PǍTRǍŞCANU, Lucreţiu
Mircea POPESCU
Uomo politico e pubblicista romeno, nato a Bacǎu il 4 novembre 1900. Dopo studî di diritto, scienze economiche e statistiche e filosofia a Bucarest e Lipsia, fu eletto [...] poté portare a termine il libro Sous trois dictatures (Parigi 1946). Rilasciato al momento dell'occupazione russa, presiedette la delegazione romena che il 12 settembre 1944 firmò l'armistizio con l'URSS a Mosca. Fu ministro della Giustizia nei varî ...
Leggi Tutto
(propr. Ioan-Isidor Goldstein) Scrittore, poeta e cineasta romeno naturalizzato francese (Botoşani 1925 - Parigi 2007), fondatore del lettrismo. Di famiglia ebraica, formatosi fin da giovanissimo sui classici [...] letterari e filosofici, nel 1942 ebbe l'intuizione di un particolare sistema letterario che poneva al centro della poesia non più la parola ma l'unità minimale e sonora della lettera. Giunto a Parigi nel ...
Leggi Tutto
romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...