Scrittore romeno (Bolintinul din Deal 1887 - Bucarest 1947). Iniziò la sua vita letteraria con poesie, raccolte poi in Florile inimei ("I fiori del cuore", 1921). Più notevoli le sue opere di prosa: i [...] 1927), Capra neagră ("La capra nera", 1939), Maica Domnului dela Mare ("La Madonna del Mare", 1940). È anche autore di una preziosa monografia etnografico-folcloristica Românii dintre Vidin şi Timoc ("I Romeni che vivono fra Vidin e Timoc", 1922). ...
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Uomo politico romeno (Băcia, Hunedoara, 1884 - Bucarest 1958). Fu più volte negli anni Venti deputato e ministro. Leader di una formazione politica contadina della Transilvania, dopo l'occupazione sovietica [...] (1944) fece parte dei governi di transizione Sănătescu e Rădescu finché nel marzo 1945 gli occupanti lo imposero a re Michele quale primo ministro, con un gabinetto quasi tutto comunista. Nel 1952 gli ...
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Scrittore romeno (n. Bârlad 1883 - m. 1952), anche giornalista e critico drammatico. Nella sua poesia classicizzante (Flăcări "Fiamme", 1907; Cetatea soarelui şi alte poeme "La città del sole e altri poemi", [...] 1910; Poezii, 1924) aleggia uno spirito patriarcale. Il suo capolavoro in prosa è il romanzo Purgatoriul ("Il Purgatorio", 1922), ma notevoli anche i racconti: Neguţătorul de arome ("Il commerciante di ...
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Linguista romeno (n. IaŞi 1888 - m. 1986). Allievo di A. Philippide, prof. nelle univ. di IaŞi e (dal 1946) di Bucarest, ha fondato e diretto il Buletinul Institutului de filologie română Alexandru Philippide. [...] in varie lingue, nonché di una Crestomatie romanică (I, 1962). Altre opere: Limba română actuală. O gramatică a greŞelilor ("La lingua romena attuale. Una grammatica degli errori", 1943); Stilistica limbii române (1944); Toponimia românescă (1963). ...
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Scrittore romeno (Cigmău, fra il 1760 e il 1763 - Leopoli 1820), il maggiore poeta della "scuola transilvana". Lasciò numerosi lavori filologici e grammaticali, storici, giuridici e pedagogici, ma soprattutto [...] l'unico grande poema eroicomico e satirico della letteratura romena, Ţiganiada ("La Zingareide"), in 12 canti, pubblicato in una prima versione tra il 1875 e il 1877, nella seconda e definitiva versione, che lascia fuori la materia di un altro poema ...
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Sociologo romeno (1880-1955), prof. di sociologia a Iaşi e quindi a Bucarest. Fu il fondatore di una fiorente scuola romena di studî sociologici. Oltre agli studî comparsi sulla sua rivista, Archiva pentru [...] ştiinţa şi reformă socială (1919, poi divenuta nel 1936 Sociologia romînească e pubblicata fino al 1943), notevoli anche: Sociologia războiului ("La sociologia della guerra", 1915); Realitate, ştiinţa ...
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Scrittore romeno (Fălticeni 1858 - Iaşi 1916). Magistrato e uomo politico, lottò per l'Unione dei Principati. Trascurabile come poeta (Poesii, 1873, 1886), la sua opera maggiore è costituita dai due volumi [...] di Novele usciti nel 1880 (una seconda edizione, in tre volumi, nel 1886) e da tre raccolte di ricordi e memorie: Pagini răzleţe ("Pagine sparse", 1901), Zile trăite ("Giorni vissuti", 1903), Păcate mărturisite ...
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Biologo romeno (n. Iaşi 1868 - m. 1947). Partecipò con R. Amundsen alle spedizioni antartiche del 1897-99 e 1911, raccogliendo materiale prezioso e studiando in particolare le balene. Prof. all'univ. di [...] Cluj (1920-47) e presidente dell'Accademia romena (1927-29), fondò, nel 1920, il primo istituto di speleologia del mondo. È il creatore della speleobiologia. Opere principali: Essai sur les problèmes biospéléologiques (1907), Speologia (1927), ...
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Poeta romeno (Mălini, Suceava, 1935 - Bucarest 1956). Nonostante l'esiguità della sua produzione poetica, iniziata nel 1950, L. ha rappresentato, con la sua "lotta contro l'inerzia" (che è il titolo di [...] cu inerţia, 1958), cioè contro l'imperativo dell'impegno politico, allora dominante, un vero e proprio discrimine nella letteratura romena, in direzione di un più autentico lirismo: Primele iubiri ("I primi amori", 1956); Puiul de cerb ("Il cerbiatto ...
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Pittore e scultore romeno, di cittadinanza francese (Bucarest 1922 - Parigi 2012). Dal 1946 ha vissuto a Parigi. Allievo di Léger, ha subito l'influsso dell'opera di Mondrian e di Herbin. Dal 1951 la sua [...] ricerca si basa sulla ripetizione di un solo elemento strutturale, il punto, che nella scultura, alla quale D. si dedica prevalentemente dal 1964, diviene una piccola sfera (Grand parallèlepipède étoilé, ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...