Scrittore romeno (Pleşeşti, Moldavia, 1858 - Bucarest 1919). Diresse (1893-96) la rivista Viaţa e fu, dal 1901, condirettore di Sămănătorul ("Il seminatore"). Esordì con poesie in cui si avverte il forte [...] influsso di M. Eminescu, ma divenne poi più personale, temperando il pessimismo originario e accentuando il lato didattico e retorico della propria lirica (Poezii "Poesie", 1887; Iubire "Amore", 1896; ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Şiria, Arad, 1848 - Bucarest 1925). Studiò a Budapest e a Vienna, dove conobbe M. Eminescu e insieme fondarono la società România Jună. Segretario del partito nazionale della Transilvania, [...] diresse la Tribuna di Sibiu (1884-90) e, con G. Coşbuc e I. L. Caragiale, Vatra "Focolare" di Bucarest (1894-96). A partire dal 1892 pubblicò parecchie raccolte di novelle (Popa Tanda "Il pope T."; Budulea ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico romeno (Iaşi 1817 - Parigi 1891). Fondò e diresse le riviste Dacia literară, Arhiva romănească e Propăşirea; curò l'edizione degli antichi annali della Moldavia (3 voll., 1845-52) [...] e della Valacchia (3 voll., 1872-74), contribuendo così attivamente al risveglio nazionale del suo popolo. Fu tra i capi della rivoluzione del 1848, redigendo il programma d'azione del partito nazionale ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo romeno (Bulzesti, Dolj, 1936 - Bucarest 1996). Si distinse per l'abilità nel trasferire in versi l'universo del quotidiano. In partic., nel ciclo La Lilieci ("A Lilieci", 4 voll., 1973-94), [...] i motivi proprî della tradizione letteraria, quali la vita rurale, l'esistenza trascorsa nel villaggio, diventano occasione di parodie grottesche e ironiche, ma al contempo riacquistano lo statuto di poesia. ...
Leggi Tutto
Critico romeno (Cucueţi-Plătăreşti 1868 - Bucarest 1942). Professore di estetica letteraria all'università di Bucarest; fondatore e direttore della rivista Convorbiri Critice (1907-1911); autore di libri [...] didattici; creò un sistema critico basato sulla teoria dell'arte pura, del "capolavoro", che vive assolutamente fuori del tempo, dell'ambiente e di qualsiasi contingenza. Illustrò questo suo rigido e alquanto ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Iaşi 1897 - Bucarest 1954). Dopo il debutto, nel 1919, con poemi in prosa e notazioni liriche, sulla rivista Insemnări literare ("Note letterarie"), ha pubblicato una dozzina di romanzi, [...] alternandoli con qualche libro di ricordi familiari, come: Uliţa copilăriei ("La via dell'infanzia", 1923); In casa bunicilor ("Nella casa dei nonni", 1938); Masa umbrelor ("La tavolata delle ombre", 1946). ...
Leggi Tutto
Nome letterario dello scrittore romeno Barbu Stefănescu (Delea Nouă, Bucarest, 1858 - Iaşi 1918) che fu anche avvocato e uomo politico. Si rivelò grande oratore soprattutto durante la campagna per l'intervento [...] della Romania nella prima guerra mondiale. Le qualità artistiche del D., cui riuscì di conciliare spesso il romanticismo con il verismo più crudo, si manifestarono subito col primo volume di novelle Suliănica ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Bucarest 1894 - ivi 1957). Si dedicò giovanissimo al giornalismo e alla letteratura, sostenendo il ruolo preminente dell'intellettuale nella società: problema che affrontò poi in gran [...] parte della sua opera. Dopo Versuri ("Versi", 1923), opera di tendenza realistica ispirata alla guerra, P. compose il volume di liriche Transcendentalia (1931). Notevoli i romanzi di analisi psicologica: ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Haimanale-Prahova 1852 - Berlino 1912). La commedia di costume O noapte furtunoasă ("Una notte burrascosa", 1878) gli aprì le porte della società letteraria "Junimea"; in seguito scrisse: [...] e corrotta, riportano i geniali "momenti", per lo più dialogati, e le schiţe cioè "bozzetti". C. diede alla novellistica romena alcuni capolavori di analisi psicologica e di stile: O făclie de Paşti ("Un cero pa squale"), La hanul lui Mânjoală ("Alla ...
Leggi Tutto
Studioso romeno di mistica ebraica (n. Tirgu Neamt, Romania, 1947). Prof. dal 1987 alla Hebrew University di Gerusalemme, è visiting professor presso le univ. di Yale, Harvard e Princeton. Vincitore di [...] numerosi premi tra cui l'Israel Prize, il Gershom Scholem Prize e il Jewish National Book Award. Tra i suoi saggi: Major currents in Jewish Kabbalah, 1560-1660 (1986); Kabbalah: new perspectives (1988; ...
Leggi Tutto
romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...