Poeta, romanziere e drammaturgo romeno, nato a Bobosticë (Albania) il 24 gennaio 1886. Il suo primo volume di versi (Poemele singurităţii, 1912), fece concepire grandi speranze. Si rivelò poeta drammatico [...] con la fiaba InŞir'te margarite (Infilati, perlina): seguirono nel 1915 Ringala, nel 1913 Cocoṣul negru (Il gallo nero) e nel 1919 Prometeu. L'E. ha scritto una quarantina di volumi fra prosa e versi ...
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Scrittore romeno; arrestato dopo la fine della guerra, è morto in prigione, a Bucarest, a quanto sembra nel 1945. Nel 1940 aveva pubblicato una raccolta di ricordi (Din pragul apusului "Alla soglia del [...] tramonto").
Bibl.: G. Lupi, Storia della letteratura romena, Firenze 1955, pp. 256-261. ...
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Musicista romeno, morto a Parigi il 4 maggio 1955. Subito dopo la morte, l'Opéra di Parigi riprese con successo l'Oedip, al quale E. aveva lavorato per circa un quarto di secolo. Dopo la guerra aveva insegnato [...] per qualche tempo violino e composizione all'Accademia Chigiana di Siena. Ultime opere: Secondo Quartetto (1945), Poema sinfonico (1950) e Sinfonia da camera (1954).
Bibl.: F. Brulez, G. E., Bucarest; ...
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HURMUZACHI, Eudoxiu
Alessandro Marcu
Storico e uomo politico romeno, nato a Cernauca (presso Cernăuţi in Bucovina) il 29 settembre 1812, morto nel 1874. Di nobile famiglia, il H. partecipò a tutte le [...] il passato della sua patria. Scrisse Fragmente zur Geschichte der Rumänen (Bucarest 1878, voll. 5) e lasciò all'Accademia romena (che lo ebbe fra i suoi soci) una raccolta di più di tremila documenti inediti, pubblicati poi nella "Collezione ...
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Uomo di stato romeno, nato il 21 dicembre 1862 a Bucarest, dove morì il 13 ottobre 1916. Fece gli studî a Ginevra e a Parigi, e, tornato in patria nel 1883, due anni dopo fu eletto deputato di Brăila. [...] Avversario del partito del quale era a capo I. Bratianu (v.), divenne il più noto rappresentante di quello conservatore. Sindaco di Bucarest nel 1892, fu poi ministro dell'Agricoltura nel gabinetto Carp ...
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MANIU, Adrian
Petru IROAIE
Poeta, scrittore e drammaturgo romeno di ispirazione tradizionalista, nato a Bucarest nel 1891.
La nota caratteristica della poesia, della prosa e del dramma di M. si coglie [...] dal suo studio La gravure sur bois en Roumanie, 1929. La sua linearità, primitivista all'inizio (Figuri de ceară, 1912), poi volutamente caricaturale (Salomeea, 1915; Paharuṭ cu otravă, Il bicchiere di ...
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Novelliere e prosatore romeno contemporaneo, nato a Voineşti nei pressi di Târgovişte nel 1867, attuale vice-presidente dell'Accademia romena. Abbandonò la magistratura per darsi alla poesia. Il suo primo [...] una buona commedia: Sorana; ma è restato sempre soprattutto novelliere e il migliore forse della letteratura romena moderna. Le novelle intitolate: Niculaiţa Minciuna (Nicolino Bugia), Neamut Udreştitor (La casata degli Udreşti), Pana Trăsnea ...
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TĂTĂRESCU, George
Petru IROAIE
Uomo politico e letterato romeno, nato a Craiova nel 1886. Laureato in lettere all'università di Parigi, scrisse di critica letteraria e per il teatro (dramma L'uragano) [...] e di politica. Deputato per il Partito liberale dal 1919, fu sottosegretario dell'Interno nel gabinetto Brătianu (1923-26) e nel successivo gabinetto nazionale-liberale (1927-28). Segretario, dal 1931, ...
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Insigne storico e slavista romeno nato a Braşov in Transilvania nel 1864, morto a Bucarest nel giugno 1919. Fece i suoi studî a Vienna e in Germania e viaggiò in Russia e in Polonia per raccogliervi documenti [...] Ungheria), raccolta di testi slavi con traduzione, note e glossario, precedute da una magistrale introduzione sull'antica diplomatica romena (1413-1508), Bucarest 1905; Documentele lui Ṣtefan-cel-Mare (I documenti di Stefano il Grande), Bucarest 1913 ...
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STURDZA, Dimitrie
Carlo TAGLIAVINI
Uomo politico e studioso romeno, nato nel 1833, morto a Bucarest nel 1914. Compì gli studî in Germania (a Monaco, Bonn e Berlino) ed entrò ben presto nella carriera [...] , 1901-1904, 1907). Nel 1908 si ritirò dalla politica militante per dedicarsi a lavori scientifici e all'Accademia. Dell'Accademia romena fu eletto membro nel 1871 e poi per più volte segretario generale.
Spirito di studioso, fu il fondatore della ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...