Scrittore e uomo politico romeno, nato a IaŞi l'8 novembre 1857, morto a Sibiu il 3 novembre 1947. Studiò a IaŞi, Dresda, Parigi, Bruxelles.
Nel 1887 pubblicò un volume di Versuri che lo rivelò un fine [...] Generaţia dela '48 Şi era nouă (La generazione del '48 e l'era nuova, 1889); MeseriaŞul român (L'artigiano romeno, 1890); Ţăranii Şi clasele dirigente (I contadini e le classi dirigenti, 1895); Despre poporaţie (Sulla popolazione 1899); Naţionalismul ...
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Ecclesiastico ortodosso e uomo politico romeno, nato a Topliţa (Transilvania) il 18 luglio 1868, morto a Cannes il 6 marzo 1939. Seguì gli studî di teologia e di filologia, che diedero un'impronta moderna [...] Transilvania alla Romania. Il 31 dicembre 1919 fu nominato metropolita primate e nel 1925, per la prima volta nella storia romena, conseguì la dignità di patriarca e iniziò la lotta per l'unificazione della chiesa in base allo statuto organico dello ...
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Gane, Nicola
Rosa Del Conte
, Letterato e uomo politico romeno (1838 - 1916). La sua traduzione della prima cantica della Commedia ebbe origine da una scommessa fra tre letterati amici a chi avrebbe [...] Comedie - Infernul - Traducere în versuri de N. Gane, Iaşi 1906).
L'endecasillabo dantesco è stato sostituito con l'alessandrino romeno di 15 e 16 sillabe, con non piccolo danno per quella " gravità biblica " e quella " forza incisiva ", che il ...
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Nome delle vaste pianure d’inondazione del Danubio (dal romeno baltă «acquitrino, palude»), specie nella parte deltizia e nel corso inferiore a sinistra del fiume. In fase di piena, presentano spesso isole, [...] con ricchi canneti e boscaglie poi sommerse.
Lo stesso termine b., ma con derivazione dall’arabo al-balṭa «pantano», in Cirenaica designa le conche a idrografia chiusa.
Regione delle B. è detta una vasta ...
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PETRESCU, Cezar (App. I, p. 930)
Mircea POPESCU
Scrittore romeno, morto a Bucarest il 9 marzo 1961.
Al tempo della dittatura di re Carol II, aveva diretto l'organo del Fronte della Rinascita nazionale, [...] România. Finita la guerra, aderì, dopo qualche esitazione, al nuovo regime, che gli stava "riconsiderando" l'opera secondo i criterî del "realismo socialista". Fu valorizzato anzitutto il romanzo sociale ...
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SADOVEANU, Mihai (XXX, pp. 426-427)
Mircea POPESCU
Scrittore romeno, morto a Bucarest il 19 ottobre 1961. Prima dell'ultima guerra, era tornato, con i romanzi I fratelli Jderi, La costellazione del Cancro, [...] all'adesione di S. al nuovo regime. Fu accademico, deputato, vice-presidente del Presidio dell'Assemblea della R. P. Romena, vice-presidente del Consiglio mondiale della pace. La sua ultima fatica è il mediocre romanzo colcosiano Mitrea Cocor (1950 ...
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HASDEU (o Hâjdău), Bogdan Petriceicu
Carlo Tagliavini
Filologo e storico romeno, nato a CriŞtineŞti (distr. di Hotin) in Bessarabia il 26 (16) febbraio 1838. Fece gli studî medî e universitarî in Russia. [...] Craiovei (1878), ecc. Ma importanza ben maggiore hanno i suoi lavori filologici, che sono i primi fondamentali scritti sul romeno antico. Testi e studî furono da lui pubblicati nella sua rivista Columna lui Traian (1877 segg.) e nella monumentale ...
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Linguista austriaco (Vienna 1843 - Innsbruck 1925), autore di studî sul romeno e soprattutto sul ladino (Rätoromanische Grammatik, 1883; Handbuch der rätoromanischen Sprache und Literatur, 1910; Ladin. [...] Wörter aus den Dolomitentälern, 1923) ...
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Černovcy Città dell’Ucraina (fino al 1944 in russo Černovicy; romeno Cernăuti; 265.471 ab. nel 2021), nella Bucovina, capoluogo della provincia omonima (8097 km2 con 896.566 ab. nel 2021), posta sul fiume [...] Prut. Notevole centro commerciale, con industrie alimentari, tessili, meccaniche e di lavorazione del legno. Sede universitaria dal 1875.
Fondata probabilmente nel 12° secolo. Nella seconda metà del 18° ...
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TĂTĂRESCU, George (App. II, 11, p. 945)
Mircea POPESCU
Statista romeno, morto a Bucarest il 28 marzo 1957. Epurato nel novembre 1947 e sostituito al ministero degli Esteri da Ana Pauker (v.), fu arrestato, [...] insieme ad altri ex-dirigenti dei partiti democratici, nel maggio 1950. Dopo cinque anni, avendo aderito al regime comunista, fu rilasciato e messo a capo di un Comitato governativo per il rimpatrio dei ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...