Scrittore romeno (Fălticeni 1881 - Bucarest 1943). Autore di monografie su scrittori dell'Ottocento e di studî sul suo maestro T. Maiorescu, ha influito notevolmente sulla cultura romena, soprattutto con [...] una decina di volumi di saggi critici (Critice, 1909-23), con Istoria civilizaţiei române moderne (3 voll., 1924-25), con Istoria literaturii române contemporane (5 voll., 1926-29; nuova ed. 1937). Ma ...
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Folclorista e scrittore romeno (Bucarest 1830 - ivi 1887). Esercitò per tutta la vita la professione di tipografo. In uno stile semplice e piano, che rispecchia fedelmente la parlata del popolo, raccolse [...] : Snoave sau poveşti populare ("Aneddoti e racconti popolari", 1872-74), Legende sau basmele Românilor ("Leggende e fiabe romene", 1872-76, ed. definitiva 1882), Din poveştile unchiaşului sfătos ("Dai racconti del nonno ciarliero", 1879), Pilde şi ...
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Annalista e traduttore romeno, logoteta alla corte del principe moldavo Vasile Lupu (1634-1653). Il suo Letopiseţul moldovenesc ("La cronaca moldava"), ora perduto, fu forse la prima cronaca scritta in [...] lingua romena. Tradusse, fra l'altro, dal greco libri di legge, che entrarono a far parte della Carte românească de învăţătură de la pravitele împărăteşti şi de la giudeaţe (1646), nota come Pravile lui Vasile Lupu: codice legislativo ispirato a ...
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Poeta romeno (Bucarest 1902 - ivi 1981). I suoi versi si allontanano dai canoni poetici del movimento d'avanguardia, nonostante P. sia stato autore del programma in forma di poema della rivista Unu "Uno", [...] organo letterario del movimento. Notevole la sua opera di reperimento e cura dei documenti e delle edizioni che si riferiscono all'avanguardia. Tra le raccolte poetiche, si ricordano: Răbojul unui muritor ...
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Economista e uomo politico romeno (n. Tecuci, Moldavia, 1891 - m. in carcere 1950). Più volte ministro in dicasteri economici dopo il rimpatrio di Carol II (1930), divenne ministro degli Esteri nel gabinetto [...] Gigurtu (1940) che segnò l'adesione della Romania alla politica dell'Asse e durò sino all'abdicazione di re Carol. Dovette accettare il cosiddetto arbitrato di Vienna, che toglieva al suo paese una parte ...
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Uomo politico romeno (n. in Moldavia 1823 - m. Bucarest 1899); esponente dei conservatori, nel 1858 fu candidato dei boiari al trono dei Principati, e dopo l'elezione del principe A. G. Cuza divenne capo [...] dell'opposizione. Dopo l'abdicazione di questo e l'elezione di Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen, fu più volte presidente del consiglio (maggio 1866-marzo 1871; marzo 1871-aprile 1876; 1891-95). In politica ...
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Uomo politico romeno (n. 1816 - m. 1897), figlio di Gregorio IV Ghica, principe di Valacchia; deputato di Bucarest nel divano ad hoc del 1858, appoggiò la candidatura al trono valacco di Alexandru Cuza, [...] , il quale lo volle ministro e poi, nel 1861, primo ministro. Nel 1868-70 fu presidente di un governo di concentrazione. Sovrintendente per una ventina d'anni degli ospedali civili romeni, si rese benemerito per l'assistenza medica alla popolazione. ...
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Scrittore romeno (Dorohoi, Botoşani, 1894 - Bucarest 1964), fratello di Ionel. In Hronicul măscăriciului Vălătuc ("Cronaca del buffone Vălătuc", 1928) ha saputo far rivivere, raccontando avventure ed episodî [...] insoliti e sbalorditivi, l'antica lingua dei "cronisti"; con lo stesso animo ha trattato amici e nemici nei due voll. di Tămâie şi otravă ("Incenso e veleno", 1934). Epigrammista e madrigalista ispirato, ...
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Scrittore e patriota romeno (n. Bucarest 1813 - m. 1881). Partecipò alle società segrete e ai moti rivoluzionarî valacchi del 1848, subendo arresti ed esilio. È autore di parecchie poesie, in parte pubblicate [...] in riviste, in parte raccolte nei volumi Meditaţii ("Meditazioni", 1835), Din poeziile lui C. B. ("Dalle poesie di C. B.", 1843), Poezii nouă ("Poesie nuove", 1847), Colecţiune de poezii vechi, şi noui ...
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Scrittore romeno (Iaşi 1871 - Bucarest 1949). Colonnello, finissimo umorista, fu autore di romanzi e di bozzetti che ricordano quelli di I. L. Caragiale e che in buona parte sono tratti da episodî della [...] vita militare: Vine Doamna şi Domnul Gheneral ("Arriva il signor colonnello con la signora", 1918), Maiorul Boţan ("Il maggiore Botan", 1921), Doi vulpoi ("Due volponi", 1922), Schiţe alese ("Schizzi scelti", ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...